Siracusa. Assistenza domiciliare: "Rivedere i criteri di accreditamento". Audizione con Razza

La modifica dei requisiti per l’accreditamento delle imprese che si occupano del servizio di assistenza domiciliare integrata.
E’ la richiesta che parte da Confcooperative e che, in base a quanto emerso, vedrà insieme, in un’azione forte e congiunta, i deputati regionali delle province di Siracusa e Ragusa. I rappresentanti saranno in audizione in commissione Sanità dell’Ars domani, mercoledì 3 marzo, per illustrare all’assessore alla Salute Ruggero Razza una serie di aspetti fondamentali per il settore nel territorio.
Alla deputazione regionale, Confcooperative Siracusa, in particolar modo attraverso la Federazione Sanità Sicilia, ha chiesto, durante un incontro svolto in modalità on line nei giorni scorsi, un intervento deciso da condurre alla Regione.
Ad aprire il lavori è stato il presidente, Enzo Rindinella.
“Ciò che occorre fare -spiega Rindinella- è salvaguardare le imprese, evitando che possano indebolirsi e- al contrario- individuando strade che possano consentire loro di continuare a svolgere in maniera professionale il servizio socio-assistenziale e socio-sanitario. Che gli standard di qualità siano alti lo testimonia il grado di soddisfazione delle famiglie destinatarie dei servizi erogati. Questo diventa possibile grazie all’ottimo lavoro di dipendenti e soci”.
Entrando nel dettaglio, tra le richieste avanzate, figura innanzitutto quella di abbassare le soglie, sia in termini di fatturato, sia in termini di bacino d’utenza.
Il documento proposto dalla federazione Confcooperative Sanità Sicilia è stato consegnato ai deputati regionali, a cui spetterà adesso portare avanti l’istanza, per la modifica della bozza attualmente al vaglio dell’assessorato regionale.
“Non chiediamo alcun vantaggio- hanno puntualizzato il presidente di Confcooperative Sanità, Agatino Cundari ed il suo vice, Nello Aprile- Nessuna corsia preferenziale, solo il riconoscimento di quanto fino ad oggi le cooperative sono riuscite a costruire in questo settore, distinguendosi per la qualità e assolutamente in possesso dei requisiti necessari per proseguire”.
L’audizione in commissione Sanità rappresenterà, dunque, un importante momento di confronto.