Siracusa Capitale della Cultura, pubblicate le motivazioni dell'esclusione. Lo Giudice: "Incentivo a proseguire il percorso avviato"

Pubblicate le motivazioni dell’esclusione di Siracusa dalla short list delle città che possono ambire al titolo di Capitale Europea della Cultura 2019. La commissione che ha analizzato le candidature ha pubblicato il responso, con tanto di argomentazioni, delle scelte compiute. Come si ricorderà il capoluogo ed il Sud Est non ce l’hanno fatta. Non ce l’ha fatta nemmeno Palermo. La Sicilia, insomma, è fuori dai giochi. Nel caso di Siracusa, però, a quanto pare, non si tratterebbe della mancanza delle necessarie caratteristiche, ma di una politica che, negli ultimi dieci anni, non sarebbe stata adeguatamente indirizzata verso il potenziamento dell’offerta culturale. Ben diverso il responso del capoluogo di Regione, “colpevole”, secondo la commissione, di avere proposto interventi “troppo ambiziosi, poco credibili”. L’assessore alla Cultura, Alessio Lo Giudice sottolinea, però, gli aspetti positivi del giudizio espresso nei confronti del programma stilato dalle amministrazioni che aderivano alla candidatura di Siracusa e del Sud Est. Le basi , secondo lui, in base a quanto scritto nella motivazioni, adesso sarebbero state poste ed i progetti ipotizzati potranno essere realizzati, con la sinergia già impostati e perfezionando quanto, fino ad oggi, solo abbozzato. Commento amaro quello espresso da Salvo Sorbello,rappresentante provinciale di “Articolo 4”. “Dopo avere letto le motivazioni ufficiali delle scelte effettuate dalla commissione per le candidature a Capitale europea della cultura 2019- dice il consigliere comunale-  cresce moltissimo il rammarico per l’esclusione di Siracusa, della quale tutti, nessuno escluso, siamo responsabili. È responsabile la precedente amministrazione, perché, nonostante un voto unanime del consiglio comunale ad una mozione di sostegno della candidatura da me presentata e sostenuta da tutti i gruppi consiliari, non ci ha creduto davvero ed ha fatto perdere così tempo prezioso.  È responsabile l’attuale governo cittadino, perché, pur presentando un progetto meritevole di apprezzamento, non ha saputo cogliere in pieno alcuni aspetti fondamentali per il successo della candidatura, come è stato evidenziato dalla stessa commissione esaminatrice”. Sorbello concorda con Lo Giudice sulla necessità di portare avanti il lavoro iniziato, ” facendo tesoro degli errori compiuti e preparandosi, con spirito unitario e collaborativo, per arrivare pronti ai successivi appuntamenti, di fondamentale importanza per il futuro di Siracusa”.

Tra poco, ulteriori dettagli