Melilli in Wellness, via alla seconda edizione: “Più attenzione a sport e salute”

Un turismo sostenibile, libero e al contempo ricco di sport: questo il format della Seconda Edizione di Melilli in Wellness, il nuovo modo di vivere la cultura del territorio promuovendo il benessere psicofisico e l’educazione al patrimonio.
Per la seconda volta, l’Amministrazione Comunale di Melilli ha rivolto il proprio invito alle Associazioni sportive dilettantistiche del territorio e ai titolari di palestre e centri fitness, ad elaborare delle proposte progettuali con la finalità di coltivare spazi che siano incentivo alla pratica sportiva all’aperto e alla fruizione dei luoghi più significativi per il territorio sotto il profilo turistico e culturale.
“L’obiettivo della mia amministrazione- ha dichiarato il Sindaco Giuseppe Carta- è quello di guardare sempre avanti e lo sport, il wellness e più in generale il benessere psicofisico sono elementi di vitale importanza per la salute dei cittadini e per la crescita dei più piccoli. Ben vengano dunque manifestazioni come Melilli in Wellness capaci di creare sinergie e nutrire il corpo e la mente”.
“Melilli in Wellness- ha inoltre dichiarato l’Assessore alla Cultura e al Turismo, Rosario Cutrona, significa sperimentare occasioni di educazione alla cittadinanza estetica, restituendo importanza alla natura e alla cultura dei luoghi attraverso un processo di armonizzazione che passa dal benessere psicofisico. Nuove consapevolezze. Questo ci auguriamo di stimolare tra tutti i partecipanti”.

 




Incendi senza sosta: fiamme dall’Eurialo a contrada Spalla; rogo anche alla Pizzuta

Dopo la domenica infernale vissuta appena due giorni fa, torna a bruciare Siracusa. Il principale fronte del fuoco si è sviluppato all’altezza di Epipoli coinvolgendo in fretta l’area del castello Eurialo e spingendosi nuovamente sino in contrada Spalla. Domenica scorsa fu necessario disporre l’evacuazione del vicino acquapark. Al momento un rischio simile pare scongiurato. Sul posto, operazioni di spegnimento e contenimento coordinate da Vigili del Fuoco di Siracusa con il supporto della Protezione Civile di Priolo Gargallo.
Altro incendio nei pressi della Pizzuta, con fumo e fiamme tra i palazzi. La situazione sembra comunque in controllo. Sul posto Vigili del Fuoco e squadre della Protezione Civile di Siracusa.
Questa mattina, ignoti hanno dato alle fiamme dei materassi abbandonati all’esterno della scuola chiusa di via Algeri. Ieri, all’interno dell’edificio, un rogo è stato appiccato all’interno.




Covid, il bollettino: 6 nuovi positivi in provincia di Siracusa, 144 in Sicilia

Sono 6 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa rilevati nelle ultime 24 ore. Quattro casi in più rispetto al dato registrato ieri, ancora rimandato quindi l’appuntamento con la prima giornata a zero nuovi contagiati. Festeggia il traguardo del covid free Noto: a gennaio il picco con 273 attuali positivi. “Ora estate serena e prudente”, ha detto il sindaco Bonfanti.
Nelle altre province: Caltanissetta 46 casi, Catania 22, Trapani 21, Agrigento 16, Palermo 13, Ragusa 9, Messina 9, Siracusa 6, Enna 2.
In totale i nuovi positivi in Sicilia sono 144 nelle ultime 24 ore, a fronte di 14.127 tamponi processati. I guariti sono 240, 4 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 3.478 (-100).




Siracusa. Donazione di 100 mila euro al Comune per le famiglie bisognose: arrivano dalla Fondazione Terzo Pilastro

La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale ha donato al Comune di Siracusa 100 mila euro con lo scopo benefico di distribuirli nei prossimi mesi alle famiglie che si trovano in difficoltà economica a causa dalla pandemia da Covid-19. I termini della donazione e le modalità di distribuzione della somma sono contenuti in un protocollo d’intesa che è stato sottoscritto dal sindaco, Francesco Italia, e dal direttore generale della Fondazione, Alessandra Taccone.
La Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, che ha sede a Roma ma opera anche oltre i confini nazionali, non è nuova a queste iniziative e nel corso dell’emergenza sanitaria ha già donato in Sicilia 400 mila euro che sono andati in parti uguali a Palermo, Trapani, Agrigento ed Enna. Presieduta dal professore e avvocato Emmanuele F. M. Emanuele (il referente per la Sicilia è Andrea Cusumano), l’ente ha sempre rivolto le sue iniziative filantropiche alle regioni meridionali del Paese e al Maghreb estendendole poi al Medio ed Estremo oriente. Oltre all’assistenza delle classi sociali più deboli, i suoi campi di intervento prioritari sono la sanità, la ricerca scientifica, l’istruzione e la formazione, l’arte e la cultura.
Nelle scorse settimane la giunta comunale, con una delibera, aveva accolto la donazione e approvato il protocollo poi sottoscritto.
«Ci siamo trovati di fronte a un gesto di grande generosità – afferma il sindaco Italia – rispetto al quale la Giunta ha espresso, all’unanimità, apprezzamento e gratitudine. L’emergenza economica legata alla pandemia, come diciamo sin dal primo giorno, non è seconda a quella sanitaria e le conseguenze si sono scaricate soprattutto su quelle fasce della popolazione già in partenza poco tutelate. Abbiamo conosciuto situazioni di vera disperazione e avere il sostegno di organizzazioni filantropiche, o anche di singoli cittadini, vista la situazione finanziaria dei comuni meridionali, aiuta noi amministratori a sentirci meno disarmati».
«L’attenuarsi dell’emergenza sanitaria, dovuta al progredire della campagna vaccinale in corso, mette ancora più in evidenza, se possibile, la profonda crisi economica conseguente ai lunghi periodi di sospensione delle attività produttive che la pandemia ci ha imposto fino a poche settimane fa. È per questa ragione che la Fondazione Terzo Pilastro – su mio preciso impulso – ha deciso di rinnovare, ampliandone il raggio di intervento, la misura di sostegno alle classi sociali più deboli. A Siracusa (così come in altri 6 Comuni della Sicilia) garantiremo infatti, a fianco delle istituzioni locali e nel pieno rispetto dell’articolo 118 della Costituzione, dei pasti sicuri a singoli e famiglie in difficoltà, nell’auspicio di poter in parte mitigare gli effetti devastanti che il collasso del sistema produttivo sta avendo sulla nostra società. Un atto doveroso da parte di quel privato sociale, da sempre attento alle esigenze della povera gente, che la Fondazione fattivamente rappresenta», dichiara il presidente della Fondazione Terzo Pilastro – Internazionale, Emmanuele F. M. Emanuele.
Il protocollo d’intesa prevede che il Comune distribuisca i 100 mila euro sotto forma di buoni pasto da 30 euro ciascuno e deve farlo entro due mesi dalla data di accreditamento della somma. Successivamente il Comune dovrà presentare alla Fondazione una relazione su numero e aspetti sociali delle persone raggiunte dagli aiuti, sui dati di contesto e sulle condizioni di disagio.




Covid, la provincia di Siracusa verso zero nuovi contagi: oggi 2 nuovi positivi, 58 in Sicilia

Sono 2 i nuovi casi covid in provincia di Siracusa nelle ultime 24 ore. Anche il territorio aretuseo si avvia verso giornate a zero nuovi contagi come già oggi ad Agrigento ed Enna. Intanto, sul fronte vaccinale, open days con qualche disagio all’hub di via Malta, in particolare per il cambio di orario stabilito dall’Asp di Siracusa. Non tutti paiono informati della novità e c’è chi presenta anche alle 15, nonostante l’afa, ma trovando chiuso. I nuovi orari dell’hub sono 8-12 e 16-20.
Quanto alle altre province: a Caltanissetta 22 casi, Catania 13 casi, Ragusa 11, Trapani 4, Messina 3, Palermo 3, Siracusa 2, Agrigento 0, Enna 0.
In totale sono 58 i nuovi positivi al covid registrati in Sicilia nelle ultime 24 ore, a fronte di 7.803 tamponi processati. I guariti sono stati 43, 0 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 3.578 (+15).

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Oltre 12 ore a lottare contro il fuoco: grazie a Vigili del Fuoco, Forestale e volontari di Protezione Civile

La lunga giornata condotta contro gli incendi che hanno circondato Siracusa si è conclusa solo alle 5.53. Vigili del fuoco e volontari di Protezione Civile, con il supporto di due canadair e altrettanti elicotteri, per oltre 12 ore hanno corso da nord a sud del territorio comunale, seguendo il vento che sospingeva il fuoco in ogni dove. Targia, Tremilia, Pizzuta, fonte Ciane, contrada Rinaura, centrale Anapo.
A Siracusa nord è stato evacuato l’acquapark per sicurezza e per consentire i lanci dall’alto eseguiti dai canadair. Ingenti i danni alla vicina azienda Pupillo che, purtroppo non è stata l’unica duramente colpita dai roghi. Sono stati chiusi anche gli svincoli autostradali mentre il fuco si estendeva verso la Pizzuta. “Non si vede nulla dal fumo”, si ripetevano nelle comunicazioni i soccorritori. E’ stata la loro esperienza ad evitare guai peggiori: non appena hanno visto che il vento stava cambiando direzione, hanno subito ordinato l’evacuazione del parco divertimenti, coordinata da Polizia e Carabinieri.
In quegli stessi minuti, un altro violento incendio scoppiava nei pressi della fonte Ciane, in traversa Pisima. E’ stata poi la volta di contrada Rinaura, con un nuovo intervento della Protezione Civile di Priolo. Poi viale Epipoli, di fronte all’ex centro commerciale. Fiamme alle 23 anche sotto la centrale Enel dell’Anapo mentre alberi caduti a Tremilia, all’altezza della Frateria, hanno portato alla chiusura della strada. E poi ancora altri fronti di fuoco in contrada Cozzo Pantano e nuovamente all’inizio della zona commerciale di Siracusa nord.
Il prefetto, Giusi Scaduto, ha inviato un messaggio alle associazioni ed ai volontari di Protezione Civile: “siete stati splendidi”. Ed in effetti, lo sono davvero. Complimenti dovuti ai Vigili del Fuoco ed al Corpo Forestale ma anche agli straordinari ragazzi della P.C. di Siracusa e di Priolo.




Siracusa sotto l’assedio dei piromani, Italia: “Non può succedere ancora”

“Non si può lasciare che succeda ancora. Il territorio devastato, le lacrime e i singhiozzi di chi a causa del fuoco è stato duramente colpito nella propria attività, le voci rotte dei vigili urbani che hanno lavorato per salvare cose e persone”. Il sindaco di Siracusa, Francesco Italia non nasconde tutta la rabbia ed il profondo dispiacere che la devastante giornata di ieri sul fronte emergenza incendi ha lasciato dietro di sè insieme agli ettari inceneriti.

Il primo cittadino sostiene con fermezza la richiesta del presidente della Regione, Nello Musumeci affinchè il Governo riconosca subito lo stato di calamità naturale in Sicilia. L’isola è flagellata da incendi appiccati ovunque. Impensabile ipotizzare che si tratti di casualità o della fantomatica “autocombustione”.

“E’ giusto- prosegue Italia- che lo Stato ci metta nelle condizioni di disporre di ulteriori mezzi a tutela dei nostri territori e dei nostri cittadini. L’emergenza va fronteggiata sotto due aspetti: da una parte abbiamo la necessità di disporre di strumenti per intervenire subito contro il fuoco quando l’incendio è già divampato. Penso anche all’utilizzo del nucleo specifico dei carabinieri formati con uno specifico know how sul tema, capaci di indagare sui piromani con competenze specifiche.

Per la prevenzione, si deve lavorare con le bonifiche, il monitoraggio e le attività di sensibilizzazione e informazione, ma dall’altro le dotazioni contro gli incendi già sviluppati sono indispensabili”.

Italia ripropone anche un’idea che negli anni scorsi era stata concretizzata in Sicilia, quando il Dipartimento regionale di Protezione Civile aveva organizzato, insieme alle associazioni di volontariato,  “postazioni di avvistamento incendi dotando i volontari in turno di binocoli e telefono per avvisare subito alla prima colonnina di fumo e squadre che, in qualche modo, pattugliavano e controllavano il territorio. In quegli anni di attività gli incendi gravi erano sensibilmente diminuiti ed in qualche caso sono stati beccati anche piromani. Si potrebbe chiedere alla Regione – l’idea che il sindaco di Siracusa rilancia- di riattivare quel servizio, interrotto forse per questioni economiche. E’ fin troppo evidente che così ci costa molto di più”.

Italia esprime gratitudine nei confronti di quanti ieri si sono impegnati in “quella giornata da dimenticare, a partire dai volontari, che non hanno orari, sono sempre sul campo, con tutte le risorse che hanno a disposizione. E’ anche vero che quando ci sono tutti questi fronti aperti contemporaneamente- ribadisce Italia- è davvero complicato”.

Poi Italia entra nel merito di quanto Musumeci ha dichiarato nelle scorse ore, auspicando il carcere a vita per i piromani. “Non posso non essere d’accordo- dice il primo cittadino- perchè parliamo di persone che distruggono l’ecosistema ma anche anni ed anni di sacrifici di famiglie. Chi si rende responsabile di simili gesti non ha alcuna motivazione plausibile. Sono persone con grossi problemi umani, sono dei delinquenti. Se c’è un secondo fine, lo stabiliranno le forze dell’ordine che stanno lavorando. Di certo, stiamo parlando di dinamiche molto complesse”.

Il sindaco non sembra condividere, tuttavia, l’idea dell’esercito schierato su tutto il territorio. “Siamo sotto scacco- ammette- ma non è possibile pensar ad un rappresentante delle forze dell’ordine ad ogni incrocio. Una società in cui siamo tutti costantemente monitorati, uno stato di polizia”.

Si, invece, alla riforma dei forestali secondo Italia, “attesa da anni”.

Infine un riferimento all’attività che il Comune svolge per la pulizia dei terreni incolti. “Lo stiamo facendo per i fondi comunali- garantisce- ed anche per quelli che non lo sono ma che sono potenzialmente pericolosi. E’ ovvio che non si può arrivare ovunque e nemmeno pensare di risolvere un problema senza la partecipazione di tutti, ciascuno per il proprio ruolo e il proprio dovere”.




Covid, i numeri: 2 nuovi positivi in provincia di Siracusa; 115 in Sicilia

Sono 2 i nuovi positivi al covid in provincia di Siracusa, nelle ultime 24 ore. Lo riporta il nuovo aggiornamento quotidiano, inviato dalla Regione Siciliana all’Unità di crisi nazionale. Insieme a Messina (2), è il dato più basso nel report odierno tra le province siciliane. Ragusa registra il numero più alto di nuovi casi: 31. Poi Trapani (24), Catania (22), Caltanissetta (15), Palermo (10), Enna (5), Agrigento (4), Siracusa e Messina (2).
In totale sono 115 i nuovi positivi al covid in Sicilia, nelle ultime 24. I tamponi processati sono stati 13.481. La Regione oggi è seconda in Italia per numero di contagi giornalieri.
I guariti sono 270, 5 i decessi. Il numero degli attuali positivi è di 3.725 (-160).




Elezioni amministrative, si vota in 6 comuni del Siracusano: c’è la data, 10 ottobre

Fissata la data per le elezioni amministrative in Sicilia. Si andrà alle urne in 45 Comuni il 10 ottobre, con eventuale ballottaggio il 24 ottobre. In provincia di Siracusa, chiamati alle urne saranno gli elettori di Ferla, Lentini, Noto, Pachino (sciolto per infiltrazioni mafiose), Rosolini, Sortino.
Il governo regionale, su proposta dell’assessorato alle Autonomie locali, ha quindi stabilito le date per le elezioni amministrative.
Questo l’elenco dei 45 Comuni per singola provincia:

– Agrigento: Canicattì, Favara, Montallegro, Montevago, Porto Empedocle, San Biagio Platani (sciolto per infiltrazioni mafiose);
– Caltanissetta: San Cataldo (sciolto per infiltrazioni mafiose) e Vallelunga Pratameno (entrambi sciolti per infiltrazioni mafiose);
– Catania: Adrano, Caltagirone, Giarre, Grammichele, Ramacca;
– Enna: Calascibetta;
– Messina: Antillo, Capo d’Orlando, Caronia, Falcone, Ficarra, Floresta, Galati Mamertino, Gioiosa Marea, Mistretta (sciolto per infiltrazioni mafiose), Patti, Rodì Milici, San Marco D’Alunzio, Sant’Angelo di Brolo, Terme Vigliatore, Torregrotta;
– Palermo: Alia, Montelepre, San Cipirello (sciolto per infiltrazioni mafiose), San Giuseppe Jato, Terrasini;
– Ragusa: Vittoria (sciolto per infiltrazioni mafiose);
– Siracusa: Ferla, Lentini, Noto, Pachino (sciolto per infiltrazioni mafiose), Rosolini, Sortino;
– Trapani: Alcamo e Calatafimi Segesta.

In altri 3 Comuni sciolti a causa di infiltrazioni mafiose, Torretta e Mezzojuso nel Palermitano e Misterbianco nel Catanese, si voterà invece il 24 ottobre, con eventuale ballottaggio il 7 novembre.




Melilli. Borse di studio a cento studenti meritevoli: cerimonia al Comune

Borse di studio agli studenti meritevoli. Le ha consegnate il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta nel corso di una cerimonia che si è svolta ieri nella sala consiliare del palazzo municipale. Un appuntamento che si ripete e che mira a valorizzare i giovani che ottengono risultati degli di nota.  Dai bambini delle elementari agli studenti universitari, sono stati oltre cento i giovani studenti melillesi che hanno ricevuto questo importante riconoscimento per il quale il Comune  ha stanziato oltre 35mila euro.
“Con questa cerimonia – ha detto il sindaco Giuseppe Carta – vogliamo premiare l’impegno costante nello studio, le capacità e la grande volontà di imparare che hanno mostrato questi ragazzi”. “La scuola – ha proseguito Carta -. è il più importante investimento per il futuro, è uno strumento fondamentale di equità e di sviluppo”. “Conoscere significa aprirsi alla vita, porsi degli obiettivi e tentare di realizzarli”. “Per questo, con l’assegnazione delle borse di studio, vogliamo riconoscere pubblicamente il valore dell’istruzione, il valore dell’impegno, che non è importante solo a scuola, ma in tutti i campi della vita”.