Scerra (M5S), scontro con Meloni: “Governo della crescita zero, Italia ultima in Europa”

Attacco frontale del deputato siracusano del Movimento 5 Stelle, Filippo Scerra, alla manovra del governo Meloni. Intervenendo alla Camera durante il dibattito parlamentare, Scerra ha duramente criticato l’azione dell’esecutivo, parlando di risultati modesti e di un Paese avviato verso un primato negativo senza precedenti. “Il governo Meloni è il governo della crescita zero”, ha affermato. “Nel 2027 l’Italia sarà ultima per crescita in Europa, ventisettesima su ventisette”. Un giudizio netto che, secondo il parlamentare pentastellato, trova conferma non nelle opinioni ma nei numeri.
Scerra ha elencato una serie di indicatori economici che, a suo dire, certificano il fallimento della linea governativa: 32 mesi su 36 di calo della produzione industriale, l’aumento della cassa integrazione e una crescita costante della povertà, che oggi coinvolge 5,7 milioni di persone, con 70 mila poveri in più proprio durante l’attuale legislatura.
Particolarmente duro il passaggio sul Mezzogiorno, che continuerebbe a pagare il prezzo più alto. “Avete sottratto risorse agli investimenti, soprattutto al Sud – ha denunciato – per inseguire un progetto pluribocciato come il Ponte sullo Stretto, togliendo fondi a interventi realmente utili per sviluppo e occupazione”.
Nel mirino anche la sanità, definita una delle principali vittime delle scelte del governo. “Siete responsabili del più grande definanziamento degli ultimi decenni”, ha incalzato Scerra. “La spesa sanitaria è ferma al 6,4% del Pil, contro una media europea del 6,9%. La sanità si misura in rapporto al Pil, non con cifre assolute raccontate come favole”.
Un quadro aggravato, secondo il deputato siracusano, da una pressione fiscale salita al 42,8%, il livello più alto degli ultimi dieci anni, senza che siano stati messi in campo interventi capaci di rilanciare la crescita.
Da qui il giudizio finale sulla manovra finanziaria in discussione. “Non porterà alcun contributo positivo all’economia del Paese. È una manovra vergognosa, così come vergognosa è la vostra gestione dell’Italia”.