Siracusa. Brogli alle regionali, verso il rinvio a giudizio dell'unico indagato per la "sparizione" dei plichi

Se non è un colpo di scena, poco ci manca. Sulla sparizione dei plichi elettorali dal tribunale di Siracusa le conclusioni delle indagini guidate dal procuratore capo Francesco Giordano avrebbero del clamoroso. Il famoso allagamento che era stato indicato come causa della distruzione dei plichi contenenti le schede elettorali delle Regionali 2012 sarebbe in realtà avvenuto in un’altra stanza dell’archivio e non nel locale dove erano conservate le buste. Sono comunque stati distrutti degli atti che riguardano sempre le regionali del 2012, “consapevolmente” secondo gli investigatori che potrebbero a breve richiedere il rinvio a giudizio per l’unico indagato, un dipendente di palazzo di giustizia. Gli atti mancanti non inciderebbero comunque sulla ricostruzione dei dati finali.
A carico dei presidenti e dei componenti dei seggi interessati dal “riconteggio” delle schede, non vi sarebbe alcuna ipotesi di reato contestata, come invece chiedevano nel loro esposto i deputati regionali eletti nel siracusano.
Disposto poi il dissequestro degli atti del Consiglio di Giustizia Amministrativa di Palermo che erano stati acquisiti nelle settimane scorse dalla Procura di Siracusa. Indirizzate comunicazioni ufficiali alla Prefettura e alla Presidenza del Tribunale per “ogni utile valutazione”.