Siracusa. Alga tossica, piano di monitoraggio dell'Arpa. Prelievi in sei località della provincia

Un piano di monitoraggio delle acque per accertare l’eventuale presenza della cosiddetta “alga tossica” nei mari siciliani. Dopo l’allarme che ha comportato l’interdizione di alcuni punti di balneazione a Palermo, l’Arpa regionale avrebbe avviato una serie di campionamenti che riguardano tutta l’isola. Il piano di monitoraggio ambientale 2014 è finalizzato all’individuazione di “dinoflagellati bentonici”. L’ alga “incriminata”  è la Ostreopsis Ovata , che alcuni anni fa ha comportato , per due giorni, il divieto di balneazione anche nella zona di Ognina. Il piano dell’agenzia per la protezione dell’ambiente prevede campionamenti in 64 località dell’isola. Per la provincia, i punti che dovrebbero essere tenuti sotto controllo sono sei, la maggior parte nel capoluogo: Punta della Mola, Isola, Capo Meli, Ognina, Calabernardo, nella zona di Noto e Porto Pidocchio a Portopalo. Il rischio al momento non sembra concreto. Nel caso in cui i campionamenti, previsti per tutta l’estate, dovessero rilevare la presenza dell’alga, spetterebbe ai Comuni emanare un’eventuale ordinanza di divieto di balneazione, che sarebbe limitato nel tempo. La Ostreopsis Ovata è un’alga potenzialmente nociva. Può colpire le vie respiratorie.  E’ possibile riconoscerla. Si presenta come una sorta di schiuma scura e gelatinosa. Gli esperti consigliano di non bagnarsi nelle acque in cui si noti la presenza di quest’alga. Allontanarsi dalla zona può già bastare ad attenuare eventuali reazioni allergiche (bruciore agli occhi, problemi respiratori). In provincia di Siracusa, ad ogni modo, la situazione è sotto controllo. Nulla che, almeno al momento, possa destare preoccupazione.