Siracusa. Anche siracusani nelle grotte di Balza Acradina? Italiani in Movimento: "Lì regna un degrado assoluto"

C’è una città “invisibile” tra le rocce di Balza Acradina. Tre aree, probabilmente altrettante piccole comunità, gruppi di persone che non hanno alternative abitative e che nelle grotte che fino a qualche anno fa ospitavano, nel periodo natalizio, il presepe vivente, vivono davvero, non è difficile immaginare tra quanti disagi. Eppure, negli ultimi tempi, quella che sembrava la soluzione estrema di pochi rappresenta una realtà condivisa da diversi nuclei di persone, a testimonianza di un crescente disagio sociale, con casi e dinamiche diversi fra loro, ma con un minimo comune denominatore, l’esigenza di un tetto sotto cui dormire. Domenica scorsa, l’associazione “Italiani in Movimento” ha organizzato, come preannunciato con ampio anticipo, una “Giornata per l’Ambiente” scegliendo come luogo da ripulire proprio balza Acradina. Non era un mistero che alcune grotte fossero abitate e SiracusaOggi  ha realizzato un ampio reportage in proposito (leggi qui), mostrando lo stato in cui versa una delle aree simbolo del capoluogo, che ospitò la visita di papa Giovanni Paolo II in occasione della consacrazione del Santuario della Madonna delle Lacrime. I volontari di “Italiani in movimento”, però, non si aspettavano di ritrovarsi di fronte ad una sorta di “città parallela” e di incontrare persone che hanno raccontato le loro difficoltà, la loro sofferenza, la mancanza di alternative. “Quella a cui avevamo pensato- racconta Giuseppe Giganti, che guida l’associazione – era una giornata ecologica. Volevamo ripulire una zona così importante, ma così poco attenzionata del capoluogo. Ci siamo trovati, invece, di fronte persone che vivono in un profondo degrado, in condizioni igienico-sanitarie che definire allarmanti è un eufemismo. Che nel 2014 si possa ancora vivere in quello stato- prosegue Giganti- è allucinante”. L’idea che gli organizzatori della giornata per l’ambiente si sono fatti è che balza Akradina sia suddivisa in tre zone. “Ci è sembrato di capire -continua Giganti – che una parte è abitata da rumeni, mentre in un altro lato della balza vivono dei nord-africani. La possibilità a cui non pensavamo affatto è quella che ci sia anche una “fetta” abitata, molto probabilmente, da italiani, magari nostri concittadini”. L’esponente di “Italiani in Movimento”  non spiega altrimenti l’esistenza di oggetti, in alcune grotte, che sono tipici del modo di vivere italiano. “Dal tipo di stoviglie, agli oggetti della vita quotidiana, con elementi di usanze locali- prosegue Giganti- e perfino oggetti che lasciano ipotizzare che in quelle famiglie ci possano essere anche dei bambini”. L’esponente di “Italiani in Movimento” racconta di avere incontrato alcuni degli “ospiti” di balza Akradina. “Alcuni cittadini romeni ci hanno raccontato, con le lacrime agli occhi, la difficile vita che sono costretti a condurre. Ci hanno chiesto aiuto, come hanno detto di avere già fatto in passato, rivolgendosi ad alcune istituzioni, senza esito. Quando siamo arrivati nei pressi delle abitazioni di fortuna di alcuni ragazzi africani, abbiamo notato una certa reticenza iniziale, la preoccupazione che fossimo lì per danneggiarli. Non era così, ovviamente ed è stato subito chiarito. Anche loro ci hanno detto di sperare in una casa dignitosa”. Giganti lancia un appello agli enti che, in un modo o nell’altro, hanno competenza in materia, “perché quelle persone non devono essere lasciate sole, ma anche perché balza Acradina deve ritrovare il decoro perduto”.




Siracusa. Rimpasto Regione, sindaci con Sgarlata. Lettera a Crocetta: "Confermala in giunta"

Stesso destinatario, stessa richiesta. A poche ore dal varo della nuova giunta regionale, il presidente, Rosario Crocetta riceve una nuova lettera, dopo quelle dei soprintendenti, degli archeologi e dei direttori di siti culturali e musei. Il tentativo è quello di scongiurare, “in zona Cesarini” la paventata esclusione dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata dal nuovo esecutivo. Protagonisti della campagna “pro Sgarlata” sono, questa volta, sette sindaci della provincia di Siracusa, non tutti con lo stesso percorso politico alle spalle. Le firme in calce alla missiva indirizzata al governatore Crocetta sono quelle dei primi cittadini di Siracusa, (Giancarlo Garozzo), Cassaro (Nello Pisasale), Ferla (Michelangelo Giansiracusa), Floridia, (Orazio Scalorino), Noto (Corrado Bonfanti) , Solarino (Sebastiano Scorpo) e Priolo (Antonello Rizza). Bastano 4 righe ai sindaci firmatari del documento per avanzare la loro richiesta. “L’assessore Mariarita Sgarlata – spiegano al presidente della Regione i primi cittadini-  ha dimostrato abnegazione e grande competenza nel suo ruolo. La politica ha bisogno, oggi, di persone che possano svolgere con professionalità il proprio compito, oltre che con spiccate capacità amministrative. L’interlocuzione istituzionale con Mariarita Sgarlata, per noi sindaci della provincia di Siracusa, è stata preziosa e oggi privare il governo regionale del suo apporto sarebbe un grave danno”.
 
 




Siracusa. "Politici, basta egoismi e indifferenza. Corruzione piaga dei nostri giorni"

“La corruzione è una piaga del nostro tempo”. L’arcivescovo emerito di Siracusa, monsignor Giuseppe Costanzo “bacchetta”  i politici. Lo fa nel corso del ritiro spirituale per politici e operatori sociali promosso  dall’Ufficio diocesano per la Pastorale sociale e del lavoro, giustizia, pace e salvaguardia del creato al Santuario della Madonna delle Lacrime.
“Per essere fedeli al Vangelo e alla storia, per superare l’odierna crisi, che non è solo economica e sociale, ma anche culturale,  morale e spirituale, bisogna liberare il cuore da ogni forma di egoismo e di indifferenza  e imparare l’arte di amare: amare Dio e amare il prossimo, specialmente i poveri,  i quali come dice Papa Francesco,  non possono aspettare”.
E per essere ancora più chiaro, monsignor Costanzo spiega che “non è buona la ricchezza che nasce dallo  sfruttamento dei poveri e dei fragili; quella dell’illegalità; della finanza-slot; della prostituzione, delle guerre, del traffico delle droghe; quella che nasce dal mancato rispetto dei lavoratori e della natura. Dobbiamo avere la forza di dire che questa pseudo-ricchezza  non è buona, e dirlo senza se e senza ma”, con tanto di citazione di Luigino Bruni.
 




Siracusa. Bravo idiota e grazie per l'imbrattata al Monumento

Neanche il tempo di completare l’ennesima opera di pulizia del Monumento ai Caduti che arriva il solito idiota armato di vernice spray. Insopprimibile il bisogno di rendere pubblico su di una parete nobile il suo elucubrato pensiero: “Roby ti amo”. Probabilmente verrà presto individuato grazie alle telecamere di videosorveglianza installate nell’area. Rischia una denuncia e una pesante multa. Ma anche un pò di pubblico ludibrio non sarebbe male. Intanto Roby facci un favore: uno così lascialo senza troppi pensieri…
Proprio una settimana fa si era chiusa l’ultima sessione di lavori straordinari per la pulizia del Monumento ai Caduti. Sono stati avviati i lavori per dotare di illuminazione pubblica la vicina pista ciclabile e poche centinaia di metri più avanti sarà presto montato un solarium, per godere sempre più e meglio di questo tratto incantevole di costa.
Tutta quella zona si fa bella. Ma sulla capacità di rispettarla, ci sono seri dubbi. C’era una volta il senso di vergogna: tu facevi una sciocchezza, venivi rimproverato e diventavi rosso dalla mortificazione. Di certo non lo avresti più fatto. Oggi l’arroganza del maleducato non ha limiti. Qualora valesse ancora, caro imbrattatore vergogna.




Siracusa. Marinaretti, il Gruppo Mamme domenica getta le basi del "villaggio" dei bimbi

Il Gruppo Mamme di Siracusa adotta il parco dei Marinaretti. Dalle parole ai fatti e così il gruppo nato da un’idea di Concita Nucifora muove i suoi primi passi concreti intervenendo  in una delle più frequentate aree per bambini. Si comincia con una iniziativa di “colore”: bandierine di stoffa colorata per spezzare il “grigio” dell’area. Ma nella ricca mattinata di domenica, dalle 10 alle 13, sono in programma anche laboratori per bimbi. Le iniziative del Gruppo Mamme sono patrocinate dal Comune di Siracusa. E proprio i rappresentanti della Giunta – il sindaco Garozzo, il vicesindaco Italia e l’assessore Schiavo – dovrebbero presenziare ai primi appuntamenti del Gruppo Mamme di Siracusa. Che ha già raggiunto un suo primo risultato: coinvolgere pure i papà. Precettati per domenica mattina, tutti insieme per iniziare a creare una sorta di “villaggio” dei bambini ai Marinaretti.




"Migranti, le vostre strutture inadeguate": controlli a sorpresa della Caritas a Siracusa

Il responsabile immigrazione della Caritas, Oliviero Forti, a Siracusa. Una visita a sorpresa per verificare gli standard locali nell’accoglienza ai migranti. Non si può intervenire sempre come se fosse un’emergenza”, ha spiegato durante i sopralluoghi  prima in provincia, al Palasport di Brucoli, improvvisata struttura d’accoglienza, poi a Priolo Gargallo al centro di accoglienza Papa Francesco, ed infine a Siracusa nella struttura Umberto I.
“Oggi ho toccato con mano i problemi di un territorio che mostra una voglia di fare bene, ma che vive una difficoltà di mezzi e risorse che non riguardano solo i migranti ma anche il tessuto sociale. Si possono creare situazioni di default e a pagarne sono i più indifesi, i minori. Purtroppo quello dei minori è un problema che l’Italia non riesce ad affrontare: la legislazione affida agli Enti Locali la cura di questi ragazzi”.
Forti ha constatato “tutta la buona volontà degli operatori ma la condizione di accoglienza non è adeguata per i minorenni: promiscuità, spazi ridotti, non vengono rispettati gli standard minimi. Bisogna sicuramente fare meglio. A Priolo ma anche al’Umberto I: quest’ultima è  una struttura inadeguata, anzi fatiscente in alcuni aspetti. Nessuna accusa ai gestori. Ma le condizioni possono e devono essere migliorate”.
E nella giornata di oggi si registra l’invito del Coordinamento nazionale comunità d’accoglienza, Caritas Italiana, Arci e Fondazione Migrantes che hanno chiesto alle Istituzioni nazionali di aprire un tavolo di confronto per definire un piano nazionale di accoglienza e integrazione.




Avola. Vinti 200 mila euro al gratta & vinci. E' un giovane del posto

Difficilmente un misterioso giovane di Avola dimenticherà la data di oggi. La fortuna ha deciso di baciarlo in fronte, regalandogli una vincita al gratta e vinci di quelle capaci di cambiare una vita: 200 mila euro. E in città è subito scattata la “caccia” al fortunato. Nella tabaccheria di corso Garibaldi lo hanno visto in faccia ma mantengono il più stretto riserbo sulla sua identità. Dovrebbe comunque trattarsi di una persona del posto, che in diverse occasioni aveva tentato la fortuna. Secondo alcuni, un manovale.
Di certo c’è che ha acquistato un biglietto della lotteria istantanea “SuperFortuna”, del costo di 3 euro. Un “investimento” ampiamente ripagato.




Floridia. In tremila al corteo per dire "no" alla mafia. Nasce l'osservatorio per la legalità

Circa 3 mila persone in corteo, da Floridia a Solarino per dire “no” alla criminalità. E’ iniziata così la  “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie” organizzata dall’associazione “Libera”. Una fiumana di persone per sottolineare la ferma volontà di lavorare per la legalità e nella legalità. In prima fila, il sindaco di Floridia, Orazio Scalorino, che nei giorni scorsi è stato vittima di un gesto intimidatorio, come è accaduto,nei mesi passati, anche ad altri primi cittadini della provincia di Siracusa come Paolo Amenta (Canicattini”, Luca Cannata (Avola), Michele Taccone (Portopalo). E a dare il loro sostegno c’erano anche i colleghi degli altri comuni del territorio, a partire dal sindaco del capoluogo, Giancarlo Garozzo. Alla sfilata lungo la 124 hanno preso parte gli studenti delle scuole, le associazioni e soprattutto tanti cittadini, convinti che le istituzioni debbano portare avanti il proprio impegno senza lasciarsi condizionare da dinamiche che rischierebbero, altrimenti, di prendere piede ai danni del territorio. “Il contrasto alla criminalità- commenta Scalorino- deve essere portato avanti ogni giorno, 365 giorni l’anno ed è proprio quello che intendiamo fare. L’episodio di cui sono stato vittima- prosegue il primo cittadino di Floridia- rappresenta per me un ulteriore stimolo in tal senso e l’ampia partecipazione alla passeggiata di questa mattina fino a Solarino mi conferma che si tratta della scelta giusta”. Attesi, nel pomeriggio, i procuratori capo di Catania e Siracusa, Giovanni Salvi e Francesco Giordano, oltre al questore, Mario Cageggi e al prefetto, Armando Gradone, che parteciperanno alla presentazione dell’osservatorio della legalità, uno strumento a supporto della “lettura” dei fenomeni criminali nel territorio, per un contrasto più efficace. “La lotta per la legalità- prosegue Scalorino- passa anche attraverso iniziative “operative”, come quella che a Floridia abbiamo avviato alcuni mesi fa con l’installazione di telecamere di videosorveglianza in alcuni punti nevralgici del centro abitato. Questo sistema di controllo del territorio ha dato già i suoi frutti, diventando un elemento importante per lo sviluppo di alcune indagini condotte dalle forze dell’ordine. E’ un momento molto difficile e il lavoro di sindaco diventa, per certi versi, una missione. Le difficoltà economiche di questo periodo creano un contesto sociale fragile e, proprio per questo, non è possibile abbassare la guardia. Al contrario, è il momento di impegnarsi sempre di più nell’impegno contro la mafia”. Anche Garozzo sottolinea l’importanza di un “nuovo forte monito che parte dalla provincia di Siracusa contro le mafie e per la legalità, per una svolta radicale- auspica il sindaco del capoluogo- nei comportamenti, che deve coinvolgere tutti ma partire dal buon esempio di chi ricopre incarichi pubblici.  Siracusa – aggiunge Garozzo – città antesignana nell’associazionismo contro il racket del pizzo e dell’usura, conferma oggi il suo impegno contro la criminalità organizzata. Lungo il solco delle recenti parole di Papa Francesco, la forza di questo impegno viene dalla massiccia presenza di giovani e dalla mobilitazione del mondo della scuola, che consolida le fondamenta della lotta alle mafie e all’illegalità e ci aiuta a guardare con ottimismo al futuro. Deve essere un lavoro costante, che deve manifestarsi in ogni singolo gesto perché la memoria delle vittime non è un fatto occasionale ma va coltivata giorno per giorno”.




Siracusa. Le Contrade Marine fanno rete, oltre mille presenze alla Primavera Balneare. Costituito il coordinamento delle associazioni

Una giornata per dare il benvenuto alla primavera, per trascorrere una domenica all’aperto, in riva al mare, ma anche per tenere alta l’attenzione sulle richieste che da tempo i residenti delle zone balneari avanzano alle istituzioni per migliorare la vivibilità delle aree periferiche del capoluogo. La “Primavera balneare”, organizzata ieri al parchetto “Oasi Fanusa” dalle associazioni e i comitati spontanei costituiti nei mesi scorsi, è stata l’occasione per ufficializzare l’istituzione di un unico coordinamento delle Contrade Marine. Lo compongono le associazioni Terrauzza Fanusa Milocca,Plemmyrion, comitato Pro Arenella,Comunità Civica Cassibile-Fontane Bianche, che difendono la propria identità apartitica e si pongono come obiettivo la” promozione di iniziative e idee per migliorare il territorio”. La Primavera balneare è stata una festa di quartiere in piena regola. Circa mille persone hanno partecipato alle iniziative organizzate da metà mattina al tramonto.Momenti di spettacolo, danza, live musicali, animazione per grandi e piccini, le iniziative dedicate agli animali domestici, gli stand di artigianato artistico, le incursioni teatrali, il workshop con Rifiuti Zero e, naturalmente, i banchetti informativi delle associazioni che fznno parte del coordinamento. “Un ottimo segnale -secondo i rappresentanti delle Contrade Marine – la presenza di diversi assessori comunali, fondamentale per un costruttivo dialogo che va attivato per fare rete per un rinnovato senso civico”.




Canicattini. "Scacco Matto alla Mafia", il Comune con Libera

Il Comune di Canicattini Bagni aderisce al progetto “Scacco matto alla mafia”. L’Amministrazione provvederà all’acquisto di due kit didattici contenenti 5 copie del racconto che da nome al progetto, un copione de “La partita della legalità”che guida alla drammatizzazione, un cartellone-scacchiera in cartoncino, un cartellone con i pezzi degli scacchi ispirati ai protagonisti dell’opera, che verranno utilizzati, unitamente dai lettori volontari della Biblioteca Comunale “G. Agnello”, dai docenti delle classi interessate del 1° Istituto Comprensivo Verga e dai volontari del locale Presidio Libera “Salvatore Raiti”, per la realizzazione il prossimo 23 maggio a Palermo, di una manifestazione teatrale in ricordo della strage mafiosa di Capaci.
Un percorso comune per l’educazione alla legalità che si rafforza, con iniziative e progetti che vedono arricchire una collaborazione (quella con Libera, ndr) che lo scorso anno portò nella cittadina la Giornata provinciale della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime delle mafie, migliaia di studenti delle scuole del siracusano.