Siracusa. Altro resort, altro no: Punta Ognina, ambientalisti sul piede di guerra

Dopo la Pillirina, ambientalisti pronti ad una nuova mobilitazione. Sos Siracusa, cartello di associazioni a tutela del territorio, segnalano il caso di Punta Ognina, dove starebbe prendendo corpo un altro progetto di resort.
“Fermo restando le nostre perplessità nei confronti di tali strutture il cui modello economico risulta antiquato e altresì superato, riteniamo che anche in questo caso siano da scongiurare insediamenti che possano alterare in modo significativo e permanente il paesaggio costiero”, il pensiero degli ambientalisti.
Secondo il Piano Paesaggistico vigente, l’area risulta essere inclusa in zona rossa (livello di tutela 3 /inedificabilità assoluta) e Verde (livello di tutela 2), nella quale insistono diverse emergenze archeologiche tra cui una torre cinquecentesca denominata “Torre Ognina” e numerose fornaci greche in tutto simili a quelle del Plemmirio, circondate da una rigogliosa macchia mediterranea.
“Ci auguriamo che le amministrazioni Comunale e Regionale applichino la stessa misura adottata per la Pillirina”, spiegano ancora da Sos Siracusa.
“Vigileremo in tutto e per tutto perché vengano rispettati leggi e vincoli vigenti scongiurando la perdita di un luogo stupendo e inviolato della nostra costa”, il refrain.
Nel dettaglio, il tratto della strada provinciale 104 compreso tra lo svincolo di Ognina e via mar Tirreno rappresenta – per Sos Siracusa – una precisa linea di confine tra le zone verde (a monte) e rossa (a valle) del vigente piano paesaggistico.