Siracusa. Balneazione e navigazione, nuova ordinanza della Capitaneria di Porto. I punti ok e quelli "off limits"

Emanata la nuova ordinanza della Capitaneria di Porto di Siracusa che regolamenta la balneazione e la navigazione da Penisola Magnisi a Pantano Longarini, lungo tutta la costa della provincia. Il provvedimento conferma alcune delle regole già in vigore e specifica i divieti di balneazione istituiti. Si parte dalla premessa, sempre valida, che durante la stagione balneare, che la Regione ha avviato il 16 aprile scorso e si chiuderà il prossimo 31 ottobre, la zona antistante il litorale, “ancorché interdetta per motivi geomorfologici o franosi, è riservata alla balneazione dalle 9 alle 19 di ogni giorno fino ad una distanza di 250 metri dalle spiagge e fino a 100 metri dalle scogliere”. In altre parole, significa che in quelle aree è vietato il transito con “qualsiasi unità navale, surf, wind surf, moto ad acqua e similari, inclusi i natanti a remi, canoe, pattini non provvisti di motore”. No anche agli ormeggi.
Passando alla balneazione, il divieto riguarda il Porto Grande di Siracusa, ad eccezione della Spiaggetta “Aretusa”, della spiaggia di Punta del Pero, di parte di “Scoglio Galera”, zone in cui fino a 50 metri dalla battigia è possibile fare il bagno. Niente balneazione al Porto Piccolo, nella rada di Santa Panagia, tra la Tonnara e Punta Magnisi, ad eccezione del tratto tra lo scarico Enel e la recinzione ex Espesi. Niente bagno al Porto Balata e al porto Fossa di Marzamemi e nemmeno nell’area portuale di Portopalo, ad eccezione del punto di balneazione “Camping”. Gli approdi in genere sono solitamente interdetti, nel raggio di 100 metri dalle imboccature dei porti, dai moli, dai pontili. Divieto dato dal buon senso, ma specificato anche dall’ordinanza per quanto riguarda le are di mare in prossimità di tubazioni o prese per lo scarico o il prelievo di acqua di mare o lungo i corridoi di lancio delle unità da diporto, debitamente segnalati, così come in prossimità di pontili galleggiati o campi boe. L’ordinanza può essere consultata attraverso il sito www.guardiacostiera.it.