Rifiuti, il M5S Siracusa attacca: “Servono competenze, non improvvisazione e tentativi”
Sul servizio di igiene urbana fa sentire la sua voce anche il Movimento 5 Stelle di Siracusa. Il referente Giuseppe Mirabella denuncia “confusione e improvvisazione” da parte dell’amministrazione comunale e invita a un confronto ampio con forze politiche, comitati e cittadini.
“Non servono nuove sperimentazioni buone solo a creare aspettative tradite – afferma – ma una programmazione seria per raggiungere almeno il 65% di raccolta differenziata, come già accaduto in tante altre città in pochi mesi dall’avvio del porta a porta”. Nel mirino finiscono le recenti dichiarazioni del sindaco Francesco Italia, dell’assessore Aloschi e del direttore esecutivo del contratto (DEC) Di Martino. Secondo il M5S, l’amministrazione sarebbe prigioniera di tentativi casuali e contraddizioni, come dimostrerebbero la permanenza di cassonetti di indifferenziata in quartieri come Santa Panagia e Mazzarrona e l’annunciata installazione di nuovi contenitori in via Furnò: “Una scelta che va contro la logica della differenziata”.
Critiche anche al DEC e ai suoi collaboratori, giudicati “poco conoscitori del contesto cittadino” e privi di proposte concrete. Non meno duro il rilievo sul ruolo degli enti pubblici locali, accusati di non effettuare alcuna raccolta differenziata, con costi che finirebbero comunque a gravare sui cittadini.
Il M5S richiama inoltre l’attenzione sul Centro comunale di raccolta di Cassibile, definito “inadeguato e fonte di ingiustizia per i residenti della zona”, e stigmatizza la scarsa partecipazione dei consiglieri comunali alla seduta dedicata al tema: presenti solo 17 su 32.
“Siracusa non può più permettersi improvvisazioni – conclude Mirabiella – servono competenze e responsabilità per garantire un servizio essenziale per la città. Da parte nostra resta la disponibilità a contribuire con proposte concrete”.