Servizio idrico in provincia di Siracusa, tensioni tra sindaci ed Ati alla firma della convenzione

I sindaci della provincia di Siracusa si sono ritrovati questa mattina nel salone Borsellino di Palazzo Vermexio per la firma della convenzione dei rapporti per la gestione del servizio idrico con il nuovo gestore AretusAcque. All’ordine del giorno anche la sottoscrizione del contratto per l’affidamento dei compiti operativi nell’ambito territoriale della provincia di Siracusa, tramite l’Ati. Un passaggio deciso verso l’avvio della nuova gestione provinciale, attraverso la società mista pubblico-privata. Si avvicina quindi la consegna degli impianti, in modo da permettere alla nuova struttura di operare nell’ambito provinciale.
Anche alla vigilia, non sono mancate le posizioni critiche. Nota è quella di Palazzolo Acreide. Sul piede di guerra anche Avola, Francofonte e Portopalo con i rispettivi sindaci che lamentano assenza di confronto nel percorso avviato dal Commissario ad Acta dell’Ati Siracusa. “Dopo la riunione del 28 agosto – spiegano – per sei mesi non vi è stato alcun coinvolgimento dei Comuni, mentre ora si prospettano decisioni unilaterali con pesanti ricadute sulle tariffe idriche e sulle famiglie”. I tre sindaci contestano anche l’inerzia del presidente dell’Ati, Francesco Italia, e chiedono chiarimenti sui ritardi, sui contenuti degli atti e sulle conseguenze economiche delle scelte in corso. Formalmente diffidano il Commissario dall’adottare provvedimenti senza condivisione e accesso agli atti, ribadendo la disponibilità ad attivare ogni iniziativa politica, amministrativa e legale a tutela dei cittadini.
Questa la replica di Francesco Italia, sindaco di Siracusa: