Rifiuti: “Il Primo Maggio per il Comune esiste solo Ortigia”, affondo di Barbagallo

“Raccolta delle utenze non domestiche, spazzamento e svuotamento dei cestini solo in Ortigia per il Primo Maggio”. Una decisione che piace a metà ,quella adottata al Comune, alla vice capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, Federica Barbagallo.
“Nulla da togliere all’isola di Ortigia, abitata da chi indirettamente vive in bilico tra gioie e dolori trovandosi in una zona sempre affollata e piena di turisti che da una parte è viva e meravigliosamente bella ma dall’altra è caotica, chiassosa e senza abbastanza parcheggio per residenti e lavoratori-la premessa della consigliera comunale -Concordo pienamente con l’idea dell’amministrazione di garantire oggi il servizio di raccolta delle utenze NON domestiche in Ortigia e lo spazzamento, nonostante non fosse schedulato in principio. Si tratta di un’area in cui è previsto un grande afflusso durante la giornata, un’area dove andranno soprattutto i visitatori… non si può dare una cattiva immagine della città.  Ma come nelle migliori case, se la polvere del salotto si nasconde sotto al tappeto bisogna sperare che gli ospiti non abbiano mai bisogno di andare in bagno o in altre stanze dell’appartamento”. L’esponente di minoranza entra nel dettaglio e argomenta il punto di vista espresso.  “Mi chiedo -dice- se l’amministrazione ha considerato che in genere in queste giornate i siracusani son soliti ad organizzare scampagnate in spiaggia o nelle villette. E non parlo della spiaggia o delle villette di Ortigia. E il resto della città? E le zone balneari? Veramente non si è tenuto conto della spazzatura che si accumula nelle aree extra urbane della città in queste giornate? Veramente ci siamo ridotti con la casa sporca ma il salotto apparentemente pulito?” Una serie di domande che servono per rendere evidente la non condivisione della decisione assunta dal Comune. Infine una proposta, che ha più il sapore di una provocazione. “Non far pagare la tassa sui rifiuti a chi vive in aree extraurbane e, anzi, dare a questi cittadini un incentivo economico, visto che le loro zone fungono indirettamente da discarica”