Rosolini. Videosorveglianza e verifiche antimafia, intesa tra Comune e Prefettura

Impianti di videosorveglianza nei luoghi nevralgici di Rosolini. Saranno installati nell’ambito del Patto per l’Attuazione della sicurezza urbana promosso dal Ministero dell’Interno. Il Comune, retto dal sindaco, Giuseppe Incatasciato e il prefetto, Giusi Scaduto hanno sottoscritto il relativo  protocollo, alla presenza dei vertici delle forze di polizia territoriali. L’obiettivo è rafforzare la prevenzione dell’illegalità nel comune della zona sud, dove lo scorso inverno si è verificato un atto incendiario ai danni dell’auto del consiglio comunale.

“Con la firma del “Protocollo di intesa per la legalità e la prevenzione dei tentativi di infiltrazione criminale” – spiega una nota dell’Ufficio territoriale di Governo-  viene rafforzata la rete istituzionale con l’Ente locale, con l’obiettivo di rendere più efficace il contrasto dei tentativi di infiltrazioni mafiose nell’economia legale, e, quindi, dei connessi rischi: da un lato, di distorsione della libera concorrenza; dall’altro, di estromissione delle imprese sane dal mercato. Saranno perciò estese le verifiche antimafia a tutti quegli appalti e affidamenti finora esclusi nonché ai settori dell’urbanistica e dell’edilizia, anche privata. È previsto, tra l’altro, che il Comune s’impegna a richiedere le informazioni antimafia : per tutti i contratti relativi a opere e lavori pubblici, servizi e forniture di importo superiore ad € 20.000 nonché per tutti i subappalti e subcontratti indipendentemente dal valore economico;  nei confronti di soggetti privati sottoscrittori di convenzioni che prevedono obblighi di cessione di aree di territorio da destinare a uso pubblico. Il Comune acquisirà, altresì, autocertificazioni antimafia per ogni singolo atto concessorio, riservandosi di acquisire l’informazione antimafia ex artt. 84 e 91 citati per tutti gli interventi che superano i 5.00 mc e per gli interventi attinenti attività produttive ed insediamenti in aree industriali ed artigianali”. Soddisfatto il sindaco, che ha evidenziato “il valore della rinnovata sinergia istituzionale, con la Prefettura e le Forze di polizia, che costituisce un imprescindibile punto di riferimento, specie nell’attuale delicata fase di emergenza sanitaria che sta mettendo a dura prova la tenuta del sistema economico e sociale”. Per il prefetto, “la sottoscrizione dei protocolli rappresenta la concreta attuazione della strategia concordata in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica dell’8 gennaio 2020, convocato subito dopo il danneggiamento, a mezzo di incendio dell’autovettura del Presidente del Consiglio comunale di Rosolini. Inoltre,  le verifiche antimafia non rallenteranno l’azione dell’Ente locale, neppure in presenza di istruttorie complesse e, quindi, più lunghe. In tali ipotesi, infatti, il Comune potrà recedere dai contratti stipulati o revocare i contributi erogati, avvalendosi delle clausole risolutive espresse che saranno inserite in tutti gli atti negoziali e di concessione”.