Sicurezza nei cantieri, crescono gli infortuni. Carnevale (Fillea): “Situazione da emergenza”
I numeri parlano chiaro: in Sicilia, tra gennaio e luglio 2025, gli infortuni nel settore delle costruzioni sono saliti a 1.050, contro i 1.013 registrati nello stesso periodo del 2024. L’aumento più significativo si registra ad Agrigento, dove i casi passano da 113 a 167.
A lanciare l’allarme è Salvo Carnevale, della segreteria regionale Fillea Cgil, che parla di “un bollettino da emergenza piena”.
Preoccupante anche il quadro delle malattie professionali: nel settore costruzioni crescono in particolare le patologie osteomuscolari, con 567 denunce nel 2025 contro le 468 del 2024. In lieve aumento le malattie dell’orecchio (92 casi contro 87), mentre calano quelle respiratorie (da 163 a 113), pur restando un campanello d’allarme.
Secondo Carnevale, i dati confermano una tendenza negativa di lungo periodo: negli ultimi cinque anni in Sicilia si registra un +4,7% di infortuni sul lavoro, un +8,2% di esiti mortali e un +5,6% di malattie professionali.
Durissimo il giudizio sulle politiche di prevenzione: «Le misure adottate finora – afferma – sono irrilevanti di fronte a un fenomeno che resta spaventoso. Anche la cosiddetta “patente a punti” non ha prodotto effetti significativi. Serve un cambio di rotta radicale, perché oggi – conclude – la vita continua a valere meno del profitto».