Ricercatore priolese ha ideato un sistema rivoluzionario: aria sempre sanificata sui treni

Ha progettato e brevettato un innovativo sistema di sanificazione dell’aria a ciclo continuo per i treni. Mattia Aliano è un giovane priolese, ricercatore dell’Università di Urbino e la sua idea lo ha portato agli onori della cronaca. Motivo di orgoglio per il Comune retto dal sindaco, Pippo Gianni. Questa mattina Aliano, nel corso di una conferenza stampa a cui ha preso parte anche il presidente del consiglio comunale, Alessandro Biamonte, ha illustrato i dettagli del progetto che è  stato validato dalle Ferrovie dello Stato e che, questo l’auspicio, potrebbe rappresentare il futuro dei treni italiani.

Dotare ambienti indoor di un sistema di sanificazione dell’aria a ciclo continuo significa garantire una maggiore salubrità e intervenire anche in termini di prevenzione della trasmissione di virus. Ovviamente il principale pensiero è al Covid-19 e a tutte le iniziative, anche per giocare d’anticipo, che possono scongiurare il verificarsi di contagi pericolosi.  Ma ci sono anche altri aspetti, altrettanto importanti, da tenere in considerazione.

I mezzi di trasporto pubblico  sono stati certamente nell’occhio del ciclone nell’ultimo anno, proprio per la facilità di trasmissione del virus in luoghi affollati come bus, treni appunto, metropolitane. Il sistema studiato da Aliano è destinato a fare scuola. Per il momento, il brevetto “protegge” alcune informazioni sulla tecnologia utilizzata.

“L’idea-racconta Aliano-  è nata nel 2019, quando non si era ancora in una situazione difficile dal punto di vista sanitario come quella in cui ci siamo trovati con la pandemia. Trenitalia è stata al fianco dell’Università di Urbino in questo percorso, fornendoci delle carrozze su cui sperimentare il sistema. Anche questo rappresenta un aspetto innovativo”.

Il Csa System ha un primo obiettivo microbiologico, ma anche la garanzia di tutti i parametri relativi alla qualità dell’aria, inclusi quelli riguardanti i particolati, la formalmeide ed altri inquinanti dei luoghi chiusi.

“Un’intelligenza artificiale- prosegue Aliano- controlla i parametri, il numero di passeggeri e ogni dato necessario. Un filtro mantiene la qualità dell’aria attraverso l’impianto di condizionamento e senza l’utilizzo di alcuna componente chimica. Il sistema è studiato per ambienti indoor in cui esiste molta aria di ricircolo”.

Il presidente del consiglio comunale, Alessandro Biamonte non nasconde il proprio orgoglio. “La presenza di Mattia questa mattina a Priolo- commenta- ci ha dato anche la possibilità di lanciare un messaggio importante ai nostri giovani: con tenacia, studio e volontà si possono raggiungere obiettivi importanti, sia in ambito lavorativo, sia in ambito personale. L’impegno premia e dirlo attraverso l’esperienza di Aliano rappresenta una speranza per i giovani, una spinta a fare del loro meglio, anche fuori, se necessario, ma per poi tornare. Questo è il compito della politica e questo è quello che spero possiamo realizzare, riportando i nostri talenti a casa.  Occorre investire -conclude il presidente del consiglio comunale di Priolo- sulla ricerca e l’innovazione, per innescare meccanismi virtuosi, anche in termini occupazionali, proprio per far tornare a casa le nostre eccellenze”.