Un malore e si accascia in strada, muore un 75enne in viale Teocrito

Un malore e si è accasciato per strada, perdendo la vita. Il dramma si è consumato in pochi instanti, lungo viale Teocrito, nei pressi dell’incrocio con via Torino, a Siracusa. La vittima è un 75enne. Tra i primi ad arrivare sul posto, e prestare i primi soccorsi, i Carabinieri di una pattuglia di servizio. Allertato il 118, in pochi minuti è arrivata sul posto l’ambulanza. Purtroppo, il personale medico non ha potuto fare altro che accertare il decesso dell’uomo, mentre nella zona si formava un piccolo capannello di curiosi allertati dal movimento di sirene e mezzi di soccorso.
Secondo quanto rilevato dai sanitari, si tratta di un decesso per cause naturali. Verosimilmente un infarto fulminante.




Suspance e colpi di scena al Teatro Massimo di Siracusa con “Nota Stonata”

Due autentici fuoriclasse come Giuseppe Pambieri e Carlo Greco, diretti dall’eclettico regista Moni Ovadia, in scen al Teatro Massimo di Siracusa con Nota Stonata.Siamo ai primi anni ’90, alla Filarmonica di Ginevra, il direttore d’orchestra Hans Peter Miller viene importunato da uno spettatore invadente, tale Léon Dinkel. Da qui, tra suspense e colpi di scena, prende le mosse lo spettacolo di Didier Caron.
La pièce – premiata come “spettacolo di maggior successo durante la 54° edizione del Festival teatrale di Borgio Verezzi” – arriva a Siracusa sabato 3 febbraio alle ore 21, in replica domenica 4 alle ore 17,30. Prodotto da Golden Show di Trieste, lo spettacolo ha scene firmate da Eleonora Scarponi, i costumi di Elisa Savi e le luci di Daniele Savi.
Per il regista Moni Ovadia si tratta di una pièce “deflagrante”. Alla fine di uno dei suoi concerti, Miller, rientrato in camerino, viene importunato più volte da Dinkel, che si presenta come un grande ammiratore del maestro, venuto appositamente dal Belgio per applaudirlo. Più il colloquio, fra i due, si prolunga più il comportamento di questo visitatore diventa strano e oppressivo. Finché si giunge a scoprire un oggetto del passato… Chi é dunque questo inquietante Signor Dinkel? Ma soprattutto cosa vuole realmente dal direttore Miller?
Un testo avvincente che ha conquistato Moni Ovadia. “Dopo poche folgoranti quanto semplici battute di dialogo – spiega – mi sono sentito agguantare per l’anima e il basso ventre e quella sensazione non mi ha mollato più fino alla parola fine. L’ho letto d’un fiato, a bout de soufflé”. E da quella lettura è nata la sua idea di impianto scenico da dare allo spettacolo. “Pur svolgendosi interamente nel camerino di un direttore d’orchestra – spiega – la pièce deve avere elementi allusivi e trasfiguranti così come le luci, la regia deve porsi al servizio dello scavo attoriale per guidare, sostenere, provocare ed “estorcere agli attori” una totale immersione in una temperie prima ancora che in una messa in scena teatrale. Lo sforzo è stato quello di costruire una complessa partitura in forma musicale, le cui note, i fraseggi, le pause e le dinamiche siano i movimenti intrapsichici dell’interpretazione, le reazioni, le titubanze, le messe in iscacco, le entrate in una suspense e le uscite, per entrare in una nuova tensione che coinvolgano e travolgano lo spettatore per renderlo testimone di ciò che è terrificante nell’umano e proporgli una possibilità di redenzione alla quale può accedere solo chi sia disposto ad avere coscienza di quale inferno l’essere umano può essere capace di inventare contro il proprio simile”.




Ci pensa Alma, gol su punizione e il Siracusa supera la Lfa Reggina

Il Siracusa si rimette in carreggiata e nonostante le assenze pesanti di Russotto, Aliperta e Maggio supera al De Simone la Fenice Amaranto Reggina grazie ad una perfetta punizione calciata da Giuliano Alma.
Il gol partita arriva a sette minuti dal 90′ e premia una ripresa più arrembante del Siracusa che può recriminare anche per un rigore non concesso nel primo tempo. Il tocco con un braccio in area è apparso piuttosto netto e il replay ha confermato tutti i dubbi.
Nella prima frazione, gli amaranto hanno saputo creare qualche grattacapo alla difesa azzurra, evidenziando però poco lucidità in fase di ultimo passaggio. Buon per la squadra di Cacciola (squalificato e in tribuna) che porta a casa tre punti importanti per il morale e che permettono al Siracusa di restare in scia al Trapani che, però, non pare intenzionato a lasciare briciole per strada.




Rischia di perdere un occhio la donna investita da un pirata della strada a Floridia

È stata sottoposta ad un delicato intervento chirurgico ad un occhio la donna che ieri è stata investita mentre percorreva a piedi viale Papa Paolo VI, a Floridia. La 44enne è stata centrata da un’auto che, dopo l’impatto, si è dileguata.
Ancora un pirata della strada, a cui stanno dando la caccia le forze dell’ordine, attraverso la visione delle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti nella zona e alcune testimonianze.
La dinamica non è ancora chiara. Pare che la donna stesse attraversando la strada, quando è sopraggiunta l’auto pirata. Nonostante l’urto e con la donna sanguinante in terra, chi era alla guida del mezzo si è dato alla fuga, senza prestare il minimo soccorso.




Un centro ascolto per gli autori di violenza di genere come percorso di recupero

Attivo a Siracusa il primo centro di ascolto per autori di violenza di genere. A dare vita all’iniziativa – presentata nei locali della Caritas – sono l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Siracusa e l’Associazione Kolbe APS.
L’accesso al Centro di Ascolto è a titolo gratuito e, se richiesto, anche anonimo. Si può contattare il Centro attraverso il numero telefonico dedicato 320 848 7278.
Stefano Papa, direttore dell’Ufficio di esecuzione Penale Esterna di Siracusa presenta l’iniziativa come “una risposta concreta al contrasto alla violenza sulle donne, nonché l’occasione per strutturare una rete in sinergia con tutti i servizi del territorio al fine di rafforzare procedure e strumenti che consentano una preventiva ed efficace valutazione e gestione dei rischi di reiterazione e recidiva”.
L’attivazione del centro rientra nel progetto “Mai…di nuovo” promosso dall’ULEPE di Siracusa, che si pone come duplice obiettivo la prevenzione secondaria attraverso il contrasto della recidiva, e la prevenzione primaria attraverso il lavoro presso le scuole.
Mariarita Motta, funzionario di servizio Sociale dell’ULEPE di Siracusa, sottolinea che “il contrasto alla violenza di genere deve essere attuato non solo con azioni che tutelano la vittima, ma anche intervenendo sull’autore attraverso la presa in carico e l’inserimento in percorsi di recupero”.
Padre Marco Tarascio, responsabile dell’Associazione Kolbe, ribadisce l’importanza di questa collaborazione e pone l’accento “sulla necessità di prendersi cura dei soggetti che agiscono la violenza in quanto a loro volta possono essere stati vittima e quindi bisognosi di aiuto”.
In questa prima fase, sono state avviate collaborazioni ed interlocuzioni con gli istituti di pena della provincia, con le Forze dell’Ordine, con l’Asp e con il Comune di Siracusa.




Nuovo ospedale, il sindaco Italia: “Monteforte Specchi è l’uomo giusto al posto giusto”

“Credo che sia una delle persone migliori che si potesse pensare di destinare a questo incarico”.  Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, commenta così la nomina del nuovo commissario straordinario per la realizzazione dell’ospedale, Guido Monteforte Specchi.  “Credo che si possa parlare dell’uomo giusto al posto giusto. Parliamo di una persona non solo tecnicamente preparata – prosegue Italia – ma anche a conoscenza degli ambiti dei lavori pubblici, e questo tengo a sottolinearlo. Perché non basta essere esperti e capaci, bisogna anche avere dimestichezza con la nostra burocrazia”.
Uno dei primi nodi da risolvere sarà quello del finanziamento complessivo dell’opera. Con l’aumento dei costi ed alcuni adeguamenti contrattuali, mancano all’appello circa 118 milioni a fronte dei 200 già stanziati. “Non possiamo accontentarci di iniziare a costruire un ospedale in attesa che poi arrivino le altre somme. Dobbiamo avere un ospedale compiuto in ogni sua parte e per questo serve la certezza della disponibilità delle somme, come anche i rappresentanti nazionali hanno al momento confermato”, ricorda Francesco Italia che lanciò nelle settimane scorse l’allarme circa le somme mancanti all’appello.




Il ritorno delle Province regionali, Gilistro: “Elezioni? Prima si rimetta in sesto Siracusa”

“Hanno premura di riportare in vita le cariche politiche delle ex Province Regionali? Facciano pure se ne sono capaci, ma prima si rimetta in sesto Siracusa”. Così il deputato regionale Carlo Gilistro (M5S) in merito all’imminente arrivo in Aula del ddl sulle ex Province Regionali. “Pensare che un’ente in default come quello di Siracusa possa tornare alla normalità solo con l’indizione delle elezioni per il presidente della Provincia ed il relativo Consiglio, non è mossa sana. Si condannerebbe così il rinnovato ente di nuovo ad un prevedibile ed inesorabile destino. Il prossimo arrivo in Ars del ddl caro alla maggioranza sarà per me una occasione utile per tornare a lottare per l’ente territoriale della nostra provincia. E’ stato l’unico a dichiarare dissesto, nonostante simili condizioni altrove, e desolatamente abbandonato dagli ultimi due governi regionali di centrodestra, a cui ora farebbe comodo qualche altra remunerata poltrona a Siracusa”, l’affondo dell’esponente cinquestelle.
Il provvedimento è stato incardinato, con termine per la presentazione di emendamenti fissato per lunedì 29 gennaio e approdo in Ars il successivo martedì 30. Entro fine mese via alla votazione. Rimane il nodo election day, non tutti i partiti sono d’accordo per fissare la data delle elezioni provinciali in concomitanza con le europee.




Rissa in Igea Virtus-Siracusa, mano pesante del Giudice Sportivo sulla società messinese

Igea Virtus-Siracusa non finisce più. Domenica la partita, vinta dai padroni di casa che hanno imposto ilp rimo stop stagionale agli azzurri. Poi le accuse reciproche nel dopogara, con il silenzio deciso dal Siracusa per i suoi tesserati mentre il presidente Alessandro Ricci ha spiegato su FMITALIA i motivi di quella scelta. La lettura offerta dal numero uno del club azzurro non è piaciuta all’Igea Virtus che ha replicato con una dura nota stampa, rispedendo al mittente le accuse di poca sportività. A chiudere quella nota anche un tagliente “bisogna saper perdere”.
In verità, Ricci aveva riconosciuto la maggior voglia e cinismo dei giocatori messinese. Semmai, si era soffermato su episodi poco edificanti attorno e fuori dal rettangolo di gioco. E il Giudice Sportivo, con i suoi provvedimenti, sembra dar in qualche modo ragione alla posizione del Siracusa.
Multa salata per l’Igea Virtus: 2000 euro “per avere nel corso del secondo tempo propri tesserati preso parte ad una rissa con i tesserati della società avversaria che veniva prontamente sedata dalle Forze dell’ordine. Al termine della gara, persone non identificate ma chiaramente riconducibili alla società, indebitamente presenti nella zona degli spogliatoi, tentavano di aggredire i tesserati della squadra avversaria non riuscendoci solo grazie all’intervento delle Forze dell’ordine. Per comportamento ostruzionistico dei propri raccattapalle”. Una lista di contestazioni piuttosto chiara. Anche il Siracusa è stato multato (800 euro) ma perchè i suoi tesserati si sono “difesi” partecipando a quella citata rissa.
Il dirigente dell’Igea Virtus, Rosario Sorrenti, è stato inibito da ogni attività sino al 6 febbraio. “Per essere, in occasione della realizzazione di una rete da parte della propria squadra, entrato indebitamente nel terreno di gioco e aver rivolto espressioni offensive all’indirizzo dei componenti della panchina avversaria”, scrive il Giudice Sportivo.
Le tensioni di quel match pesano anche in casa azzurra: due giornate di stop per Aliperta, autore della rete del momentaneo vantaggio e poi espulso; una giornata di squalifica per Maggio (ammonito, era dffidato); una giornata anche per l’allenatore Cacciola, pure lui espulso.




Il palio dell’Ascensione di Floridia ottiene il marchio di qualità delle Pro Loco Italiane

Il Palio dell’Ascensione ed il corteo dei Quartieri Storici di Floridia hanno ottenuto il marchio di qualità rilasciato da Epli, l’Ente Pro Loco Italiane. La fortissima capacità organizzativa, la tipicità dell’evento, la sua storicità ed il legame con il territorio insieme al rispetto delle norme di sicurezza dei cavalli hanno portato al riconoscimento, salutato con grande favore dalla comunità floridiana.
“Il merito di questo risultato va diviso equamente con il sindaco Marco Carianni, con l’amministrazione comunale tutta, con tutti i consiglieri comunali, con ogni singolo componente dei Quartieri Storici, con i proprietari dei cavalli ed i fantini, con le associazioni che collaborano alla buona riuscita dell’evento e con tutti i floridiani che con la loro passione rendono ogni giorno più grande la nostra festa”, elencano dalla Pro Loco di Floridia.
“Questo riconoscimento – concludono – è un altro tassello che contribuisce a rendere l’Ascensione di Floridia un evento ed una tradizione di rilievo nel panorama nazionale”.




Il giorno dopo, Ricci: “Nessun dramma, non molliamo sogni e progetti”

Il giorno dopo la prima sconfitta stagionale – arrivata in coda ad una striscia record di venti risultati utili consecutivi – in casa Siracusa l’umore resta buono. “Certo, c’è grande amarezza per la sconfitta contro l’Igea Virtus. È una sconfitta che brucia, ma nessun dramma. Siamo pronti a ripartire domenica contro la Reggina e a rilanciare con nuovi progetti”, anticipa su FMITALIA il presidente Alessandro Ricci.
Il massimo responsabile del club azzurro torna sul silenzio a fine gara. “Non un vero e proprio silenzio stampa, dopo la partita c’erano delle condizioni ambientali non ottimali. Quindi abbiamo preferito far passare il momento caldo” ed evitare dichiarazioni che potevano costare deferimenti o altro.
L’analisi della sconfitta è affidata al dg Alessandro Guglielmino. “Abbiamo gestito bene il primo tempo, ma gli avversari hanno avuto più fame di noi. Siamo convinti sia stato solo un incidente di percorso e siamo pronti a tornare a correre”.
Campionato finito? Oggettivamente, è tutto nelle mani del Trapani. “Nonostante il loro balzo in avanti, noi non molliamo”, la sintesi del presidente. Come nello stile azzurro, non si cercano alibi. Anche se l’azione del secondo gol dell’Igea è quanto meno discutibile e le continue offese e minacce piovute dagli spalti e culminate nella “sorpresa” negli spogliatoi dove ignoti hanno pensato bene di urinare dove c’erano borse e teli del Siracusa.
Nel distacco con il Trapani, più che la sconfitta di ieri forse pesano i due pareggi negli scontri diretti giocati in casa e soprattutto il pari a Ragusa. “Si, per il nostro percorso forse pesa di più il pareggio contro il Ragusa. La nostra prima sconfitta stagionale ci darà altra fame di risultato e voglia di rilancio. Intanto nei prossimi due mesi abbiamo progetti di alleanza con altre società, come il Balzan FC, club della Premier League maltese, e un percorso importante di sensibilizzazione al concetto di sportività”, assicura Alessandro Ricci che, semmai ce ne fosse bisogno, ripete più e più volte che non smobilita da Siracusa.
E alla parola futuro è strettamente collegata un’altra: stadio. Alessandro Ricci detta i tempi. “Se dobbiamo giocare tra i professionisti, serve uno stadio nuovo. Si tratta di un progetto complesso e nella tarda primavera ci saranno informazioni più concrete. Dobbiamo avere grandi ambizioni. Nei prossimi anni, per poter giocare nei campionati maggiori, il Siracusa deve avere un nuovo stadio”.