Siracusa. A scuola con le coperte, a febbraio è finito il gasolio. Ma fa freddo…

C’è chi ha chiesto al papà di potere andare a scuola con una coperta. Chi si è visto rispondere da mamma “metti un maglione più pesante”. Storie vere, raccolte dalla redazione di SiracusaOggi.it, che parlano dello stesso problema: le scuole superiori di Siracusa sono al freddo. Un problema che si trascina dalla fine del mese di gennaio e che adesso trova naturale soluzione nell’atteso arrivo della primavera ma soprattutto nella norma che impone dal primo marzo di tenere spenti i riscaldamenti.
Ma a dirla tutta, i riscaldamenti sono spenti già dalla fine di gennaio in quegli istituti superiori con impianti alimentati a gasolio. Discorso diverso per le scuole collegate alla rete del gas, che non hanno avuto alcun problema di questo tipo. Le altre si sono arrangiate come hanno potuto, fino all’ultima goccia di gasolio.
I dirigenti scolastici hanno chiesto più e più volte un nuovo rifornimento alla ex Provincia Regionale, ma al di là di qualche rassicurazione a quanto pare non si è riusciti ad andare. Con i presidi che allargano le braccia e ammettono “si, fa freddo”. Non a caso quella dei riscaldamenti che non vanno è stata una delle cause che hanno spinto gli studenti delle superiori siracusane a scendere in piazza sette giorni fa.
E poi le infiltrazioni, i cornicioni, gli infissi. Insomma, metaforicamente (e non solo) le scuole siracusane perdono pezzi.
(foto: dal web)