Servizio idrico a Siracusa, torna la protesta dei lavoratori sotto Palazzo Vermexio

Tornano in sit-in sotto Palazzo Vermexio i lavoratori del servizio idrico di Siracusa. La nuova iniziativa di protesta è stata organizzata dai sindacati unitari, con la presenza dei segretari di Filctem (Fiorenzo Amato), Ust Cisl (Emanuele d’Ignoti Parenti) e Uiltec Uil (Sebastiano Accolla).
Al centro della protesta c’è sempre la clausola sociale, inserita nell’appalto predisposto dal Comune di Siracusa, che non garantirebbe il futuro dei lavoratori. Con le organizzazioni sindacali, chiedono il ricorso alla più ampia salvaguardia garantita dalla clausola del codice Ambiente, soprattutto per allontanare il rischio che in futuro possa nuovamente presentarsi una situazione come quella venutasi a creare con questa gara ponte.
I lavoratori in protesta hanno srotolato il loro striscione davanti all’ingresso del palazzo di città, vi si legge: “Nuovo bando idrico, il Comune non tutela i lavoratori”. Difficile un incontro con il sindaco, Francesco Italia, impegnato su altri fronti.
Alla scadenza dei termini del bando, è arrivata una sola offerta per la gestione del servizio idrico a Siracusa. Ed è quella dell’attuale gestore Siam. Erano state sei le aziende a mostrare interesse verso il bando. “Solo una ha fatto l’offerta. Se da un lato dispiace per l’assenza di concorrenza vincolata sicuramente alla breve durata dell’appalto, dall’altro va avanti l’idea dell’amministrazione che con il nuovo bando punta a migliorare qualità ed efficienza del servizio idrico”, il commento dell’assessore ai servizi, Carlo Gradenigo.
Venerdì prossimo  l’Urega effettuerà il sorteggio dei due componenti esperti della Commissione giudicatrice che già dalla prossima settimana potrebbe insediarsi per la valutazione dell’offerta, con l’obiettivo di arrivare alla stipula del nuovo contratto entro il prossimo 31 agosto, data di scadenza dell’attuale ordinanza.