Servizio Idrico. Dopo le polemiche, puntualizzazioni e una mano tesa da parte dei sindacati

“Gli attacchi che vengono rivolti al sindacato da sindaci e da esponenti politici che hanno determinato questa situazione di caos nel servizio idrico sono paradossali”. Cgil, Cisl e Uil tornano sulle roventi polemiche in corso nell’intricata vicenda che rischia di lasciare sul tavolo nuovi disoccupati ex Sai 8. Una contrapposizione con altre istituzioni – i sindaci, la politica – che tradisce il nervosismo di fondo nella gestione di un guazzabuglio improvviso.  “La legge regionale che affida ai comuni la gestione ha enerato ulteriore confusione, a causa delle carenze riferite soprattutto al mancato assorbimento dei lavoratori”, dicono ancora i sindacati che avrebbe visto come soluzione migliore  quella della realizzazione di un consorzio dei comuni. Adesso lo scenario più realistico prevede l’affidamento del servizio da parte dei comuni a 10 piccole aziende private, una polverizzazione che  fa lievitare i costi e rende difficile garantire l’occupazione per tutti i dipendenti ex Sai 8″. Poi, a sorpresa, la mano tesa. “Basta polemiche, lavoriamo  tutti insieme per trovare una soluzione che consenta la corretta gestione del servizio idrico senza intoppi per i cittadini e soprattutto che consenta la salvaguardia dei posti di lavoro per tutti i dipendenti ex Sai 8”.