Manovre salvavita a scuola e uso del defibrillatore: il Comune forma docenti e Ata

Manovre salvavita e utilizzo del defibrillatore nelle scuole della città.
Si colma, attraverso un progetto che ha preso il via nei giorni scorsi, per concludersi il 18 giugno prossimo,una lacuna importante che il territorio sconta ancora.
Il personale di sette istituti comprensivi della città (per un totale di 120 persone, tra insegnanti e Ata) impara in queste settimane come comportarsi in caso di emergenza.
I corsi sono tenuti da due formatori nazionali Assoformatori, il medico di emergenza territoriale Silvana Matarazzo e l’operatore del 118, Pierluigi Chimirri dell’ente Chi.Mat Formazione Sanitaria.
L’obiettivo è quello di portare le manovre salvavita all’interno delle scuole e abilitare (con il rilascio del relativo brevetto) all’utilizzo del defibrillatore.
In questa prima fase sono stati coinvolti gli istituti comprensivi: Vittorini, da cui è partito il percorso, Archimede, Giaracà, Paolo Orsi,Lombardo Radice,Costanzo e Archia, che chiuderà il ciclo.
“Il progetto- spiega Chimirri – nasce dalla consapevolezza di una necessità del territorio, che è innanzitutto quella di poter contare, soprattutto in luoghi chiave, su persone in grado di effettuare in caso di emergenza le giuste manovre con i giusti tempi. Spesso è questo a fare la differenza in attesa dei soccorsi. La formazione ricevuta può risultare determinante per salvare una vita. Stiamo riscontrando peraltro un notevole entusiasmo da parte dei discenti a cui insegniamo ad impartire correttamente le manovre salvavita ed il massaggio cardiaco con defibrillatore”. Numerose scuole se ne sono dotate. Meno frequente è l’adeguata preparazione al suo utilizzo. “Il Comune-prosegue Chimirri- si è mostrato sensibile alla causa, perorata del resto dalla cardiologa (e consigliere comunale) Nadia Garro”.