Siracusa. Applausi per Agamennone, prima convincente al teatro greco. Le foto

Agamennone emerge da una tomba nella scena di terra studiata da Arnaldo Pomodoro su cui campeggia la reggia degli Atridi. Massimo Venturiello entra in scena così, a torso nudo. E si apre in questo modo, nella scelta del regista Luca De Fusco, la tragedia di Eschilo che ha inaugurato ieri sera il 50° ciclo di spettacoli classici al teatro greco.
Numeroso il pubblico che ha affollato i gradoni del Temenite per seguire le vicende dell’eroe di Troia che torna in patria tra gli onori ma macchiato dall’atrocità del sacrificio della figlia. Clitennestra (una sempre brava Elisabetta Pozzi) irrompe di corsa sulla scena, con un monologo che proietta lo spettatore nella dimensione di un presagio dell’imminente tragedia. Nel cast anche Mariano Rigillo, nei panni di un vecchio araldo. Mauro Avogadro, regista della commedia Le vespe, è invece una sentinella.
Oggi al teatro greco la prima di “Coefore –Eumenidi”, sempre di Eschilo.