Siracusa.Cittadella dello Sport, nel Pd spaccatura sul bando: "Il Comune lo ritiri"

Ancora polemiche intorno al bando per l’affidamento della gestione della Cittadella dello Sport e Palestra Akradina. Il coordinatore cittadino e il capogruppo al Comune del Partito Democratico, Marco Monterosso e Francesco Pappalardo ne chiedono il ritiro. “Come abbiamo più volte evidenziato, sia in sede di partito che di consiglio comunale-fanno notare Monterosso e Pappalardo- anche l’attuale bando di gara sull’affidamento in gestione della cittadella dello sport presenta non pochi aspetti problematici”. Le questioni poste sono diverse: “la durata dell’affidamento (troppi secondo i due esponenti del Pd 15 anni), la possibilità di aumentare le tariffe per i fruitori degli impianti, la possibilità di installare all’interno della Cittadella impianti amovibili, con il proliferare di attività a pagamento, a tutto vantaggio del gestore, l’assenza di un rigoroso piano economico, l’opinabilità di alcuni criteri di valutazione delle offerte come i patti aggregativi tra società, la possibilità di rendere volatili nel tempo gli investimenti di ristrutturazione e riqualificazione degli impianti”. A preoccupare Monterosso e Pappalardo è anche il “profilo giuridico del bando, che pur richiamando la legge Renzi su Sport e Periferie, prevede una fattispecie del tutto diversa. “Nessuna possibilità, inoltre- osservano- di comprendere i criteri di valutazione delle offerte”. La richiesta è quella di ritirare il bando, per “non andare incontro a contenziosi giuridico-amministrativo. La logica che sottintende questo bando appare in ogni caso evidente: sbarazzarsi di un bene comune di notevole valenza sociale, alla luce di opinabili valutazioni economiche e della supposta incapacità per l’ente di gestirlo”.