Santa Panagia-Scala Greca, due curve in più per la tutela archeologica e per completare la strada
Il completamento della strada tra viale Santa Panagia e viale Scala Greca è tornato tema d’attualità. Grazie ad un nuovo investimento commerciale privato poco a nord del già esistente supermercato, sta per nascere una ulteriore grande superficie di vendita. Secondo alcune indiscrezioni, si tratterebbe per l’esattezza del trasloco in questa nuova e più grande sede di un attività commerciale già presente a Siracusa. In ogni caso, va costruita ex novo e – chiaramente – collegata alla viabilità cittadina. Proprio per questo scopo, a titolo di oneri di urbanizzazione, il gruppo privato si farebbe carico dei costi per il completamento della strada che oggi è finita per metà. D’altronde questo è anche quanto prevede una convenzione stipulata diversi anni addietro dal Comune di Siracusa e proprio con lo scopo di riuscire a semplificare, ma soprattutto finalizzare, il completamento di quella arteria che – secondo diversi addetti ai lavori – dovrebbe dare ossigeno in particolare al traffico asfittico di via Augusta.
La nuova strada non sarà però un viale che metterà in collegamento Santa Panagia e Scala Greca dritto per dritto. Tutta quell’area, infatti, è soggetta a tutela archeologica massima. E’ infatti nota per la presenza di una vasta necropoli greca ed altre possibili vestigia. Questo significa che bisognerà raccordarsi con la Soprintendenza e non soltanto per azioni di archeologia preventiva. Il punto è tutto legato all’autorizzazione paesaggistica. Quella concessa per il precedente intervento – cioè la realizzazione del primo tratto di strada – è nel frattempo scaduta. Però è bene ricordare che, con quel parere datato 2019 l’allora soprintendente definì “l’apertura della strada e la realizzazione di un parcheggio necessari a questa Soprintendenza per la definizione dei servizi aggiuntivi volti al miglioramento della fruizione delle aree archeologiche”. Motivazioni che appaiono assolutamente valide anche oggi. E che potrebbero essere riconfermate dalla Soprintendenza a patto che si garantiscano adeguati livelli di tutela delle tracce archeologiche esistenti. Il che, semplificando, significa che sarà necessario cambiare il tracciato della strada con (almeno) un paio di curve a gomito per poi raccordarsi alla rotatoria di viale Scala Greca che incrocia anche via Caduti di Nassyria. Questo comporterebbe un aumento dei costi, sostenuti dai privati, ma renderebbe possibili in un colpo solo tre risultati: completare la strada, realizzare un nuovo investimento commerciale e migliorare la fruizione delle aree archeologiche tra Santa Panagia e Scala Greca.