Recovery Plan, incontro in Confindustria. M5S: "Acceleratore sul Sin di Priolo"

Le opportunità offerte dal Recovery Plan al centro di un confronto tra la deputazione parlamentare siracusana del Movimento 5 Stelle, il presidente di Confindustria Siracusa. Diego Bivona e i vertici delle principali aziende del petrolchimico. L’obiettivo è l’ottimizzazione dei processi produttivi della zona industriale siracusana, abbattendo le emissioni e avviando un percorso di riconversione nel medio-lungo periodo. Ascoltate anche le proposte avanzate da Confindustria per il rilancio del polo industriale.

“La crisi legata al covid ha colpito anche questi settori produttivi che mai si sono fermati perchè strategici. E’ necessario ascolto e confronto per guardare ai prossimi decenni, cogliendo le opportunità del piano nazionale di ripresa e resilienza per lo sviluppo sostenibile del territorio, delle aziende e dell’economia siracusana. Non dobbiamo ritrovarci tagliati fuori da quei processi di innovazione che disegneranno i nuovi scenari europei. Si può e si deve affrontare con coraggio una transizione energetica che permetterà all’industria siracusana di restare protagonista ancora per decenni tra gli asset produttivi del Paese, con sempre maggiore attenzione per l’ambiente e la salute”, hanno detto al termine dell’incontro Paolo Ficara, Filippo Scerra, Pino Pisani, Maria Marzana e Stefano Zito (M5s).

Una posizione condivisa dall’associazione degli industriali siracusani che ha mostrato, con il suo presidente Diego Bivona, di apprezzare l’intervento e la volontà di confronto del M5s che ha così posto all’attenzione del governo centrale tematiche di assoluta attualità per il territorio siracusano e per una delle sue principali voci economiche ed occupazionali.

“La posizione del Movimento 5 Stelle è chiara. Avevamo chiesto al governo precedente, e lo rifaremo con i nuovi ministri del governo Draghi, di inserire l’area Sin di Priolo tra le aree industriali italiane dove il Recovery spingerà l’acceleratore sul futuro e su nuovi sistemi di produzione, più sostenibili e verso la decarbonizzazione. Inoltre, dal Ministero dell’Ambiente abbiamo ricevuto pochi giorni fa importanti aggiornamenti sulle bonifiche, da troppi anni in stallo. Per quel che riguarda la parte pubblica – ricordano i pentastellati – sono stati definitivamente trasferiti alla Regione i 24 milioni di euro per portare avanti quegli interventi al centro di un Accordo di Programma rimasto in larga parte sulla carta, ad oggi. Adesso il nostro impegno è quello di evitare che stucchevoli scaricabarile tra Regione ed altre amministrazioni pubbliche locali possano nuovamente portare in stallo le attese bonifiche. Ed anche per la rada di Augusta attendiamo a breve importanti sviluppi, subito dopo la conferenza dei servizi decisoria per gli interventi da mettere in campo, dopo aver operato un attento studio sulle matrici ambientali”.