Rifiuti, la necessità di disporre di più centri di raccolta. Che fine hanno fatto i tre ‘nuovi’ Ccr?
L’aumento degli abbandoni di rifiuti nel territorio comunale registrato negli ultimi mesi, a cavallo tra 2024 e 2025, è con ogni probabilità da collegare al poter disporre di un solo centro comunale di raccolta, quello di Targia. Solo da poche settimane è attivo il piccolo Ccr di Cassibile, dove però è possibile conferire una limitata selezione di rifiuti. Arenaura, invece, è chiuso da ottobre del 2022 e gli uffici comunali stanno cercando di trovare una strada che possa condurre – d’intesa con la Procura di Siracusa – al dissequestro parziale dell’area. I ccr mobili sono attivi ed utili ma non risolutivi; mentre continuano a risultare incoraggianti i dati mensili forniti dalle nove isole ecologiche intelligenti.
Il disporre di un solo vero e proprio Ccr, però, continua ad esser dato che zavorra la crescita della raccolta differenziata. Si spiega, infatti, anche così il fatto che – dalla chiusura di Arenaura ad oggi – la percentuale di differenziata è stagnante: poco sotto al 51% nel 2024, rispetto al 51,31% nel 2023 a fronte del 50,47% del 2022.
Ecco perchè l’amministrazione comunale aveva deciso di puntare forte su tre nuovi centri comunali di raccolta, in perimetro urbano e quindi comodi da raggiungere, come già succede in diverse città italiane. Poco meno di 2 milioni di euro per costruire tre punti di raccolta in via don Sturzo (718 mila euro), in via mons. Gozzo (592 mila euro) e in traversa Pizzuta (592 mila euro). I lavori, però, non sono mai iniziati. Tra proteste dei residenti ed interventi della Soprintendenza, quei progetti sono rimasti sulla carta. Anzi, il rischio concreto è stato quello di perdere del tutto il finanziamento.
La situazione oggi. Il progettato centro di raccolta di via mons. Gozzo è stato delocalizzato in zona Carancino, con il via libera dell’ente finanziatore. Il ccr di via don Sturzo attende delocalizzazione, probabilmente proprio ad Arenaura o comunque in zona Elorina: è ancora in sospeso. Nessuna novità per il progetto della Pizzuta che, a questo punto, si avvia a sparire dai radar.