Siracusa. Archeologi a lavoro in viale Santa Panagia, si studiano le tombe a fossa nella roccia

I lavori per la realizzazione di un nuovo supermercato in viale Santa Panagia proseguono regolari. Rallentano, invece, quelli per il parcheggio ed i servizi accessori. Durante gli scavi sono state rinvenute delle tombe di epoca greca, probabile prosecuzione della necropoli scoperta nei pressi negli anni 80 e visibile al centro del vialone. Gli archeologi della Soprintendenza hanno avviato gli approfondimenti: una campagna tecnico-scientifica che potrebbe richiedere diverso tempo.
La prima ipotesi circa il nuovo ritrovamento è che possa trattarsi di una necropoli risalente al IV o al III secolo A.C. Si tratta di tombe a fossa, scavate nella roccia. Modeste sepolture che non dovrebbero nascondere grossi “tesori” dal punto di vista degli eventuali corredi funebri. Possono comunque regalare ulteriore e preziose informazioni sulla Siracusa greca.
Lo scavo preventivo eseguito con la supervisione della Soprintedenza non ha segnalato emergenze di sorta nell’area dove sono attualmente in corso i lavori per il supermercato. Quindi nessuno stop al cantiere che continua la sua attività anche se con la vigilanza di un archeologo.
Il rinvenimento non ha particolarmente sorpreso. La relazione tecnica redatta da un tecnico specializzato, come dettato dalle norme vigenti di fronte a siti di potenziale interesse archeologico, ha richiesto un supplemento di indagine con un piano saggi che ha messo in luce nei giorni scorsi quello che potrebbe essere il seguito della necropoli greca di Santa Panagia.