Siracusa. Asp, stabilizzati 5 operatori tecnici. Oggi la cerimonia

Nuovi contratti di assunzione a tempo indeterminato per 5 lavoratori precari dell’Asp. L’azienda sanitaria provinciale, guidata da Salvatore Brugaletta, ha stabilizzato cinque operatori tecnici. La firma, questa mattina nella sala riunioni della Direzione generale . Alla cerimonia hanno preso parte anche il direttore amministrativo Giuseppe Di Bella e il direttore dell’Unità operativa Affari Generali e Risorse Umane Eugenio Bonanno.
L’immissione in ruolo di altri 5 lavoratori ex Lsu, alcuni di essi in servizio da circa venti anni, rientra nel piano di stabilizzazione predisposto dall’Asp di Siracusa dedicato al personale precario che ammontava complessivamente a 184 unità. La graduatoria è stata stilata sulla base dell’anzianità di servizio e a seguito di prova di idoneità alla quale si è sottoposto tutto il personale precario nel mese di dicembre 2013. Le assunzioni sono determinate dal numero di posti disponibili da destinare alla stabilizzazione del personale contrattista e saranno completate via via che si renderanno vacanti altri posti per cessazione dal servizio dei titolari. Nell’aprile 2014 sono stati stabilizzati i primi 64 contrattisti, altri 10 lo scorso novembre, 5 oggi.“Questa Azienda, con la logica del buon padre di famiglia – ha detto il direttore generale Salvatore Brugaletta –, ha fatto la scelta di sviluppare un percorso virtuoso che metta la parola fine al disagio vissuto da decenni da tanti lavoratori che, pur nella precarietà, profondono impegno con dedizione e senso di appartenenza. Il mio augurio – ha aggiunto – è che possiate raggiungere il miglior posizionamento nella vostra carriera svolgendo il vostro ruolo con spirito di collaborazione con i colleghi e assunzione di responsabilità rispetto alle strategie aziendali, portando avanti al meglio il bene comune, affinché i cittadini abbiano tutto ciò di cui hanno diritto. Il rito del giuramento – ha aggiunto – è importante poiché dietro la forma c’è un aspetto sostanziale che attiene all’alto compito cui da oggi siete chiamati ad adempiere”.