Siracusa. A rischio taglio i treni per Roma e Milano, On. Zappulla: "Non siamo figli di un Dio minore"

Cinque treni a lunga percorrenza dalla Sicilia per il resto d’Italia a rischio taglio. Con l’entrata in vigore dell’orario estivo Rfi potrebbe eliminare i treni che collegano Siracusa e Palermo con Roma e Milano. “Si emargina la Sicilia dal sistema di collegamento ferroviario con il resto del Paese”, lamenta il deputato nazionale del Pd, Pippo Zappulla. “E’ una provocazione giustificare la scelta con la carenza di viaggiatori e di merci perché è chiarissimo che senza interventi di ammodernamento, investimenti per la velocizzazione e potenziamento del sistema ferroviario si disincentiva in modo clamoroso l’utilizzo del trasporto su rotaie. Se poi, addirittura, si costringe il cittadino a doversi recare a Messina o con mezzi propri o con treni regionali per poi traghettare autonomamente per Villa San Giovanni, Rfi sta decidendo deliberatamente di chiudere di fatto le ferrovie siciliane”, denuncia con forza il parlamentare.
“I siciliano vengono trattati come figli di un Dio minore: noi abbiamo bisogno e pretendiamo un sistema integrato, forte e moderno, dei trasporti e le ferrovie sono un pilastro insostituibile. Se dal mese di giugno sarà confermata questa scelta si troveranno a rischio più di 5oo posti di lavoro: parlo degli operatori marittimi a Messina, dei manovratori, macchinisti, capi treno e addetti alle cuccette, personale della manutenzione e aziende di pulizia…”. Ecco perchè Zappulla ha presentato un’interrogazione al ministro Lupi chiedendo al Governo di intervenire con urgenza nei confronti delle Reti Ferroviarie Italiane.