Siracusa. Ambulanze e servizio 118, riforma "lombarda" bocciata da M5S

Dei problemi organizzativi del servizio 118 a Siracusa ci siamo occupati diverse volte nelle ultime settimane. Postazione Ortigia aperta a singhiozzo, ambulanze fatiscenti se non guaste, auto medicalizzate utilizzate in sostituzione e piccole altre magagne.
Anche gli addetti al servizio di emergenza-urgenza siracusani seguono con ansia l’annunciato percorso di riforma del 118 a guida Seus. Dalla Regione, l’assessore alla Salute, Razza, ha annunciato novità sul modello lombardo. Ma dopo settimane di studio e di stallo, ancora nulla di concreto a parte alcune condivisibili dichiarazioni di principio.
Il deputato regionale siracusano, Giorgio Pasqua (M5S), componente della commissione Sanità all’Ars, boccia la riforma del Seus 118 disegnata da Ruggero Razza che dà di fatto via libera ad una convenzione con la Lombardia. “Il modello Areu Lombardia – spiega – è stato semi fallimentare e partiva da condizioni diverse rispetto alla Sicilia. Il problema di Seus scpa è di natura organizzativa, legato alla inadeguatezza del management attuale che fa capo a Colletti. Se la Sicilia vuol realmente risolvere e razionalizzare il servizio – attacca Pasqua – deve necessariamente cambiare il management e cambiare l’assetto organizzativo apicale che, in base a quanto ci risulta da un accesso agli atti che io stesso ho richiesto, risulta senza dirigenza sebbene, taluni componenti abbiano stipendi da dirigenti. Quindi, se non ci sono dirigenti, vorrei capire chi dirige le centrali 112, chi dispone pagamenti, etc. Nel frattempo, l’assessore Razza – continua il deputato M5S – ha parlato pure di concorso dedicato di cui non si conoscono le modalità, per assorbire i 3.200 dipendenti, che tradotto significa, mettere a rischio il posto di lavoro di quanti non si allineano alla linea. La nostra proposta è semplice ma radicale, cioè modificare l’assetto organizzativo apicale, con la rimozione del management che si è dimostrato inadeguato”, conclude Pasqua.