Siracusa. Buoni spesa, possibili aiuti anche per i single. E c'è chi rinuncia per chi ne ha più bisogno

Aiuti anche a chi vive solo o ha un nucleo familiare di meno di tre componenti. Il Comune valuterà nei prossimi giorni la possibilità di includere nel cosiddetto secondo “giro” di ripartizione dei fondi relativi ai buoni spesa anche i single, rimasti fuori dalla distribuzione delle somme integrative, dopo una prima tranche consegnata a tutti gli aventi diritto con la medesima cifra, quei 110 euro utilizzati subito dopo lo stanziamento, in pieno lockdown. Ad annunciare l’intenzione di individuare una strada anche per i nuclei familiari meno numerosi è l’assessore alle Politiche Sociali, Alessandra Furnari. “Entro questa settimana -spiega l’assessore Furnari- porteremo a termine la consegna della seconda parte dei buoni spesi. Mancano non piu’ di 200 pratiche da chiudere.  Chi vive da solo ha ricevuto solo un buono spesa-prosegue- perchè ci siamo trovati a fare i conti con un elevato numero di domande . Per la somma residua abbiamo ritenuto necessario incrementare le somme per i nuclei con un minimo di tre componenti , che erano stati svantaggiati nella prima fase. Ci siamo ripromessi però di dare supporto a chi è single. Lo affronteremo nello specifico alla fine di questa settimana”. E da queste settimane emerge anche un aspetto bello, di quei siracusani, diversi secondo quanto racconta l’assessore Furnari, che hanno rinunciato al buono spesa, l’hanno lasciato a chi ne ha più bisogno. “Gesti davvero significativi- commenta- che abbiamo apprezzato molto e per i quali ringraziamo chi li ha compiuti. In diversi hanno dichiarato di avere, ad esempio, iniziato a lavorare o magari a percepire il reddito di cittadinanza, ragioni per cui hanno espressamente dichiarato di preferire che la somma andasse a chi ne ha più bisogno”. Siracusa ha anche questo volto.