Rosolini. Tentano estorsione con il cavallino di ritorno, arrestati

I carabinieri di Rosolini hanno tratto in arresto in flagranza del reato di estorsione Essebbane Anouar, cittadino libico classe 1995, e Krichi Ayoub, cittadino marocchino classe 1997, entrambi da anni stabilmente residenti in Italia e già noti alle forze dell’ordine per i loro precedenti di polizia.
La classica estorsione con il metodo del “cavallo di ritorno”. Ma questa volta la vittima ha deciso di non cedere alla richiesta estorsiva e di rivolgersi alle forze dell’ordine, denunciando quanto accaduto. In particolare, dopo aver subito nei giorni scorso un furto in abitazione, la vittima è stata contattata da Essebbane Anouar e Krichi Ayoub i quali hanno chiesto il pagamento di 70 euro per rientrare in possesso di un televisore e di un personal computer. I due giovani, fin da subito, specificavano di non essere gli autori del furto, ma di sapere dove fossero gli oggetti in questione. Stanco delle continue telefonate, che man mano assumevano sempre più toni minacciosi, l’uomo si è rivolto ai carabinieri di Rosolini che hanno fatto scattare la trappola.
Puntuali, all’ora pattuita, Essebbane Anouar e Krichi Ayoub si sono presentati al luogo stabilito ma, mentre stavano per intascare la somma richiesta, sono stati bloccati dai carabinieri appostati a breve distanza.
Condotti in caserma, i due giovani sono stati dichiarati in stato di arresto. Al termine delle formalità di rito, Essebbane Anouar è stato associato presso la casa circondariale “Cavadonna” di Siracusa mentre Krichi Ayoub è stato tradotto presso la propria abitazione al regime degli arresti domiciliari in attesa della celebrazione del rito direttissimo presso il Tribunale di Siracusa.