Rosalba Panvini dopo il rinvio a giudizio: "confido nella Giustizia, mia condotta corretta"

“Massima fiducia nella Magistratura”. Rosalba Panvini, ex Soprintendente ai Beni Culturali di Siracusa, oggi a Catania, affida all’avvocato Nicola Condorelli il suo commento al rinvio a a giudizio disposto dal Gup del Tribunale di Siracusa. Come spiega il legale, la dirigente “confida nella Giustizia e dimostrerà in giudizio la correttezza del proprio operato e l’estraneità a qualsiasi condotta di rilevanza penale”.
La Panvini è accusata di abuso d’ufficio, minacce e violenza ad incaricato di pubblico servizio. Nel mezzo della complessa vicenda ci sono il demansionamento del dirigente della unità archeologica e le presunte minacce nei confronti di una funzionaria della stessa sezione, affinché – secondo l’accusa – si modificasse un provvedimento autorizzatorio di tutela. Il procedimento riguardava lavori a Marianelli, all’interno dell’oasi di Vendicari (Noto).
A tal proposito, l’avvocato Condorelli ricorda però che gli ispettori inviati dalla Regione archiviarono il procedimento disciplinare ed anche l’Anac ha archiviato nel giugno 2019 il procedimento con oggetto gli stessi fatti. “La Soprintendente ha ritenuto di avocare i provvedimenti al fine di salvaguardare l’amministrazione in tutti quei casi in cui i destinatari (i privati, ndr) dei provvedimenti, a parere del Soprintendente, venivano onerati dell’obbligo di nomina di un archeologo esterno come previsto dal D.L 50/2017”, annotavano in proposito gli stessi ispettori regionali nella loro relazione finale.