Siracusa. Agosto, i bus elettrici restano fermi: "non ci forniscono i ricambi"

Ferme le navette elettriche del Comune. I 6 bus che servono in particolar modo il centro storico, con spola dai parcheggi del Molo e del Talete rimangono in deposito. E’ il nuovo effetto del braccio di ferro in atto tra il Comune e la ditta che gestisce il servizio di manutenzione del parco mezzi elettrici di Palazzo Vermexio. Con l’affido in scadenza il mese prossimo e poche speranze di una proroga – sono già partite le lettere di licenziamento per i 10 dipendenti – la Genius Automobiles ha adesso comunicato l’impossibilità a garantire la piena funzionalità dei mezzi perchè il Comune non avrebbe fornito i ricambi necessari, come da contratto.
Il caso esplode in piena stagione turistica e finirà domani in Consiglio comunale, prima assemblea del nuovo civico consesso. Il consigliere Salvo Castagnino attacca l’amministrazione. “Anzichè destinare le somme a spese previste, come i ricambi per le navette, si prevedono stipendi per terzi come il neo capo di gabinetto”, l’atto d’accusa che verrà portato in aula Vittorini. “Perchè invece non si rispetta il contratto e si fornisce quanto serve? Fossi nei dipendenti della ditta, bloccherei l’ufficio di gabinetto del sindaco”, chiosa ancora Castagnino.
Nonostante gli incontri con i tecnici e l’assessore della Mobilità, Giovanni Randazzo, la soluzione della complicata vicenda pare lontana. Lo scontro è anche politico, non solo tecnico. E una posizione di equilibrio pare, allo stato attuale, improbabile.