Siracusa. Arrestato un imprenditore: violenza sessuale e sequestro di persona

L’accusa è pesantissima: violenza sessuale e sequestro di persona. Brutta storia quella in cui sarebbe rimasto coinvolto un imprenditore cinquantenne. La violenza sarebbe avvenuta nei confronti di un giovane immigrato, arrivato nel siracusano con uno degli sbarchi estivi. Il giovane immigrato, 20 anni, sarebbe stato “avvicinato” dall’uomo ad un semaforo, mentre era intento a chiedere l’elemosina. La promessa di un lavoro e di un pasto caldo bastano per convincerlo a salire sull’auto di quel signore distinto. Ma chiusa la portiera, comincia l’incubo per il ventenne.  Giunti a casa dell’uomo, sarebbe subito iniziata la violenza. Solo le urla della vittima  avrebbero convinto l’imprenditore a desistere. Per evitare la denuncia, avrebbe offerto 20 euro all’immigrato. Rifiutati i soldi, il giovane  sarebbe uscito dall’abitazione dell’uomo per essere poco dopo fermato sul ciglio della strada, in evidente stato confusionale, prima da una pattuglia della polizia municipale e successivamente dai Carabinieri di Belvedere.Proprio i militari, raccolta la testimonianza del giovane africano,  avrebbero subito concentrato le loro attenzioni sull’imprenditore che, nel frattempo, accusava la sua vittima di avergli rubato il portafoglio. Un tentativo di sviare le indagini, secondo i carabinieri, che hanno proceduto all’arresto del cinquantenne. Messo alle strette, l’uomo  avrebbe ammesso le sue responsabilità. E’ stato posto ai domiciliari, in attesa di giudizio.