Siracusa. 28 anni fa la Strage di Capaci, lenzuola bianche e un minuto di silenzio per ricordare Falcone

Lenzuola bianche stese, i balconi, le finestre d’Italia e i palazzi che rappresentano le istituzioni. Anche in provincia di Siracusa oggi si ricorderà con un minuto di silenzio la Strage di Capaci. Era il 23 maggio 1992, 28 anni fa. Una data che molti definiscono “sparti acque”. Un’idea che emerge anche dalle parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, quando dichiara che «I mafiosi, nel progettare l’assassinio dei due magistrati, Falcone e Borsellino, non avevano previsto un aspetto decisivo: quel che avrebbe provocato nella società. Nella loro mentalità criminale, non avevano previsto che l’insegnamento di Falcone e di Borsellino, il loro esempio, i valori da loro manifestati, sarebbero sopravvissuti, rafforzandosi, oltre la loro morte: diffondendosi, trasmettendo aspirazione di libertà dal crimine, radicandosi nella coscienza e nell’affetto delle tante persone oneste». La Strage di Capaci causò la morte di Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo, degli agenti della scorta del giudice che contrastava la Mafia. La ministra Luciana Lamorgese invita a tenere alta la guardia in maniera particolare in questa Fase 2, per la tutela della legalità. Alle 18 Siracusa, Noto, Avola , Ferla osserveranno il minuto di silenzio che in tutta Italia sarà osservato, sotto l’hashtag #SiamoCapaci. Un flashmob a cui tutti i cittadini sono invitati a partecipare.