Rete ospedaliera regionale, i sindaci del siracusano fanno muro: “non adeguata alle esigenze”
I Sindaci della provincia di Siracusa, riuniti in un incontro istituzionale, hanno approvato all’unanimità un documento congiunto in cui esprimono una ferma opposizione alla proposta di revisione della rete ospedaliera regionale, avanzata dalla Regione Siciliana. In qualità di autorità sanitarie locali, i primi cittadini contestano il piano regionale ritenendolo inadeguato rispetto alle esigenze del territorio e carente nel confronto con le autonomie locali.
Nel documento, i Sindaci manifestano una netta contrarietà al progetto regionale, definendolo non coerente con i bisogni reali della popolazione siracusana e lamentano l’assenza di un dialogo costruttivo con gli enti locali, fondamentali nella definizione di un sistema sanitario efficace e vicino ai cittadini.
Il documento è stato trasmesso all’Assessorato alla Salute, al Dipartimento per la Pianificazione Strategica ed alla Commissione Sanità dell’Ars oltre che all’Asp di Siracusa ed alla Prefettura.
Tra i punti centrali, la richiesta formale del riconoscimento della qualifica di Dea di II livello per il nuovo ospedale di Siracusa, da considerarsi il naturale polo di riferimento provinciale per le alte specialità. I Sindaci chiedono l’attivazione completa delle strutture complesse previste dalla normativa vigente, sottolineando l’urgenza di garantire alla provincia un presidio in grado di offrire prestazioni sanitarie in linea con i parametri regionali e nazionali.
Il documento unitario mette inoltre in evidenza la necessità di una revisione integrata della rete ospedaliera, che tenga conto anche dei servizi territoriali, distrettuali e domiciliari. L’obiettivo è costruire un sistema sanitario più equilibrato, fondato su una presa in carico globale del paziente e su una continuità assistenziale che vada oltre il solo momento dell’ospedalizzazione.
Infine, i Sindaci ribadiscono con forza il proprio ruolo centrale nella pianificazione sanitaria territoriale, chiedendo alla Regione Siciliana un pieno coinvolgimento in ogni fase della definizione della rete ospedaliera e dei servizi di prossimità.