Siracusa calcio, Travagin si ritira: revocata la proposta, pronto esposto in Procura

A poche ore dalla scadenza dei termini (riaperti) per la manifestazione di interesse per iscrivere il Siracusa in serie D, nuovo fulmine a ciel sereno. Giancarlo Travagin, l’imprenditore che aveva presentato l’unica offerta arriva a Palazzo Vermexio (anche se valutata incompleta), ha preannunciato di voler agire nelle sedi opportune nei confronti dell’ amministrazione comunale siracusana proprio per la decisione di riaprire il bando oltre la scadenza. Non solo, Travagin ritira la sua proposta.
Nella nota firmata insieme al suo avvocato, Ivan Maravigna, spiega che “con grande dispiacere e non poca amarezza comunichiamo la decisione di revocare la manifestazione d’interesse all’iscrizione della squadra di calcio di Siracusa al campionato 2019/2020 .Con grande entusiasmo avevamo messo in campo un progetto ambizioso e pensavamo di poterci confrontare con persone leali. Ci siamo trovati dinanzi ad un fuoco di sbarramento […]”. Poi, nella parte finale della nota, l’annuncio: “il legale della società in questi giorni depositerà alla Procura della Repubblica di Siracusa un esposto affinché venga valutato”.
Ad onor del vero, il nome di Travagin non aveva accesso grossi entusiasmi nella piazza siracusana, dove più d’uno sui social ha rispolverato i poco fortunati precedenti calcistici di Cefalù e Atletico Catania, insieme ad alcune traversie extracalcistiche. Ci sarebbe anche un retroscena, con una sorta di “informative” (le definiamo così impropriamente, ndr) più o meno dettagliate, inviate a Palazzo Vermexio e finite sulla scrivania del primo cittadino.
Il dato certo pare essere comunque quello di una documentazione incompleta arrivata da Travagin al punto da venire definita da alcune fonti vicine al Comune “parecchio zoppa”. Da lì la necessità di riaprire i termine del bando, dopo aver comunque attivato il soccorso istruttorio per la proposta arrivata dall’imprenditore Travagin.