Siracusa. Tensioni nel Pd, l'area Letta chiede il commissariamento. Proposta Amoddio, che dice "no"

“Un Pd, condannato alla confusione, che si ostina a non vedere cosa è successo in provincia di Siracusa l’8 dicembre scorso, con il voto delle primarie per l’elezione del segretario nazionale”. E’ così che l’area Letta, di cui è coordinatore provinciale Francesco Pappalardo, vede il momento attuale del Partito democratico locale. E’ così, soprattutto, che la componente che si riferisce al premier, Enrico Letta continua a vedere l’esito del congresso provinciale con cui Carmen Castelluccio è stata eletta (unilateralmente, continuano a sostenere i “lettiani” )segretaria provinciale. Il coordinamento della componente è tornato a riunirsi ieri. Nel corso dell’approfondimento scaturito dalla relazione introduttiva di Pappalardo, il gruppo ha eletto il portavoce provinciale, scelta ricaduta su Massimo Accolla. “Non basta- spiega il portavoce, tornando sulle vicende interne alla forza politica di via Socrate- inventarsi qualche renziano per dare legittimità ad un organismo, mentre si attende, tra l’altro, il pronunciamento della commissione di garanzia nazionale sulla validità del congresso. Ci attendiamo che sia annullato- ribadisce Accolla – e chiediamo il commissariamento della segreteria provinciale con figure esterne ed estranee alle logiche che hanno condotto a questa situazione”. Emerge in maniera chiara, dalle parole del portavoce dell’area Letta del Pd, che tutte le questioni rimaste in sospeso non sono state affatto dimenticate, da nessuna delle “anime” del partito, ciascuna con le proprie ragioni da far valere. Accolla accusa la segreteria del Pd di “non tenere in considerazione o addirittura ignorare le varie componenti, le cui molteplicità- osserva ancora il portavoce “lettiano” -devono essere viste come un arricchimento e non come un elemento di scontro”. Questo sarebbe “un errore grossolano”. L’area Letta torna anche sulla vicenda relativa all’esclusione di “centinaia di cittadini che intendevano avvicinarsi al Pd, individuando in questo partito e nelle sue proposte di leadership un serio tentativo di modificare le regole stantie dei partiti”. Poi Accolla passa alle tematiche da affrontare e alla svelta: il futuro del petrolchimico, la proposta turistica, con  “iniziative stabili che consentano una visibilità costante del territorio come la Biennale del Mediterraneo (già inserita nel programma triennale del Comune di Siracusa) o il Distretto Culturale del sud-est della Sicilia che vede Noto tra i Comuni protagonisti. Iniziative capaci d’attrazione d’investimenti pubblici e privati quindi di creazione d’occupazione”; l’agricoltura, con servizi “utili alla commercializzazione e una nuova fase con cui possa nascere un’industria di trasformazione dei prodotti”; l’integrazione, con la “ricerca di un sito per la realizzazione di un centro di cultura islamica”. Tra i possibili “nomi” su cui puntare per un eventuale commissariamento sarebbe emerso, nei giorni scorsi, quello della parlamentare Sofia Amoddio. La proposta che le sarebbe stata prospettata, tuttavia, torna al mittente. La deputata del Pd parla a chiare lettere quando ringrazia “Santino Armaro per la stima e la fiducia che ripone su di me quando mi propone quale possibile commissario del partito in provincia ma- chiarisce subito- il Pd non ha bisogno di essere commissariato”. Per Sofia Amoddio, la forza politica retta da Carmen Castelluccio ha sofferto “anni bui, privi di programmazione, proprio perchè mancavano gli organismi del partito. Le primarie si sono svolte secondo le regole ed il segretario è stato eletto- ricorda ancora la parlamentare democratica. Che piaccia o meno, i risultati vanno accettati”. Ad Armaro, ai lettiani come ai renziani, Sofia Amoddio propone di mettersi tutti insieme al lavoro. “È arrivato il momento – conclude la deputata nazionale – di aprire il dialogo tra le varie anime del partito e sintetizzare un programma di lavoro utile e necessario alla nostra provincia rispettando gli organi eletti”.