Siracusa. Bando per recuperare immobili pubblici per fini sociali, i 5 Stelle: "Il Comune batta un colpo"

“Un bando della Regione finanzia interventi di recupero e riuso ai fini sociali di vecchi immobili di proprietà pubblica, ma il Comune sembra non essersene nemmeno accorto”. Duro affondo del Movimento 5 Stelle e Meetup di Siracusa. L’attenzione degli attivisti è puntata sul bando pubblicato dal Dipartimento della Famiglia e delle Politiche Sociali della Regione, che prevede la possibilità di riutilizzare immobili pubblici, in condizioni vetuste, per la partecipazione collettiva e anche per la rifunzionalizzazione dei beni confiscati alle mafie.
“Le finalità che la Regione Sicilia intende conseguire sembrano nobili-premettono i “grillini”- e parlano di un miglioramento dei contesti, soprattutto urbani, caratterizzati da elevato disagio sociale, degrado ambientale ed alti tassi di dispersione scolastica e formativa, spesso connotati da basso indice di legalità.Non tutte le città potranno partecipare a questo bando – per il quale sono stati stanziati complessivamente 25 milioni di euro con una spesa massima di 600 mila euro a progetto – e Siracusa potrebbe esser inclusa tra queste città”. 5 Stelle e Meetup suggeriscono la possibilità di andare a concepire “spazi polivalenti, che incentivino le attività collettive di quartiere e la comunicazione (sale riunioni, spazi espositivi, laboratori, spazi per il co-working), sportelli informativi socio-sanitari, oppure centri di mediazione ed integrazione culturale. Si potrebbe presentare un progetto di riqualificazione degli spazi aperti e del relativo arredo urbano (come ad esempio, sviluppare nuove idee per la valorizzazione di Villa Reimann e Casa Monteforte), si potrebbero costruire aree per attività ginniche e motorie collettive, attrezzare zone per attività sportive con i cani, oppure centri culturali con forme di fruizione innovative e prive di barriere architettoniche”. Fin qui i suggerimenti. Il Comune ha tre mesi di tempo per presentare i suoi eventuali progetti. L’auspicio degli attivisti siracusani è che l’amministrazione comunale si faccia trovare pronta a cogliere queste opportunità