Anestesisti, pubblica la graduatoria: 19 posti per l'Asp di Siracusa
È stata approvata la graduatoria della mobilità volontaria per la copertura di posti di dirigente medico di Anestesia e Rianimazione per il bacino della Sicilia Orientale. La procedura è gestita dall’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, individuata dall’assessorato regionale della Salute come capofila di bacino.
Sono 74 i posti disponibili messi a bando con avviso del 19 luglio. Diciannove di questi posti sono destinati alle necessità dell’Asp di Siracusa.
Tramite mobilità per titoli, sulla base delle domande ammesse e valutate dall’Ufficio Risorse Umane dell’Azienda Cannizzaro, possono essere immediatamente coperti 62 posti. Per le posizioni ancora vacanti sarà espletata la procedura di concorso per titoli ed esami, indetto con l’avviso del 19 luglio. L’Azienda di destinazione potrà essere scelta dal medico secondo l’ordine di graduatoria e il numero dei posti in Sicilia Orientale (16 ASP di Enna; n. 7 ASP di Messina; n. 1 ASP di Ragusa; n. 19 ASP di Siracusa; n. 17 AO Papardo Messina; n. 1 AOU Policlinico-Vittorio Emanuele Catania; n. 13 AOU Policlinico Messina).
La graduatoria di mobilità è stata pubblicata sul sito www.aocannizzaro.it, alla voce Bandi e concorsi della sezione Amministrazione Trasparente e sarà pubblicata anche dalle altre Aziende del bacino sui rispettivi siti web istituzionali.
Un cartellone, gli spettacoli e una forte idea di gestione: ecco il Teatro Comunale
Dopo l’agibilità definitiva concessa dalla commissione pubblici spettacoli, si apre una nuova pagina per il teatro comunale di Siracusa. Che può adesso svolgere la sua funzione di contenitore e produttore di cultura e spettacolo in pianta stabile.
In attesa di dirimere l’aspetto relativo all’ente di gestione – pubblico, privato o misto? – ma certi del prezioso contributo della Fondazione Inda, c’è un primo cartellone di spettacoli, per il momento a guida comunale. Ad annunciarlo sono stati il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, e l’assessore alla cultura, Fabio Granata, che non hanno dimenticato di ricordare i tanti passaggi di un difficile restauro e le tante personalità che si sono spese per arrivare al risultato odierno.
Già a dicembre i primi appuntamenti, con una rassegna dal titolo “La Luce e il Teatro”. Spiccano “L’abisso”, di e con Davide Enia (3 dicembre) e il Filippo Mancuso e don Lollò di Camilleri con Tuccio Musumeci e Pippo Pattavina (21 e 22 dicembre). Dal 4 gennaio scatta il vero cartellone comunale, che guarda fino ad aprile. Sul palco Sebastiano Lo Monaco con Iliade (4-5 gennaio), papabile direttore artistico del teatro comunale. Interessanti i titoli: Faust prodotto dal Teatro Biondo (23, 24 gennaio), Giovanna d’Arco con Gaia Aprea (26, 27 gennaio), Sui gradini del cielo con Galatea Ranzi (8, 9 marzo) e Le Gesta dell’Orlando Furioso con Salvo Piparo (29, 30 marzo).
Con una autorizzazione permanente, 12 mesi su 12, all’uso della struttura destinata ad ospitare 409 spettatori, si aprono nuove prospettive per il teatro comunale chiuso dal 1956. La prima sfida è rappresentata dalla sua gestione. Una risorsa subito pronta il Comune l’ha in casa: la Fondazione Inda che dispone di know how e di una accademia che potrebbe diventare in futuro base di una compagnia stabile. “E’ il grande sogno”, spiega il soprintendente Calbi. Ma ci sono difficoltà di carattere tecnico da affrontare e definire prima di una scelta definitiva. Che non tarderà ad arrivare. A gennaio scade infati la proroga per le visite ai siti comunali, tra cui il teatro, concessa alla Erga a cui vanno riconosciuti sforzi non comuni per la struttura.
Basket: Trogylos, Vicario e Calvagno nuovi rinforzi. Coppa: “Un gruppo sempre più solido”
La Trogylos Priolo si rafforza. Gino Coppa potrà beneficiare di due atlete del calibro di Federica Vicario e Sabrina Calvagno che si uniscono al roster della Serie B, per una squadra reduce dall’ennesima impresa come sottolineato dallo stesso coach priolese: “Alla vigilia del match di Trapani avevo detto alle ragazze che non c’erano scuse perché partivamo favoriti, anche se sapevo che avremmo sofferto tantissimo contro un Trapani che è allenato bene. Siamo partite bene andando avanti nei primi due parziali ma con il terzo fallo di Mombo ho dovuto rivoluzionare qualcosa e con la Scollo non al meglio, all’inizio del terzo loro hanno preso vantaggio e annullato l’handicap andando a +7 e a quel punto l’ho vista brutta. Poi è rientrata la Mombo e abbiamo apportato qualche modifica e sui loro errori e qualche contropiede abbiamo ribaltato, siamo arrivati al solito stremate con la Guerri che mi ha fatto il quarto fallo a 3’ dalla fine, la Seino è stata eroica senza strafare e una sorpresa piacevole si è rivelata Giulia Aprile a cui avevo chiesto grinta e aggressività e ha risposto bene. Poi c’è stato il rientro della Spampinato che sta cominciando a capire come giocare e ha dato il suo contributo, quindi abbiamo vinto sul filo del rasoio e ancora una volta di gruppo. Domenica saremo in casa con Ad Maiora che sono a zero punti e spero di poter giocare finalmente in casa”.
Smaltimento di rifiuti pericolosi degli sbarchi, Augusta nell'indagine Aquarius
Anche le “soste” in porto ad Augusta nell’indagine della Procura di Catania che ha portato al sequestro della nave della ong Aquarius. E’ finita al centro di una maxi inchiesta sullo smaltimento dei rifiuti pericolosi degli sbarchi. Da qui la formulazione dell’accusa: traffico illecito di rifiuti. Sequestrati anche 460 mila euro, corrispondenti “al profitto accertato – scrivono gli inquirenti – rispetto ai delitti contestati ‘attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti’, nei confronti sia degli agenti marittimi Francesco Gianino e Giovanni Ivan Romeo, sia delle Ong Medici senza frontiere – Operational Centre Belgium – Missione Italia, Medici senza frontiere – Operational Centre Amsterdam”. Gianino (indagato) è titolare dell’impresa individuale Mediterranean Shipping Agency con sede ad Augusta, intermediario dei rapporti commerciali tra l’ong Medici Senza Frontiere e le imprese imprese incaricate del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti di bordo operanti in vari porti d’Italia.
Notificati dalla Guardia di Finanza, unitamente al Servizio Centrale Operativo della Polizia di Stato e della Squadra Mobile della Questura di Catania, 24 avvisi di conclusione delle indagini preliminari. Il decreto di sequestro preventivo d’urgenza delle somme di denaro è stato convalidato dal Gip di Catania, che ha anche disposto il sequestro preventivo della nave Ong “Aquarius” attualmente ormeggiata a Marsiglia in Francia.
“I soggetti coinvolti – scrivono i magistrati – a vario titolo, risultano aver sistematicamente condiviso, pianificato ed eseguito un progetto delittuoso di illegale smaltimento di un ingente quantitativo di rifiuti pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, derivanti dalle attività di soccorso dei migranti a bordo delle navi Ong Vos Prudence (da marzo 2017 a luglio 2017) e Aquarius (dal gennaio 2017 al maggio 2018) e conferiti in modo indifferenziato, unitamente ai rifiuti solidi urbani, in occasione di scali tecnici e sbarco di migranti nei porti di Catania, Augusta, Pozzallo, Trapani, Messina, Palermo nonché in altri porti italiani”.
Le indagini avrebbero permesso di scoprire come le Ong concordassero “con gli agenti marittimi di smaltire sistematicamente rifiuti speciali sanitari pericolosi a rischio infettivo, sanitari e non, derivati dall’attività di soccorso dei migranti a bordo della nave Aquarius, classificandoli fraudolentemente come rifiuti speciali e conferendoli in modo indifferenziato insieme ai rifiuti solidi urbani”.
In una intercettazione agli atti dell’inchiesta Bordless, Francesco Gianino spiega che i vestiti dei migranti “noi li classifichiamo come rifiuto speciale, come se fossero stracci della sala macchine”. Parla di “equilibri talmente sottili ormai consolidati in 2-3 anni” e si “va a certificare” l’urina di “gente che possono avere malattie infettive”. Ecco perché, spiega al suo interlocutore, bisogna comportarsi “come una zanzara in una cristalliera, non come un elefante dentro la cristalliera…si spezza il coso poi non posso aiutarti”.
L’accusa, nei confronti delle Ong, è di “attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti” commesso a loro vantaggio dai diversi soggetti di varie nazionalità. “Gli indagati – sostiene la Procura di Catania – qualificavano, conferivano e smaltivano fraudolentemente, in modo indifferenziato, i rifiuti derivati dall’attività di salvataggio in mare (gli indumenti contaminati indossati dagli extracomunitari, gli scarti degli alimenti somministrati agli stessi, nonché, i rifiuti sanitari infettivi utilizzati a bordo per l’assistenza medica) eludendo i rigidi trattamenti imposti dalla loro natura infettiva (in ragione della quale gli stessi andavano classificati come pericolosi, sanitari e non, ad alto rischio infettivo)”.
Dalle indagini sarebbe emersa la consapevolezza da parte degli indagati della pericolosità degli indumenti indossati dai migranti, “in quanto fonte di trasmissione di virus o agenti patogeni contratti durante il viaggio, come emergeva tra l’altro anche dai Sar Report Rescues in relazione alle condizioni sanitarie dei migranti assistiti a bordo dell’Aquarius (ove si segnalano frequenti casi di scabbia, HIV, infezioni del tratto respiratorio quali tubercolosi, meningite)”.
Siracusa. L'idea: dimezzare il traffico cittadino con una galleria sotterranea
Una idea “rivoluzionaria” per la stantia mobilità siracusana. La propone il consigliere comunale Carlo Gradenigo in un momento in cui sembra si sia smarrito il coraggio di sperimentare. “Mancano le risorse economiche, la soluzione migliore resta allora quella di ottimizzare strutture e mezzi a disposizione”, è il punto di partenza del piano di Gradenigo: “la linea metro1 Corso Gelone-Targia, ovvero un percorso già esistente che si sviluppa attraverso una lunga galleria sotterranea che taglia tutta la città da sud a nord. Un asse importantissimo dotato di doppio binario elettrificato e servito da numerosi treni che compiono questa tratta da Siracusa ad Augusta E’ una infrastruttura poco utilizzata e che potrebbe risolvere, in parte, l’annoso problema delle interminabili code di auto a Targia”, il piano del consigliere attivo sul fronte mobilità.
“Sviluppare un grande parcheggio scambiatore in corrispondenza della stazione Targia, come previsto dal piano urbano della mobilità sostenibile, mediante l’utilizzo dei fondi strutturali e mettere in piedi di comune accordo con gli stabilimenti industriali un servizio di bus navetta da Targia/Priolo agli impianti potrebbe rappresentare una soluzione intermodale capace di collegare in pochi minuti il centro città ad uno dei principali luoghi di lavoro di migliaia di siracusani. Ripensare il trasporto treno/bus in sostituzione dell’auto privata vuol dire decongestionare le vie cittadine, risparmiare tempo, ottimizzare i costi, ridurre lo stress e soprattutto rispettare l’ambiente”.
Siracusa. Un laboratorio per la produzione di armi clandestine in casa
In casa aveva messo su un attivo laboratorio di produzione e vendita di armi clandestine. Nella sua villetta di Fontane Bianche i carabinieri hanno trovato una pistola “new police”, calibro 8 mm. e priva di matricola, originariamente a salve, trasformata in arma comune da sparo a seguito sostituzione canna, con caricatore contenente 2 cartucce calibro 7,65; una pistola “bruni” new 380, calibro 380 e priva di matricola, originariamente a salve, in via di trasformazione mediante sostituzione canna; 60 cartucce per pistola di vario calibro; 75 cartucce a salve; un involucro in plastica contenente polvere da sparo; 1200 ogive di varia tipologia e calibro, 205 bossoli di vario calibro, privi di ogiva e capsule di innesco; 79 capsule di innesco cariche, per cartucce di diverso calibro; una canna per pistola calibro 8; due cilindri in metallo verosimilmente parti di un silenziatore per pistola calibro 9 in via di realizzazione; 2 tamburi per rivoltelle calibro 38; vari componenti ed accessori per armi (molle, aste, percussori, cani, scovolini, lubrificanti, fondine per porto occulto) e 2 trapani a colonna ad alta precisione.
Il 40enne Antonello Fiaccola è stato posto allora in stato di fermo dopo una breve latitanza. Si è presentato al comando di viale Tica accompagnato dal suo avvocato. Si trova in carcere a Cavadonna, dopo la convalida del fermo. Per gli investigatori, si sarebbe specializzato nella realizzazione di armi comuni da sparo clandestine, prodotte modificando la canna ed i congegni di sparo di pistole scacciacani di libera vendita.
Le indagini dei carabinieri, ancora in corso, punteranno ora a ricostruire la rete di acquirenti delle armi clandestine perfettamente funzionanti ed i fiancheggiatori che in qualsiasi modo abbiano concorso nella loro produzione e traffico.
Calcio femminile: la siracusana Aprile miglior portiere under 19 nazionale
Promozioni, titoli e Coppe oltre ad essere diventata punto fermo della Nazionale giovanile femminile. Una scalata dietro l’altra che adesso è culminata con un riconoscimento internazionale: Roberta Aprile ha ricevuto il premio “I Talenti del futuro 2018” a Gallipoli, riconoscimento ritirato quale miglior portiere femminile Under 19. L’estremo difensore del Pink Bari che milita in Serie A presente con altri grandi giovani del calcio di oggi, che già sono alla ribalta nazionale come l’attaccante e il portiere del Milan, Patrik Cutrone e Gigi Donnarumma, il centrocampista del Brescia Sandro Tonali già oggetto di mercato e conteso da Inter e Juve e il tecnico della Primavera dell’Inter pluriscudettata Stefano Vecchi. Come dire, un parterre di tutto rispetto in cui anche il giovanissimo portiere siracusano si sta ritagliando una vetrina importante. Per la gioia di papà Luca, ex portiere di Siracusa e Palermo e oggi preparatore dei portieri che a Siracusa ha anche fondato la scuola Apport per giovani leve.
Equitazione: gli aretusei di Equi Insurance campioni regionali
Il team di “Equi-Insurance”, guidato dal capo equipe Emanuele Impoco e composto da Giuseppe Gionfriddo su Lucky Sofia della Verdina, Salvatore Digiacomo su Candra, Giulia Conigliaro su Colin e Salvatore Causarano su Aishan si è aggiudicato il titolo di Campione regionale siciliano a squadre 2018 di salto ostacoli. L’evento si è svolto sui campi del Centro Ippico Pietra dei Fiori di Buseto Palizzolo in provincia di Trapani, con non poche difficoltà dovute all’eccezionale maltempo, che si è abbattuto sabato sul trapanese, costringendo gli organizzatori ad annullare le gare della prima giornata e rimodulare il programma nella sola giornata di ieri. Il team di “Equi-Insurance”, formato da una squadra mista con binomi dell’Equitazione Siracusana Asd e del Club Ippico Gbi Asd di Ragusa è stato l’unico dei 25 in campo nel Campionato regionale a squadre assoluto a riuscire a chiudere la gara senza errori agli ostacoli.
Bando sicurezza: Melilli batte Siracusa, gongola il sindaco Carta: "un successo"
Bene Melilli, male Siracusa. Il Comune ibleo è l’unico della provincia inserito in posizione utile per ricevere il finanziamento del Ministero dell’Interno per dotarsi di telecamere di sicurezza. Il progetto presentato è stato inserito tra i 428 vincitori.
Siracusa purtroppo non è andata oltre la posizione 823 nonostante un cofinanziamento di oltre 200mila euro. Altri indici di valutazione hanno spinto in basso la proposta del capoluogo che perde così un finanziamento da oltre 700mila euro.
Gongola il sindaco di Melilli, Giuseppe Carta per i 150mila euro di finanziamento in arrivo. “E’ un successo forse senza precedenti per il Comune di Melilli. I miei più sentiti ringraziamenti vanno alla Prefettura di Siracusa”.
A fine giugno era stato presentato proprio in Prefettura un progetto predisposto seguendo le ultime disposizioni in materia di sicurezza. “Installeremo a Melilli centro e nelle frazioni di Villasmundo e Città Giardino un articolato impianto di videosorveglianza che fungerà sia da deterrente per chi intende delinquere che da utile supporto, ai fini investigativi, per le forze dell’ordine oltre che per il controllo del territorio con finalità di Protezione Civile. Il successo è da ricondurre alla puntuale pianificazione della cabina di regia composta, oltre che dal Sindaco, dal Responsabile della Protezione Civile Gaetano Albanese, dal Responsabile del Comando di Polizia Municipale Claudio Cava e dai Comandanti delle Stazioni Carabinieri di Melilli, maresciallo Marco Giompapa, Villasmundo, maresciallo Silvio Puglisi e Priolo-Gargallo, maresciallo Natalino Barbagallo, per competenza territoriale di Città Giardino”.
Auto rubate a Siracusa fatte a pezzi a Palagonia: scoperta centrale del riciclaggio
C’erano anche diverse auto rubate in provincia di Siracusa all’interno di quella che i carabinieri di Palagonia considerano una vera e propria centrale per il riciclaggio. Tre vetture erano ancora integre mentre altri 32 veicoli erano già stati smontati, in tutto o in parte. Le scocche delle auto erano state tagliate e private del numero identificativo di telaio, pronte per essere “smaltite” come ferro vecchio. Tutti i veicoli, identificati attraverso le targhe e i numeri di telaio ancora presenti, sono risultati di recente immatricolazione e oggetto di furto nelle province di Catania e Siracusa.
I carabinieri di Palagonia hanno arrestato il 30enne Febronio Cona e un 26enne per riciclaggio in concorso. Sequestrato un ingente quantitativo di materiale rubato, tra autovetture e parti di queste già smontate e pronte ad essere piazzate sul mercato illegale dei pezzi di ricambio.
Una pattuglia ha notato ieri pomeriggio un furgone sospetto nel centro abitato di Palagonia ed ha proceduto al suo controllo. Alla guida c’era Cona che non ha saputo spiegare la provenienza delle diversi parti di autovetture trasportate come carico. I successivi accertamenti sul veicolo ed il ritrovamento di alcune chiavi hanno condotto i carabinieri all’interno di un capannone industriale di contrada Tre Fontane, luogo in cui è stata scoperta l’attività di riciclaggio delle auto rubate.