Siracusa. Baratto amministrativo, non per pagare il canone delle case popolari

Non sarà possibile “pagare” il canone per l’alloggio popolare in cambio di lavori utili per l’amministrazione comunale. Il baratto amministrativo nella sua forma spinta, come avrebbe voluto il consigliere Alessandro Acquaviva (clicca qui per intervista), non è fattibile.
Lo spiega l’assessore Gianluca Scrofani, che sta seguendo da vicino la nascita del regolamento per il baratto amministrativo siracusano. Il perchè è presto detto: “la normativa di riferimento è chiara nello spiegare che si possa pagare un tributo comunale con lavoro a supporto di attività o proprietà comunali. Ma il canone mensile per l’alloggio popolare non è una tassa, è appunto un canone. Per questo la proposta non può essere accolta”.
Il baratto amministrativo, ricordiamo, è la possibilità per i cittadini delle fasce di reddito più basse e che non riescono a far fronte al carico fiscale, di mettersi in regola ad esempio con la tassa sui rifiuti offrendo la loro opera per piccola manutenzione o di riqualificazione di decoro urbano al Comune di Siracusa.

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