Riconversione industriale, Carta (Mpa): “Bene la scelta di Eni, ora supportare la raffinazione”

Sono settimane importanti per il futuro della zona industriale di Siracusa. In attesa di conoscere le sorti del depuratore consortile, si guarda alla riconversione come avviata da Eni con Versalis. “Bene la riconversione della chimica. E’ indispensabile mantenere anche l’asset della raffinazione”, dice il deputato regionale Giuseppe Carta (Mpa). Entro il 2028, lo stabilimento Versalis di Priolo passerà da da produttore di polimeri a produttore di biofuel per l’aviazione e trattamento della plastica riciclata. “Posti di lavoro mantenuti, se non addirittura ampliati. E conseguente abbattimento della CO2. Ed è una buona notizia. Ma non basta”. E spiega: “si deve mantenere l’asset industriale per la raffinazione da petrolio. Senza dubbio gli impianti siciliani sono indispensabili ed efficienti per il Paese e garantiscono oltre i 40 punti percentuali del fabbisogno nazionale. Quindi nuovi impianti, più tecnologici, più ecologici, con la capacità di diventare player energetici e con un chiaro progetto per l’abbattimento e il convogliamento dell’anidride carbonica”.
L’indicazione di Giuseppe Carta è quindi quella di stimolare anche le grandi raffinerie del siracusano a percorrere la strada della riconversione, senza però perdere la strategicità della produzione. Il costo economico di un simile cambiamento, spiegano però i rappresentanti delle aziende, è elevatissimo e non può essere totalmente a carico dei privati. Ecco allora che il deputato Carta chiama in causa il governo centrale e quello regionale. “Nella prossima programmazione dei fondi strutturali o in occasione della riprogrammazione europea, si devono stanziare somme per cofinanziare la rigenerazione della raffinazione italiana e siciliana”.
Con la Commissione Territorio e Ambiente – di cui il deputato Autonomista è presidente – ha già stimolato in tal senso l’esecutivo Schifani. Serve adesso una sponda importante verso Roma e Bruxelles, dovendo comunque prendere atto di come il green deal europeo ha ormai imboccato un’altra direzione sotto i colpi del neopresidente americano Trump ma anche con la nuova consapevolezza di alcuni, importanti governi nazionali dell’Unione.




San Francesco di Sales: 15 giornalisti siracusani a Roma per il Giubileo

Si celebra oggi la festa di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. E prende il via a Roma il Giubileo del Mondo della Comunicazione, primo dei grandi eventi dell’Anno giubilare, che ha richiamato nella Capitale giornalisti, esperti e operatori della comunicazione provenienti da tutto il mondo. Per tre giorni, da oggi a domenica, si susseguiranno momenti di formazione e di preghiera.
Circa quindici i giornalisti siracusani che saranno presenti in pellegrinaggio, fra cui i rappresentanti della testata “Cammino”.
Il presidente dell’UCSI (Unione Cattolica Stampa Italiana) Siracusa, Alberto Lo Passo, guida il gruppo che domani, sabato 25, inizierà il Pellegrinaggio alla Porta Santa di San Pietro e poi parteciperà all’incontro “In dialogo con Maria Ressa e Colum McCann”.
Il giornalista Mario Calabresi modererà il confronto con la giornalista filippina, Premio Nobel per la Pace nel 2021, e lo scrittore irlandese. Alle 12.30 è prevista l’udienza, in Aula Paolo VI, con il Santo Padre Papa Francesco. Nel pomeriggio i partecipanti potranno prendere parte a una serie di eventi culturali e spirituali. Domenica 26, alle 9.30, nella Basilica di San Pietro la celebrazione Eucaristica presieduta da papa Francesco.
Per l’Arcidiocesi di Siracusa è presente il vice direttore dell’Ufficio comunicazioni sociali, Alessandro Ricupero.
Il segretario nazionale dell’UCSI, il siracusano Salvatore di Salvo, ha coordinato la presenza di centinaia di giornalisti da tutta Italia: “L’ascolto dell’altro – ha detto Di Salvo – è il primo passo di una comunicazione efficace, in grado di trasmettere un messaggio che incide nella vita dell’interlocutore. Anche di chi la pensa diversamente. Questo stile dialogico, aperto e rispettoso è oggi sempre più raro e difficile da coltivare”.




Intervista con Luca Cannata: “green deal da rivedere” e promuove i termovalorizzatori

Il parlamentare Luca Cannata è intervenuto questa mattina su FMITALIA. L’esponente di Fratelli d’Italia ha parlato di politiche energetiche e del rischio di nuovi dazi americani, di termovalorizzatori in Sicilia e industria a Siracusa.
“Il green deal europeo è da rivedere, specie dopo le dichiarazioni di Trump. Non è più al passo con la realtà e non tutela l’occupazione, danneggiando il sistema produttivo”, spiega Cannata facendo il punto sul futuro prossimo di settori importanti come automotive ed energetico. “Vogliamo la neutralità tecnologica e non teorie ideologiche. In questo – spiega – è essenziale il bilanciamento tra le esigenze dell’ambiente e quelle dello sviluppo sostenibile. Non possiamo dire che vogliamo tutto verde e poi dall’indomani ritrovarci tutti disoccupati. Da Trump è arrivato un messaggio forte, ma anche noi italiani avevamo già detto in UE che lo stop ai motori a scoppio era pericoloso. Dobbiamo essere capaci di garantire il giusto equilibrio, per cambiare le prospettive future. A furia di inseguire solo ideologie, abbiamo già perso un sacco di tempo. E che nel nostro polo industriale qualcosa negli anni scorsi non sia stata programmata nel migliore dei modi, mi pare evidente”, analizza il vicepresidente della Commissione Bilancio. Nel mirino ci sono le opposizioni. “La politica energetica del passato ci ha reso dipendenti dall’estero. Noi stiamo lavorando ad un miglior piazzamento energetico, attraverso il piano Mattei e con alcuni accordi bilaterali, come ad esempio per l’idrogeno. Sarà fondamentale per noi. Abbiamo avuto negli anni Pd e 5S con la loro politica energetica devastante. Faccio un esempio, di fronte alle nostre coste la Croazia può trivellare e noi invece ci siamo fermati. In questi anni hanno prodotto solo un ‘no’ ideologico a tutto. Adesso dobbiamo iniziare a capire dove va il mondo e tutelare i nostri interesse, le imprese e le famiglie”.
Ecco, gli interessi italiani. Preoccupano i dazi americani? “Se si privano del Made in Italy, del nostro agroalimentare, fanno un danno a loro stessi”, risponde Luca Cannata. Poi entra nel merito. “Ci saranno valutazioni attente, per ora siamo in presenza solo di dichiarazioni. Come governo siamo tranquilli ma restiamo con gli occhi aperti. Con Giorgia Meloni siamo tornati credibili a livello internazionale, ci ha rimesso nel posto che merita l’Italia e lo dimostra il fatto che sia stata invitata al giuramento di Trump”.
Dalla politica internazionale, alla Sicilia. La novità del 2025 dovrebbero essere i termovalorizzatori per migliorare il sistema dei rifiuti. “Ci aiuteranno ad avere minori costi. Anche questo è un tema su cui siamo però in ritardo”, dice Cannata. “Paghiamo per portare la spazzatura all’estero e in quei paesi usano i nostri rifiuti per produrre energia. I termovalorizzatori servono e non credo ci saranno problemi con le comunità locali. In questo, saranno importanti anche i ritorni economici che quegli impianti assicureranno ai cittadini, ad esempio con un collegato risparmio in bolletta”.
In provincia di Siracusa, intanto, sono settimane decisive per il futuro del polo petrolchimico, in una sorta di bivio tra transizione e sopravvivenza. Era atteso a fine mese il ministro Urso, anche per la presentazione di un progetto di Confindustria per la cattura e stoccaggio di Co2. Ma sopraggiunti impegni del responsabile del ministero per le imprese costringeranno a cercare nuova data per l’incontro in Sicilia. “Tra febbraio e marzo si troverà altra data”, rassicura Luca Cannata. “Se Confindustria e le imprese vogliono però parlare anche adesso, a Roma c’è sempre massima disponibilità per un incontro e per analisi sulle soluzioni alle problematiche del momento”.
In chiusura, un accenno alla vicenda Santanchè. “Stiamo parlando di un rinvio a giudizio e non di una condanna. Dimissioni per questioni di opportunità politica? Se ne occuperà la Meloni, insieme ai responsabili del partito. Ricordo però che stiamo parlando di un rinvio a giudizio e non di una condanna”.




Assistenza sanitaria alle fasce più vulnerabili, 4 milioni di euro di fondi all’Asp di Siracusa

Quattro milioni di euro di fondi comunitari all’Asp di Siracusa per l’assistenza sanitaria alle fasce più vulnerabili. Le linee di intervento prevedono lo sviluppo di servizi di assistenza sanitaria per le persone in condizioni di povertà e marginalità sociale, il potenziamento delle strutture sanitarie fisse e mobili e delle risorse umane dedicate all’assistenza delle fasce vulnerabili, l’acquisto di attrezzature e allestimento di ambulatori mobili di prossimità clinici e odontoiatrici, la fornitura di farmaci e di protesi odontoiatriche, iniziative di prevenzione e promozione della salute per contrastare le malattie correlate alla povertà, la formazione e l’aggiornamento del personale sanitario per garantire un approccio inclusivo e competente nella gestione delle problematiche sanitarie. Il progetto è realizzato su tutto il territorio provinciale suddiviso in 3 aree di intervento, zone sud, centro e nord. Agli ambulatori clinici e odontoiatrici, si assoceranno due mezzi mobili per raggiungere le persone più vulnerabili e meno integrate (comunità etniche, villaggi di braccianti come quello di Cassibile, nonché i luoghi dove vivono persone senzatetto o colpite da esclusione abitativa o sociale).
Il progetto, oltre all’impiego di personale sanitario aziendale e al reclutamento in corso di personale dedicato, prevede il coinvolgimento di associazioni ed enti del Terzo Settore per la cui individuazione l’Azienda ha pubblicato, con scadenza 29 gennaio 2025, eventualmente prorogabile, un avviso per la manifestazione di interesse a partecipare al tavolo di co-progettazione e alla successiva definizione e realizzazione degli interventi socio-sanitari previsti accessibile dal seguente link: https://www.asp.sr.it/ASP-comunica/Notizie/Avviso-Pubblico-per-la-manifestazione-di-interesse-di-ETS-alla-co-progettazione-e-realizzazione-di-interventi-socio-sanitari-nell-ambito-del-PN-Equita-nella-Salute-2021-2027 .
“Gli interventi che potremo realizzare grazie a questi ulteriori e consistenti fondi comunitari – dichiara il direttore generale dell’ASP di Siracusa Alessandro Caltagirone – ci permetteranno di avanzare con determinazione verso l’obiettivo di una sanità su tutto il territorio della provincia di Siracusa più equa ed inclusiva,incrementando i servizi sanitari attraverso interventi di sanità pubblica di prossimità, rafforzando la resilienza e la capacità dei servizi socio sanitari e di comunità di rispondere adeguatamente anche ai bisogni di salute delle persone più vulnerabili e che vivono in condizioni di marginalità”.




“Con Stefano per Noemi”, aperitivo solidale per raccogliere fondi per l’intervento negli Usa

“Aperitivo solidale, con Stefano per Noemi”. L’associazione Astrea in memoria di Stefano Biondo organizza un’iniziativa che coinciderà con il quattordicesimo anniversario della scomparsa del giovane disabile psichico, il cui decesso è al centro di un lungo e complesso processo, in cui figura un solo imputato e che è ancora in corso, con l’ennesimo rinvio disposto lo scorso 19 settembre dai magistrati della Corte d’Appello di Catania.
Sabato 25 gennaio ricorre il quattordicesimo anniversario della scomparsa di Stefano. Per onorarlo degnamente, l’associazione fondata dalla sorella, Rossana La Monica ha organizzato un momento conviviale e d’impegno sociale per dare forza alla raccolta fondi avviata nei mesi scorsi a supporto della piccola Noemi, la bimba siracusana di 5 anni che necessita di un importante intervento chirurgico da effettuare a S. Louis negli Stati Uniti.
Noemi non può camminare, ha una tetraparesi spastica, non usa bene la mano destra e tra le altre cose soffre di una rigidità alle gambe dovuta ad una paralisi cerebrale infantile. Per ovviare a quest’ultimo problema, la bimba dovrà essere sottoposta ad un intervento di “Rizotomia dorsale selettiva”, in grado di eliminare la spasticità alle gambe, donandole la possibilità in futuro di potersi muovere in autonomia e quindi migliorandone notevolmente la qualità della vita.
“Purtroppo sinora, – spiega Rossana La Monica, presidente di Astrea – è stato raccolto appena un quarto dei circa 110 mila euro che occorrono per sostenere le spese dell’intervento che dovrà affrontare Noemi negli Stati Uniti. Per questo motivo, – continua – di comune accordo con il Direttivo dell’associazione, abbiamo deciso di dedicare l’anniversario della scomparsa del nostro amato Stefano alla promozione di una gara di solidarietà per aiutare Noemi e i suoi genitori. La solidarietà fa bene al cuore e può essere davvero contagiosa, noi di Astrea lo sappiamo bene – conclude Rossana La Monica – e contiamo proprio su questo, sul grande cuore di tutte e tutti per realizzare un sogno, aiutare una bimba ad avere un futuro migliore!”
“Con Stefano per Noemi – aperitivo solidale” è organizzato in collaborazione con l’Urban Blues di viale Teocrito, 106 che devolverà l’intero incasso dell’iniziativa alla famiglia della piccola Noemi.
L’appuntamento si terrà sabato 25 Gennaio a partire dalle ore 18:30.
Chi vorrà contribuire potrà farlo anche in qualsiasi momento:
– donando al seguente link: https://gofund.me/0bd43236
– oppure effettuando un bonifico all’iban : IT35G0329601601000067117393 intestandolo ad Agata Ingala, con la causale: “Donazione operazione per Noemi”.




Eligia Ardita, il ricordo a dieci anni dal delitto con una cerimonia a San Metodio

A dieci anni dal terribile femminicidio di Eligia Ardita, che portava in grembo la figlia Giulia, Siracusa ricorda le vittime di quell’efferato delitto con una celebrazione nella chiesa di San Metodio. Questa sera alle 18 ci saranno anche il papà Agatino e la sorella Luisa che con la loro forte determinazione sono riusciti a far luce sulla drammatica storia che rischiava di esser frettolosamente chiusa.
“La tua morte improvvisa ha lasciato un grande vuoto in quanti ti hanno amata. Il tuo ricordo sarà impresso nel loro e nel nostro animo, sei stata esempio di vita e coraggio”, scrive sui social proprio Luisa Ardita, da alcuni anni diventata mamma di una bellissima bimba a cui ha dato lo stesso nome della sorella scomparsa. “Dieci anni sono passati, Ma il dolore fa respirare ancora male. Una respira che sanguina”.
Era la sera del 19 gennaio del 2015 quando, nell’abitazione di via Calatabiano dove vivevano, si consumava il delitto per il quale è stato condannato all’ergastolo il marito dell’infermiera siracusana, incita all’ottavo mese. Nella battaglia per la verità nella morte di Eligia Ardita c’è il fondamento di ogni battaglia contro ogni femminicidio.




“Parlami d’amuri”, Mario Incudine al Teatro Massimo per lo spettacolo di CostanzaDiQuattro

L’Italia canticchiò vent’anni Giovinezza ma all’alba del ’45 tuonò convinta Bella ciao. Lo spettacolo Parlami d’amuri – Na storia antica, in calendario da giovedì 23 gennaio (ore 20) a domenica 26 gennaio al Teatro Massimo di Siracusa porta in scena non soltanto uno spaccato di storia della musica italiana ma soprattutto uno spaccato di “storia patria”.
Mario Incudine e Costanza DiQuattro incontreranno il pubblico giovedì 23 gennaio alle 18 al Caffè del Teatro Almeyda per raccontare la genesi dello spettacolo. Modererà l’incontro il giornalista e segretario provinciale di Assostampa Prospero Dente. L’incontro è gratuito.
Lo spettacolo di Costanza DiQuattro, per la regia di Pino Strabioli, vede protagonista il cantattore Mario Incudine che, accompagnato da Antonio Vasta al pianoforte e alla fisarmonica, conduce gli spettatori in questo viaggio fatto di musica e parole, di tenerezza e di ironia, di amarcord e di aneddoti che raccontano un pezzo della nostra storia. Parlami d’amuri è una produzione Teatro della Città (in collaborazione con ASC Production, Teatro Donnafugata).
Sotto la Guida di Pino Strabioli, artista da sempre sensibile al teatro canzone, la verve e la capacità istrionica di Mario Incudine è al servizio di uno spettacolo che vuole essere anche un omaggio alla canzone d’autore degli anni 1918-1940: un repertorio poco battuto, ma ricco di fascino e di bellezza, con testi modernissimi, melodie indimenticabili e armonie ardite. Un “materiale” da riportare a galla e da incorniciare. In quel periodo, la produzione musicale italiana ebbe una straordinaria evoluzione. La nascita della radio, che divenne un mezzo straordinario della propaganda, contribuì anche ad ampliare il pubblico degli ascoltatori e a diffondere sensibilmente la musica all’interno delle case italiane rendendola un “affare” comune e condiviso. Se da un lato si ramificava la musica fomentata dal fascismo, megafono di sentimenti patriottici, famigliari e lacrimosi, dall’altro si diffondeva, in rotta con le direttive dittatoriali, una musica d’oltreoceano, brillante e ironica. Sottobanco, come bische clandestine, nascevano lo swing e il jazz che ben presto entrarono a far parte di una realtà italiana che remava controcorrente attraverso la musica.




B.O.A.T.S Ortigia trionfa ai Bar Awards 2024: Menzione Speciale per la Comunicazione Social

B.O.A.T.S. Ortigia trionfa ai Bar Awards 2024 con la “Menzione Speciale Comunicazione Social dell’Anno” e ottiene
il 1° posto per la comunicazione social, l’8°  per il “Miglior Menù dell’Anno”, oltre a piazzarsi tra i primi 30 nella classifica “Bar Team”.
La ciurma di B.O. A T.S. (Based On A True Story) salpa da Ortigia verso nuovi importanti traguardi, conquistando, nella cornice dell’Alcatraz di Milano, l’ambito riconoscimento di “Menzione Speciale Comunicazione Social dell’Anno” ai Bar Awards 2024, tenutisi il 13 gennaio.
A convincere la giuria non è stato solo il concept avventuroso e l’ambientazione nautica che contraddistingue il locale, ma soprattutto la capacità di trasportare il pubblico in un viaggio immersivo, dal bancone del bar fino all’oceano dei social. L’uso sapiente di immagini, reel e storytelling ha permesso alla community dei “naviganti” di sentirsi parte di un progetto autentico, coinvolgente e costantemente aggiornato.
La vittoria nella categoria Comunicazione Social si affianca ad altri due importanti riconoscimenti:
8° posto nella categoria “Miglior Menù dell’Anno” – per la creatività, l’originalità e la cura nei dettagli.
Piazzamento tra i primi 30 “Bar Team” – per aver saputo creare una squadra affiatata e un’identità fortemente riconoscibile, in grado di rappresentare il mondo di B.O.A.T.S. a 360°.
“Siamo entusiasti di questo risultato” – commenta l’equipaggio di B.O.A.T.S. – “Il nostro obiettivo è sempre stato quello di raccontare una storia vera, basata sul coinvolgimento dei nostri ospiti, reali e digitali. Siamo felici che la nostra visione sia stata apprezzata, premiando la dedizione che ogni giorno mettiamo nel creare contenuti e connetterci con la community.”
È stato un 2024 ricco di riconoscimenti e traguardi per il team di B.O.AT.S. : primi classificati alla BRUXO Competition 2024 con la vittoria del bartender Fabio Iemmulo, primi classificati alla tappa siciliana di MIX CONTEST ITALY TOUR, organizzato da MITO Magazine, pronti per la finalissima a Torino nei prossimi mesi e adesso il primo posto ai Bar Awards 2024 per la miglior Comunicazione e Social.



Venerdì 17, il meteo fa “paura”: scuole chiuse

Domani, venerdì 17 gennaio, scuole chiuse a Siracusa. Questa volta niente incertezze. Dopo le accese polemiche delle scorse ore sugli avvisi della Protezione Civile, alcuni sindaci del siracusano hanno deciso di applicare quanto prevede la circolare di agosto del dipartimento regionale, anticipando di fatto la Protezione Civile. Il primo tra tutti il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, che ha disposto con ordinanza la chiusura di scuole e parchi per domani.
“In considerazione dello scenario previsto, delle vulnerabilità del proprio territorio, dell’effettivo verificarsi della previsione e delle capacità di risposta complessive della propria struttura di protezione civile, i Comuni, ciascuno per l’ambito di propria competenza, devono valutare l’opportunità di attivare direttamente – o successivamente all’approssimarsi dei fenomeni – fasi operative più gravose rispetto a quelle strettamente correlate ai livelli di allerta indicati nell’Avviso Idro”, si legge. Questo il passaggio chiave nella circolare del dipartimento regionale di Protezione Civile che ha portato Palazzo Vermexio ad anticipare l’eventuale allerta. Una scelta che sottolinea come il meccanismo delle allerte regionali possa essere saltato.
Si consiglia prudenza negli spostamenti, da evitare stazionamenti nei pressi della costa, di fiumi o altri corsi d’acqua. Dopo le forti raffiche di vento che hanno spazzato per ore Siracusa due giorni fa, si intensifica il maltempo, con una prevista generica diminuzione delle temperature e la possibilità di precipitazioni, anche intense.
“Domani, venerdì 17 gennaio, le scuole di ogni ordine e grado, le attività mercatali, gli impianti sportivi pubblici, i parchi pubblici – compresi il Parco Archeologico della Neapolis e del Castello Maniace, il cimitero comunale, e gli asili Comunali saranno chiusi per avverse condizioni meteo”, ha scritto il sindaco di Siracusa, Francesco Italia, sui canali social.

Foto di Massimo Tamajo.




Polemiche sugli avvisi della Protezione Civile, il dipartimento regionale replica al sindaco di Siracusa

Il Dipartimento Regionale della Protezione Civile replica al sindaco di Siracusa Francesco Italia. Nella giornata di martedì 14 gennaio si è sollevata un’accesa polemica sul sistema regionale di allerta meteo, con il sindaco Italia finito in un vortice di critiche per la mancata chiusura delle scuole. Il primo cittadino siracusano senza mezzi termini ha sottolineato che “se il sistema di allerta è questo, qualcosa non funziona. Va riformato”. E allora la Protezione Civile, in relazione alle recenti dichiarazioni riguardo le allerte diramate dal Dipartimento Regionale della Protezione Civile (DRPC), ha puntualizzato diversi aspetti.
“1. Cosa è l’Avviso
L’Avviso Regionale di Protezione Civile per il Rischio Meteo-Idrogeologico e Idraulico viene elaborato dal Centro Funzionale Decentrato – Idro (CFD-Idro) sulla base di: previsioni meteorologiche fornite dal Centro Funzionale Centrale del Dipartimento della Protezione Civile, Roma; soglie critiche di pioggia calcolate con metodi statistici; analisi delle precipitazioni dei giorni precedenti. Obiettivo dell’Avviso è fornire una proiezione dei possibili effetti al suolo causati dalle precipitazioni attese, distinguendo tra: Rischio Idrogeologico: fenomeni franosi, allagamenti, esondazioni nei piccoli bacini; Rischio Idraulico: fenomeni alluvionali nelle aree dei grandi bacini idrografici; Rischio Meteorologico: criticità connesse a venti forti, grandinate, mareggiate, temporali e trombe d’aria. Come riportato nell’Avviso e nella Circolare 1/2024 pubblicata nella GURS n. 40 del 6 settembre 2024, gli effetti al suolo possono risultare più intensi di quanto previsto.
2.⁠ ⁠Carattere Probabilistico delle Previsioni
Le previsioni meteorologiche, e di conseguenza i livelli di allerta (Verde, Giallo, Arancione, Rosso), hanno natura probabilistica. In una regione complessa come la Sicilia, le condizioni climatiche e meteorologiche sono influenzate da fattori che non sempre possono essere rappresentati con precisione dai modelli fisico-matematici.
3.⁠ ⁠Ruolo dei Sindaci e delle Amministrazioni Locali
I Sindaci, in qualità di autorità locali di protezione civile, devono: valutare lo scenario previsto, tenendo conto della vulnerabilità del proprio territorio, delle esperienze pregresse e delle risorse disponibili; attivare, se necessario, fasi operative più severe rispetto ai livelli di allerta indicati dall’Avviso.
4.⁠ ⁠Monitoraggio e Autoprotezione
I dati meteo in tempo reale della rete regionale di protezione civile sono consultabili al seguente link:
https://www.protezionecivilesicilia.it:8443/aegis/map/map2d
Tutti i cittadini sono invitati a monitorare le condizioni meteorologiche per attuare comportamenti di autoprotezione e ridurre l’esposizione a situazioni di rischio.
5.⁠ ⁠Necessità di Prevenzione Attiva
Considerata l’incertezza intrinseca nelle previsioni meteorologiche, è essenziale affiancare all’attività previsionale una prevenzione attiva sul territorio.
I Comuni sono chiamati a: predisporre adeguati piani di protezione civile e procedure di emergenza adattati alle reali condizioni locali; effettuare interventi di manutenzione, di rimozione di ostacoli, temporanei divieti di circolazione e uso di infrastrutture e mitigazione delle vulnerabilità.
E’ utile ribadire che i sindaci, in considerazione dello scenario previsto, delle specifiche condizioni dei siti e di vulnerabilità del proprio territorio, della conoscenza di situazioni pregresse, dell’effettivo verificarsi della previsione e delle capacità di risposta complessive della propria struttura di protezione civile, devono valutare l’opportunità di attivare direttamente – o successivamente all’approssimarsi dei fenomeni – fasi operative più severe rispetto a quelle strettamente correlate ai livelli di allerta indicati nell’Avviso-Idro.
In particolare i comuni devono mantenere aggiornati i piani di emergenza che indicano le attività che ciascuno deve fare per ogni grado di allerta (gialla, arancio, rossa) e per tipo (pioggia, vento, sisma, etc.) e i siti a rischio. Ad esempio aree, ponti e sottopassi da vigilare o interdire. In tal modo non vi è incertezza sulle cose da fare”.