Siracusa. Acqua, distacchi ai morosi: il Movimento 5 Stelle dice no. Siam: "Tutto regolare"

Siam ha annunciato nei giorni scorsi i distacchi per morosità ad utenti privati e commerciali. E il Movimento 5 Stelle alza la voce, con il deputato regionale Stefano Zito. “Decisione gravissima e lesiva della dignità dei siracusani. Purtroppo, si trovano a dover far fronte ad un carico fiscale, soprattutto locale, elevatissimo e assolutamente sproporzionato rispetto ai servizi erogati”, la posizione dei pentastellati.
“Si parlava di gestione pubblica e poi il servizio è stato affidato ad una società privata, a differenza di quanto avvenuto in tutti gli altri Comuni della provincia che invece hanno riportato in house e reso pubblica l’acqua”, ricorda Zito.
“Grave l’avvio dei distacchi per morosità agli utenti privati e commerciali, laddove tali morosità siano state riscontrate nei nuclei familiari in difficoltà e soprattutto nelle fasce più deboli della società”, ripete il deputato regionale.
Il M5S torna a chiedere il ritorno alla gestione pubblica del servizio. “E debbono essere reintegrati tutti i lavoratori Sogeas e Sai 8, almeno in numero necessario allo svolgimento di tutte le attività tecnico-amministrative”.
Ma i 5 Stelle puntano anche ad una riduzione delle tariffe idriche e alla rimodulazione dei termini di pagamento, “nel rispetto del principio cardine che si riducano le tariffe ma che tutti paghino per il servizio che viene erogato”. Una rimodulazione che dovrebbe partire da subito per Zito con rateizzazioni in 120-150-180 giorni dall’accordo condiviso con il debitore.
Per i pentastellati necessario anche l’avvio di investimenti che possano condurre “ad un netto miglioramento del servizio garantendo, peraltro, la totale potabilizzazione dell’acqua”.
Viene poi chiesta l’applicazione della legge regionale 16/2015 che indica come l’acqua “non utilizzabile per fini alimentari dovrà avere una tariffa scontata del 50%”. I 5 Stelle stanno facendo effettuare delle analisi microbiologiche sulle acque prelevate in vari punti della città “per stabilirne la reale potabilità e l’idoneità della stessa per fini esclusivamente alimentari”.
Pronta la replica della Siam che, con una nota diffusa in mattinata, “precisa che l’iter è quello previsto dal regolamento comunale , operando  il limitatore di erogazione per tutti gli utenti domestici, come previsto dalla legge (quantitativo minimo di 50 litri nelle 24 ore) che consenta una diminuzione di portata e non la chiusura dei rubinetti, che invece avverrà per le utenze commerciali.
Finora-aggiunge la società che gestisce il servizio idrico integrato nel capoluogo e a Solarino- si è provveduto al distacco di poche unità solo commerciali, che comunque si stanno mettendo in regola, su circa un migliaio di solleciti con raccomandata, inclusi quelli dovuti al Comune, per il quale Siam a seguito di un protocollo d’intesa provvede alla riscossione”. In merito alle tariffe, infine,  la Siam puntualizza di applicare quelle imposte dall’Ato idrico e successivamente scontate dal Comune di Siracusa”.