Rete ospedaliera, le preoccupazioni della politica: “No allo smantellamento della sanità”
“Giù le mani dagli ospedali di Lentini e Noto”. Nel giorno della conferenza dei sindaci, sul dimensionamento della rete ospedaliera siciliana, il deputato regionale Giuseppe Carta, sindaco di Melilli, interviene con forza sul tema e ribadisce la necessità di una sanità che “rispetti e valorizzi i territori. Oggi-annuncia- nella mia doppia veste di sindaco e di parlamentare regionale – dichiara Carta – durante la conferenza dei sindaci che si terrà alla presenza dell’assessore regionale alla Sanità, Daniela Faraoni, ribadirò con fermezza una posizione chiara. La rete ospedaliera deve essere pensata per offrire servizi capillari e accessibili, non per creare deserti sanitari nei territori.» Carta sottolinea come la nuova proposta di dimensionamento preveda l’istituzione del DEA di II livello a Siracusa, «una scelta condivisibile, ma solo dopo l’effettivo avvio dell’ospedale». «I 60 posti letto previsti per Siracusa – prosegue – sono stati sottratti alla provincia: 27 letti in meno tra gli ospedali di Noto, Avola e Lentini. Una decisione impattante, soprattutto se consideriamo che l’ospedale di Siracusa verrà completato, verosimilmente, non prima di dieci anni. Cosa accadrà nel frattempo ai cittadini che vivono fuori dal capoluogo?» L’onorevole Carta chiede una sanità più giusta ed efficiente, che tenga conto delle esigenze dei cittadini della provincia: «Dico sì a un ospedale di riferimento per l’intera area, ma NO allo smantellamento silenzioso dei presidi territoriali. La rete ospedaliera deve essere una rete di servizi e non una somma di tagli. È in gioco il diritto alla salute di migliaia di persone.»
Il deputato regionale Carlo Auteri spiega di avere incontrato lunedì scorso il direttore generale, da cui avrebbe avuto rassicurazioni rispetto al fatto che “si tratta solo di una bozza, ma concepita in un momento storico sbagliato: si ipotizza il potenziamento di Siracusa come Dea di II livello, ma in realtà il nuovo ospedale nella migliore delle ipotesi verrà realizzato nella successiva rimodulazione. Il territorio -afferma Auteri- non può essere mortificato e non si può pensare allo smantellamento di alcuni posti letto tra Lentini e Noto”. Alcuni sindaci hanno già annunciato la propria contrarietà, che sarà espressa oggi in sede di conferenza. L’ha fatto ad esempio il sindaco di Lentini Rosario Lo Faro, che contesta la riduzione dei posti letto a Lentini ed il mancato riconoscimento del presidio come Dea di I livello. “Sono dalla parte dei sindaci e dei cittadini – chiosa Auteri – la provincia di Siracusa non merita solo un Dea di II livello con il nuovo ospedale (nella successiva rideterminazione) ma necessita fin da subito di un investimento sui reparti e non di una mortificazione”.