Siracusa. Beatrice Basile reintegrata, torna soprintendente ai Beni Culturali

Beatrice Basile reintegrata a capo della Soprintendenza di Siracusa.”Si chiude una pagina tristissima della bassa politica siciliane che va in scena nei palazzi palermitani del potere”. Non usa mezzi termini  il coordinatore locale dei Verdi ,Giuseppe Patti commentando una notizia che entrambi hanno a lungo auspicato. “Dal 3 di settembre 2014 il territorio di Siracusa è stato sotto assedio di un silenzioso nemico, che ha cercato di minarlo nei luoghi più belli e più preziosi-ricorda Patti –  La sospensione di Beatrice Basile ha fatto gioire tutti i  predatori del paesaggio e del territorio, tutti signori del cemento, interessati a non avere regole certe e pronti alla gestire la discrezionalità di un ente che per vocazione ed istituzione deve essere slegato dai potentati politici e che invece in Sicilia così non è”. Un riferimento anche alle attenzioni della Procura sull’ex assessore della giunta  Crocetta, Mariarita Sgarlata. “Il dossieraggio e il complotto alla base di questo- commenta ancora l’esponente dei Verdi- si sono sgonfiati “. Patti parla di “incapacità amministrativa di un governo vittima di quel potere alto burocratico che altro non fa che paralizzare tutto il sistema, alta burocrazia spesso delegittimata dai doppi incarichi e dalle prebende di altra natura”. Un commento arriva anche da Mariarita Sgarlata, che si dice “felice del ritorno di Beatrice Basile alla guida della Soprintendenza. “Dal novembre del 2013, dalla sua nomina sotto il mio mandato di assessore regionale ai beni culturali-ricorda l’ex esponente della giunta regionale-  aveva segnato una tregua, un fermo biologico all’inarrestabile consumo del suolo che ha profondamente segnato il nostro territorio negli ultimi decenni. Credo che in molti in questi mesi l’abbiano rimpianta, anche chi magari aveva gioito per l’assurda “rotazione”, perché quello che serve a Siracusa è riqualificare l’esistente, rivitalizzare i quartieri della città e bloccare l’aggressione al suo paesaggio”. Restano almeno tre passaggi fondamentali da compiere. La prima vicenda prioritaria è il completamento dell’iter istitutivo del parco archeologico. La Soprintendenza dovrà riprendere anche la vicenda relativa al nuovo progetto del porto turistico (ex Spero), e gestire i progetti Poin, per la valorizzazione del patrimonio culturale della città.