Siracusa. Asili nido comunali, Sorbello: “Rette più alte e bimbi trattati come pacchi”

“Tariffe aumentate per le rette degli asili nido comunali a Siracusa, mentre in molte città  sono state azzerate”. Salvo Sorbello di Progetto Siracusa punta l’indice contro l’amministrazione retta dal sindaco, Francesco Italia. Le nuove rette prevedono che le famiglie abbiano diritto all’esenzione fino a 2000 euro di Isee. Fino a 5 mila euro, invece, dovranno pagare 60 euro al mese. La retta sale a 110 euro per Isee fino a 8 mila euro; 160 euro fino a 12 mila euro. Fino a 16 mila euro, 210 euro. Si sale, poi, ai 250 euro degli Isee fino a 25 mila euro. Retta massima: 280 euro. Non è questo l’unico motivo di rammarico espresso da Sorbello. “Ad anno scolastico già iniziato-commenta –  non si hanno ancora notizie certe dell’avvio degli asili nido comunali. Tutto ciò comporta problemi notevolissimi per le famiglie e danneggia l’attività futura degli stessi nidi pubblici: i bambini che saranno ora inseriti in strutture private, assai difficilmente saranno poi iscritti in quelli comunali. È infatti evidente che non si tratta di pacchi che possono essere spostati senza problemi da un posto all’altro. Eppure, visti i preoccupanti dati sulla riduzione delle nascite, a Siracusa ci sarebbe bisogno di asili nido operanti, come peraltro avveniva nel passato, per almeno dieci mesi all’anno e fruibili davvero da tutte le famiglie, con un costo quindi assai inferiore rispetto a quello di recente aumentato dalla Giunta municipale. Gli ingenti finanziamenti pubblici di cui gode il Comune proprio per gli asili dovrebbero avere lo scopo di consentire la frequenza da parte del maggior numero possibile di bambini, così come sta avvenendo nelle tante città che hanno ridotto o addirittura azzerato le rette e così come auspicato dal Governo nazionale. Ed invece a Siracusa sono state addirittura finanziate strutture per asili nido che non sono mai state aperte come tali”