Siracusa. Annuncia lo sciopero della fame davanti l'Umberto I. Ermanno Adorno: "Noi costretti a viaggiare per la radioterapia"

Preannuncia l’intenzione di avviare uno sciopero della fame davanti l’ospedale “Umberto I”, a partire da lunedi. Ermanno Adorno, storico esponente della sinistra siracusana, ha un tumore e, come spiega in una lettera aperta, pubblicata oggi su Facebook, i medici hanno stabilito che la cura per la sua patologia è la radioterapia. E’ così che Adorno si è trovato catapultato in una realta fatta di disservizi e disagi. Come lui, tutti gli ammalati siracusani che devono sottoporsi alle sedute di radioterapia, sono costretti a spostarsi a Catania. “Nel mio caso, la terapia- racconta- comporta sedute di radiazioni per due minuti circa al giorno per 40 giorni, esclusi il sabato e la domenica. Ogni giorno da Siracusa si raggiunge Catania e viceversa, per due mesi. In denaro significa dai mille ai mille e 200 euro al mese per la benzina, ma sopratutto uno stress notevole. Tre ore di viaggio per due minuti di terapia, senza alcuni rimborso da parte dell’Asp, che non fornisce nemmeno un proprio servizio adatto allo scopo”. Adorno racconta della fortuna di potere usufruire della navetta della Lilt, la lega per la lotta ai tumori. Ogni giorno viaggiano su questo pulmino 8 persone, accompagnate nei vari centri catanesi di terapia oncologica. “Il tempo impegnato quotidianamente è di almeno 5 ore- prosegue Ermanno Adorno- sempre per i due minuti- nel mio caso- di terapia. Balza agli occhi, evidente, il silenzio colpevole della classe politica, nel suo complesso, dei sindacati, dell’ordine dei medici e dei medici di base che, pur non competenti direttamente, avrebbero sicuramente potuto e dovuto svolgere presso gli organi preposti pressioni per portare da tempo a Siracusa il servizio di radioterapia. Nessuno – continua Adorno – ha mai alzato un dito E dire che la nostra provincia, da decenni purtroppo, è balzata agli onori della cronaca per l’altissimo numero di patologie tumorali accertate da organismi internazionali ed italiani”. Ermanno Adorno parla anche del progetto annunciato, per un costo di due milioni e 400 mila euro, per fare partire il servizio di radioterapia a Siracusa. “Poi- aggiunge- tutto è stato accantonato. Di chiunque sia la responsabilità, siamo privi della radioterapia”. Adorno chiede spiegazioni e fa sul serio. Le pretende e per riceverle preannuncia l’eclatante forma di protesta, a cui potrebbero aggiungersi spontaneamente altri cittadini, che anche sul social network avrebbero espresso questa intenzione.