Rosolini, le elezioni e l'intimidazione ad Assenza: "Nessuno strumentalizzi, la mafia non c'entra"

Rosolini, il paese delle elezioni “replay”. Dopo la ripetizione di ottobre scorso – solo in alcune sezioni – delle elezioni regionali del 2012 si avvicina adesso il momento di un altro bis, quello della elezione del sindaco con operazioni da ripetere in due sezioni.
In uno scenario da “estenuante e combattuta campagna elettorale, tra ricorsi e rivendicazioni di leadership” (parole del deputato regionale Marika Cirone Di Marco), l’ultimo episodio di cronaca solleva nuovi dubbi e polemiche. L’atto intimidatorio ai danni dell’ex segretario del Pd, Corrado Assenza, durante un comizio del candidato Giovanni Giuca ha agitato ulteriormente le acque.
“Nessuno strumentalizzi la vicenda”, avvisa il parlamentare regionale Pippo Gennuso, rosolinese doc. Stigmatizza l’episodio, ma invita “il popolo della sinistra” a non lanciarsi in affermazioni infondate. “Trovo eccessivo che Giuca e Incatasciato possano collegare l’episodio a personaggi mafiosi. Posso assicurare che gli altri due schieramenti avversari del Pd, quello dell’avvocato Pinello Gennaro e di Corrado Calvo, non hanno nulla a che fare con personaggi vicini alla malavita”, aggiunge Gennuso che si augura una soluzione veloce del caso. “Spero che le forze dell’ordine possano fare luce al più presto su quanto accaduto sabato sera, dando un nome e cognome ai piromani che hanno dato fuoco all’auto di Assenza. Sono certo che il voto per le Comunali del 15 e 16 marzo a Rosolini, non è collegato al fuoco di sabato sera”.
(foto: corriere elorino)