Calcio, Eccellenza. Siracusa forza 3, vittoria al Caitina e sorpasso al Modica

Esame di maturità superato alla grande. L’Sc Siracusa strapazza il Modica al Caitina e con un perentorio 1-3 lascia chiaramente intendere che per i play-off la squadra da battere è quella azzurra. Difficile ormai recuperare sulla capolista Tiger, lanciata in D dalla nuova vittoria nell’anticipo di sabato.
Tredicesimo risultato utile consecutivo per gli azzurri che si piazzano in seconda posizione proprio ai danni dei rossoblu.
La squadra di Strano passa in vantaggio con Palmiteri, poi un’autorete di Iabichella vale il raddoppio. Il Siracusa cala il tris ancora con Palmiteri, quindi nel finale l’ex Filicetti segna la rete della bandiera.




Siracusa. Ippica, Celtimar si aggiudica il Premio Don Orazio

Dunque Abrazzo Dales non è imbattibile. Lo constata Celtimar che a fil di palo strappa al vittoria e l’invincibilità all’allievo di Stefano Postiglione. Si racconta così il finale del Premio Don Orazio, condizionata sul miglio in pista grande, riservata agli anziani, che ha arricchito il convegno di galoppo di scena, oggi al Mediterraneo. Un finale entusiasmante, per la verità, che ha vista quattro cavalli raccolti in un fazzoletto. C’è bagarre per il podio. Guerra dichiarata che, alla fine, trova i risolutori in Celtimar, appunto, con in sella un Federico Bossa in stato di grazia. I due, vietano ad Abrazzo, condotto da Giuseppe Bologna, di conquistare il poker di condizionate. Ed è lotta anche per la terza moneta. A raccoglierla, alla fine dei giochi, è stato l’ onnipresente Futuro Anteriore, nel periodo deciso a non lasciare il podio, tolto oggi al gettonato Pontalibre.
Chi torna a rivedere il palo è Passionateshepherd, nel discendente per 3 anni, abbinato al Premio Capo Nord. La veloce allieva di Claudio Impelluso, dimostra che anche i 1500 metri possono stare nelle sue gambe. Giuseppe Gentilesca in sella, trova un ottimo varco ai 350 finali e la spunta su Ghja e su Golden Clever.
E’ un foto strettissima, infine, quella che separa il sorprendente Silco da Al Amir, beffato per la seconda volta consecutiva. Plauso al portacolori di Michele Aparo che, deludente al recente debutto in pista , scende lungo la corda e viene a risolvere la seconda tris, abbinata al Premio Gift For Love.
Si ritorna in pista sui tracciati siracusani nel pomeriggio di sabato 8 Marzo.




Siracusa. Sbloccati i fondi per la riqualificazione della Tonnara di Santa Panagia

Poco più di 10 milioni e 300 mila euro per riqualificare la Tonnara di Santa Panagia. Un decreto dell’assessorato regionale al Bilancio sbloccherebbe i fondi relativi ad un vecchio progetto, mai realizzato per via di  una serie di intoppi burocratici e amministrativi. Tempi lunghi, dal 2006 ad oggi, che rischiavano di compromettere la possibilità di usufruire dei fondi, predisposti nell’ambito degli interventi Fesr per il “Recupero e la fruizione del patrimonio culturale e ambientale” della programmazione “Por Sicilia 2000-2006”. Il primo progetto di restauro e di realizzazione di un Museo del Mare alla Tonnara sembrava pronto a partire nell’estate del 2006, con tanto di gara d’appalto avviata. Un ricorso al Tar, presentato dall’Ance, l’associazione dei costruttori edili, comportò la sospensione del bando, decisa dal tribunale amministrativo con una sentenza del 2009. Il passaggio successivo è stato quello al Cga. Il consiglio di giustizia amministrativa di Palermo, esaminando le ragioni della Soprintendenza ai Beni Culturali di Siracusa, che si era appellata alla sentenza del Tar, annullò quel pronunciamento, consentendo il riavvio dell’iter relativo alla gara d’appalto.  Fu, però, l’assessorato ai Beni Culturali a fermare, nuovamente, due anni dopo, il percorso. Nuova sospensione, in attesa di verificare la disponibilità del finanziamento. L’ultima parola dovrebbe essere, almeno per questa fase, quella messa “nero su bianco” ieri dall’assessorato regionale al Bilancio. L’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata parla di un importante passo avanti verso il recupero ed il potenziamento dei luoghi della cultura nella città. La Tonnara di Santa Panagia- prosegue l’esponente della giunta Crocetta- diventerà un attrattore culturale capace di bilanciare l’offerta turistica, connessa oggi quasi esclusivamente ad Ortigia e al parco della Neapolis”. Dopo quasi 8 anni, quindi, stando alle garanzie fornite dall’assessore, i lavori dovrebbero partire sul serio. “Il progetto- conclude Sgarlata- sarà anche un incisivo contributo alla riqualificazione di Mazzarrona, affiancando l’intervento previsto sulla pista ciclabile e “ufficializzato” nei mesi scorsi con un apposito decreto”.
(Foto: web)




Siracusa. All'Archia arriva il "treno dei dinosauri"

Giovedì grasso di gran festa  all’XI Istituto Comprensivo Archia di Siracusa. Tutti in maschera, soprattutto i piccoli alunni, coinvolti in canti e balli dai ragazzi dell’Istituto Juvara che stanno affrontando uno stage nella scuola dell’infanzia.  A rendere più gioiosa la festa, l’arrivo del mini carro allegorico “Il treno dei dinosauri”, scelto perché affine al tema dell’anno scolastico della scuola d’infanzia “La storia siamo noi”. A realizzarlo, uno dei papà dei piccoli studenti.
 
 




Siracusa. Gaetano, eroe per caso. Ha salvato un bimbo di due anni finito in un dirupo. "Niente meriti, vorrei solo rivederlo"

Questa è la storia di un eroe per caso. Lui preferisce evitare etichette altisonanti e come unico merito si riconosce quello di essersi trovato al posto giusto, al momento giusto. Si chiama Gaetano Midolo. Siracusano, di 37 anni. Come tanti ieri, approfittando della bella giornata, aveva deciso di spostarsi poco fuori città in compagnia di amici. La campagna, una villetta e buona compagnia.
Ad un tratto ha notato poco distante del movimento. Una macchina ferma, un signore che sembrava agitato. Allora si è avvicinato, in compagnia di un amico. Ha subito chiesto cosa fosse successo. “Ho perso mio figlio, ho perso mio figlio”, ripeteva quell’uomo quasi in preda ad uno stato di agitazione. “Come fai a perdere un bambino?”, lo incalza Gaetano tentando di riportarlo in sè.
Scopre così che quell’uomo è papà di tre bimbi. In compagnia della moglie si era recato in contrada Carancino per raccogliere asparagi. Una passeggiata, una corsa, un gioco. Un quadretto familiare idilliaco. Fino a quando il più piccolo dei tre, due anni appena, sparisce. Non risponde alla mamma che lo chiama. Nella zona non lo si trova. “Ma hai chiamato la polizia, i carabinieri, l’ambulanza?”, insiste Gaetano lucido come serve in situazioni di questo tipo. Assiste alla chiamata di soccorso e mentre la Questura invia tre Volanti sul posto e mette in moto il piano provinciale di ricerca delle persone scomparse, il nostro eroe per caso decide di non restare con le mani in mano e si mette anche lui a cercare il piccolo. Conosce bene quella zona e sa che da lì a breve sarà buio, un duro avversario quando cerchi un bimbo piccolo sperduto.
Insieme all’amico inizia a camminare e ad ogni passo chiama per nome a gran voce il piccolo. Ma niente. “Ad un certo punto, eravamo a 6/700 metri dal punto dove avevamo visto il padre, vedo un dirupo. Qualcosa, non so cosa, mi dice di andare a cercare lì. Me lo sentivo che il bimbo era là sotto. Mi sono avvicinato prudente, con il cuore in gola. Mi sono affacciato è l’ho visto lì, una decina di metri sotto di me. Ho notato il giubbotto rosso e l’ho chiamato”. Il bambino era disteso, rannicchiato, immobile. “Ho avuto tanta paura. Ho temuto il peggio. Ma quando ho detto il suo nome lui ha mosso gli occhi, mi ha guardato. E io ho tirato un sospiro di sollievo. Il mio cuore ha ricominciato a battere”. Gaetano richiama l’attenzione dell’amico. “L’ho trovato, l’ho trovato. E’ qui”. Si inerpica per sentieri e camminamenti per raggiungere quel punto in basso. Un percorso di oltre un chilometro. Mentre il suo amico rimane lassù a parlare con il bimbo impaurito ma non più solo. Finalmente l’incontro e il salvataggio. “Era accovacciato, quasi coperto dalle erbacce. Aveva il volto insanguinato. Gli ho chiesto come stava,. E lui mi ha risposto di avere male al ginocchio sinistro. Con prudenza, l’ho preso in braccio e l’ho portato in villetta. Ha voluto un bicchiere d’acqua, è stato coraggioso. Poi lo abbiamo consegnato ai soccorritori che tanto si sono prodigati per lui”, racconta con un sorriso.
Il piccolo è stato dimesso già ieri dall’ospedale di Siracusa. Ferita lacero contusa al volto la prognosi. Un mezzo miracolo, considerando quei dieci metri circa di dislivello affrontati forse scivolando fino ad atterrare sull’erba alta.  Gaetano Midolo non cerca meriti. Ma un piccolo desiderio lo ha. E lo confessa quasi sottovoce. “Mi piacerebbe poter incontrare il piccolo”, confida lui, eroe per caso, al posto giusto nel momento giusto.




Siracusa. Question Time al Consiglio Comunale, "seduta deludente" per Castagnino

“L’amministrazione non risponde, risponde a singhiozzo o fa rispondere un incaricato esterno. Così il dialogo con il Consiglio Comunale si annulla”. E’ il commento di Salvo Castagnino (Ncd) al termine della seduta dell’assemblea cittadina di ieri sera, dedicata al cosiddetto question time ovvero con all’ordine del giorno “attività ispettiva” dei consiglieri.  “Ma l’amministrazione, nei fatti, non ha risposto alla mia interrogazione sul ponte uscita nord della città (viadotto Targia, ndr) con la quale chiedevo la produzione di tutti gli atti realizzati dall’insediamento ad oggi. La mia interrogazione è rimasta priva di qualsiasi risposta. Ho ascoltato sul tema le dichiarazioni rese in aula dall’assessore, che comunque non rispondevano assolutamente alla mia semplice richiesta di produzione di un elenco di atti che lo stesso avesse prodotto ad oggi per accelerare la procedura di avvio dei lavori per il ripristino della sicurezza”. Castagnino lamenta poi che altre risposte siano state a lui fornite “dal Capo di Gabinetto, incarico esterno con potere di firma, che non è una figura amministrativa ne tanto meno una istituzione. Ha risposto solo in parte all’interrogazione, dimenticando molti consulenti nominati ed incarichi che l’amministrazione ha ratificato dal suo insediamento ad oggi. Non capisco perchè si sia delegata a terzi la comunicazione”. Dal suo banco dell’opposizione, Castagnino critica anche  “l’incapacità di definire una tempistica certa in merito al bando per la gestione del servizio di raccolta dei rifiuti solidi urbani. Incomprensibile:  ormai abbiamo comune conoscenza dell’esistenza della copertura finanziaria, per il servizio, dettata dalla tanto contestata Tares che garantisce al Comune di coprire l’intero costo del servizio”.
 




Siracusa. L'omaggio delle tifoserie di Serie B a Ciccio Ficili. La famiglia: "grazie a tutti"

Ieri, in Serie B, l’omaggio delle curve di Juve Stabia e Trapani (foto) a Ciccio Ficili, tifoso del Siracusa scomparso in settimana per un male incurabile. La tifoseria stabiese, da sempre legata da rapporto di grande amicizia e rispetto con quella siracusana, per un intero tempo ha assistito in silenzio alla partita delle vespe. Non un coro, non un applauso. Un silenzio doloroso per ricordare Ciccio Ficili. Poi la scritta: “Nel nostro cammino il tuo ricordo non morirà mai. Ciccio vive”. E persino la tifoseria organizzata del Trapani, che non vanta una tradizione “amichevole” con quella azzurra, ha esposto uno striscione: “oltre la rivalità, Ciccio Rip”.
Dimostrazioni di rispetto, stima e affetto che hanno colpito la famiglia Ficili. Il papà, Bruno, è conosciuto per il suo impegno per la pace. E ha voluto affidare a Facebook un messaggio.”Ringraziamo tutte le persone che hanno avuto un pensiero per Francesco, i ragazzi di Castellammare di Stabia, Latina, Palermo, Parigi, Catanzaro, Barletta, Catania, Ultras Lazio San Basilio, Gela, Castrovillari, Noto, Avola, Brindisi, Cremona, Torre Annunziata e chiedo scusa se in questo momento dimentico di nominare qualcuno. Ma soprattutto, con la mia famiglia, ringraziamo la Curva Anna Siracusa e tutti i ragazzi del movimento ultras cittadino, vecchio e nuovo, perchè avete fatto la cosa più grande e nobile che degli uomini possano fare. Siete stati unici e straordinari. Curva Anna Siracusa sei il Nobile esempio di uomini nel duro cammino della vita. Giovani dal cuore puro, che Dio benedica voi e le vostre famiglie e vi doni pace, salute e serenità. Vi amiamo”. Sono le parole con cui la famiglia Ficili, nel momento più difficile della vita, ha voluto ringraziare tutti gli esponenti del tifo organizzato.




Siracusa. Radioterapia, il "battagliero" Ermanno Adorno torna in campo. "Bene il contratto, ma…"

Vi ricordate di Ermanno Adorno? A novembre dello scorso anno rimase per cinque giorni in sciopero della fame nella hall dell’Umberto I di Siracusa. Lui, malato di tumore come tanti (troppi) in questa provincia, ha così protestato per quel servizio di radioterapia che a Siracusa manca e che costringe a continui e antieconomici viaggi tra Catania e Ragusa. La sua forte protesta ha saputo parlare al cuore della gente. Solidarietà,annunci concreti e la decisione di sospendere lo sciopero della fame. E così si arriva ai giorni nostri. A metà della prossima settimana si firmerà il contratto per la fornitura e messa in posa dell’acceleratore lineare che entro dicembre del 2014 dovrebbe entrare in funzione presso il presidio ospedaliero Rizza, di viale Epipoli.
Ermanno Adorno apprende la notizia al telefono.”Non lo sapevo, nessuno mi aveva fatto sapere niente”, racconta felicemente sorpreso lui che è stato capace di mettere “premura” alle istituzioni. “Non credo di avere meriti particolari. Ho solo acceso una luce”, si schermisce al telefono. Mercoledì ci sarà anche lui ad assistere alla sigla del contratto. “Bene così. Però era un atto dovuto. Anzi, mi meraviglio che non si sia fatto prima”. Adorno, ma così inizia l’iter che a dicembre consentirà di colmare questo gap ed avere radioterapia a Siracusa. “Me lo auguro. Ma se devo essere sincero, a me preoccupa quella frase per cui il servizio sarà attivo entro dicembre 2014 ‘a meno di intoppi burocratici’. Mi spaventa una clausola di quel tipo. L’ho letta nei comunicati dell’Azienda Sanitaria Provinciale”. Perchè la spaventa? “Perchè se una ditta fa ricorso o durante gli scavi del bunkeraggio si trova qualche antica pietra, che succede? Si ferma tutto? E noi malati di tumore?”. Con tre semplici punti di domanda da voce alle preoccupazioni di tanti. Insistiamo, comunque, sull’importanza di un simile passaggio che rende “reale” radioterapia a Siracusa. “Si, d’accordo. Spero che nel frattempo si stia anche pensando al bando per l’assunzione del personale. Altrimenti il rischio è di ritrovarsi con tutte le attrezzature del caso ma senza chi deve farle funzionare. Magari ci stanno già pensando, ecco saperlo mi rassicurerebbe”, aggiunge ancora Adorno. Che coglie l’occasione per una tiratina d’orecchie all’Asp. “Nei giorni del mio sciopero della fame si era parlato di un secondo pulmino per la gente che ha bisogno di continuare ad andare a Catania per la radioterapia. Che fine ha fatto?”.




Siracusa e Perugia, gemellaggio in nome dello scambio di buone pratiche per la mobilità sostenibile

Stretta di mano simbolica mercoledì tra Siracusa e Perugia. Alle 10, nella sala Archimede di piazza Minerva, i rappresentanti delle due città si incontreranno per siglare il gemellaggio nel segno della mobilità sostenibile e dello scambio di buone pratiche. E’ il progetto “Agire”, finanziato con i fondi europei 2007-2013.  Alla riunione, che si protrarrà fino al pomeriggio, parteciperanno anche dirigenti e funzionari della Direzione generale per la politica regionale unitaria comunitaria del ministero per lo Sviluppo economico e un rappresentante di Invitalia.
Il programma, denominato “Per-Sir, verso la smart city”, mira a ottenere il trasferimento di modelli per la mobilità sostenibile mettendo a frutto le esperienze positive fatte da Perugia con i progetti “Concerto” e “Info city”.
“Concerto”, attuato da enti locali di ben nove regioni con caratteristiche simili a Siracusa, prevede la realizzazione di un sistema condiviso per il controllo e la gestione del traffico in zone protette di valore storico, culturale e naturalistico. Dà la possibilità agli operatori del trasporto e agli operatori turistici che offrono un servizio di qualità e a basso impatto di acquisire il diritto di accesso alle aree sensibili; inoltre, permette il monitoraggio in tempo reale dei flussi di persone e veicoli.
Il progetto “Info city” prevede la creazione di un sistema di mobilità multimodale capace di fornire un’informazione funzionale alle reali esigenze dell’utenza, prima e durante lo spostamento, rispetto all’offerta complessiva di trasporto e alle condizioni del traffico.




L'omaggio di Cairoli al motociclista deceduto dopo due giorni di agonia. Oggi e domani Noto piange le sue due vittime

“Oltre che mio conterraneo aveva la mia stessa passione per le moto. Se ne è andato facendo quello che più amava! Ciao Adriano. Ride in peace buddy! We gonna miss you :-(“. Sono le parole con cui il pluricampione iridato di motocross Tony Cairoli ha salutato Adriano Raeli. Un post con tanto di foto dello sfortunato centauro di Noto morto due giorni fa dopo un’agonia di 48 ore pubblicato sul profilo Instagram e Twitter di Cairoli. Si era incrociato poco più di due settimane fa con il giovane Adriano, quando il campione ha dato spettacolo a Noto.
Domenica scorsa il dramma.  Raeli, 26 anni, stava “provando” nel crossodromo netino in sella alla sua Honda Cbr 450, in preparazione di una nuova tappa di campionato regionale. Un salto fatto mille volte, la moto che però parte di traverso e la botta terribile in testa. Non ha più ripreso conoscenza. Domani pomeriggio alle 15, in Cattedrale, i funerali.
Oggi, invece, è in programma l’ultimo saluto a Giuseppe Guarino, centauro 32enne anche lui di Noto morto deceduto domenica pomeriggio dopo uno spaventoso impatto contro una Scenic lungo la Ss 155, nei pressi di contrada Portelli. Erano stati inizialmente fissati per martedì scorso, poi rinviati per consentire l’autopsia richiesta dell’autorità giudiziara.  Toccante lal storia di Guarino, che aveva deciso di vendere la sua moto – quella con cui ha avuto l’incidente era di un amico – perchè troppo rischioso per lui, diventato papà da poco. E la figlioletta di due anni, insieme alla giovane moglie, accompagneranno il feretro in quest’ultimo, difficile viaggio.