Ricorso di Natura Sicula contro il Piano Paesaggistico: "ma per tutelare contesti ambientali"

No a deroghe ai vincoli paesaggistici in favore delle opere militari. Per difendere Punta Izzo, zona naturalistica di Augusta in cui la Marina Militare vuole costruire un poligono di tiro, Natura Sicula ha depositato al Tar di Catania un ricorso per l’annullamento parziale, previa sospensiva, del Piano paesaggistico della provincia di Siracusa.
Viene contestata la legittimità di alcune norme di attuazione del nuovo Piano, e in particolare, l’introduzione della deroga in favore delle opere militari e la scelta di consentire la realizzazione di lidi, chioschi, ristoranti e depositi stagionali in aree costiere, naturalistiche e archeologiche soggette al livello di tutela 3 (il massimo) oltre alla previsione della possibilità d’istallare pontili galleggianti per l’ormeggio delle imbarcazioni in zone facenti parte dell’area marina protetta del Plemmirio.
“Nel complesso si tratta di prescrizioni che recano una grave lesione dell’interesse a
un’adeguata protezione di contesti paesaggistici di eccezionale valenza naturalistica e archeologica”, spiega per l’associazione ambientalista Fabio Morreale.
Tra i beni interessati dalle prescrizioni del Piano impugnate ci sono zone come Capo Campolato, Capo Santa Croce, Punta Izzo, parte del Parco dell’Hangar, San Cusumano e Cava Sorciaro all’interno del Sito d’importanza comunitaria dei Monti Climiti, l’isolotto di Ognina e la costa meridionale del fiordo di Ognina, Punta Asparano, Punta del Cane, una porzione dell’Area Marina Protetta del Plemmirio, la spiaggia della Pizzuta o la spiaggia a nord dell’antica città greca di Eloro, contenente le rovine del Tempio dedicato a Demetra. “Con la proposizione di questo ricorso vogliamo contribuire alla difesa del valore, della coerenza normativa e della concreta efficacia del Piano paesaggistico di Siracusa”.